“Cannabis light: il grande inganno”,
Antonio Pignataro torna in città

MACERATA - L'ex questore, ora dirigente generale della Pubblica Sicurezza e consulente del Consiglio dei Ministri, venerdì parteciperà all'incontro patrocinato dal Comune. Con lui il dirigente del Sert Gianni Giuli, l'avvocato Giuseppe Bommarito, Gaetano Angeletti de "La Rondinella" e l'assessore regionale Filippo Saltamartini. La vicesindaca Francesca D'Alessandro: «I ragazzi vanno informati sui rischi di usare uno stupefacente che può diventare un’apripista per il consumo di sostanze più pesanti»
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Il questore Pignataro con Giuseppe Bommarito e Gaetano Angeletti

 

Torna a Macerata venerdì 17 marzo Antonio Pignataro, già questore in città da febbraio 2018 al novembre 2020, ora nelle vesti di dirigente generale della Pubblica Sicurezza e consulente del Consiglio dei Ministri, Dipartimento politiche Antidroga.

Pignataro parteciperà ad un incontro dibattito patrocinato dal Comune di Macerata, che sarà moderato da Paolo Nanni, comunicatore sociale e istituzionale dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata, al quale parteciperanno anche Gianni Giuli, direttore del Dipartimento dipendenze patologiche dell’Ast Macerata, l’avvocato Giuseppe Bommarito, presidente dell’associazione “Con Nicola, oltre il deserto dell’indifferenza”, Gaetano Angeletti, presidente dell’associazione “La Rondinella” e Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità e alla Sicurezza Urbana.

«Il tema dell’incontro “Cannabis Light: il grande inganno” – scrivono gli organizzatori –  riguarderà il significato di questo nuovo grande affare commerciale che si sta sviluppando in tutta Italia ed i suoi effetti sulla salute dei consumatori e sul tentativo, in atto da anni, di pervenire alla legalizzazione della cannabis “tout court”. Saranno ricordate le vicende che hanno portato alla controversa normativa che ha dato il via ai negozi di cannabis light, i tentativi di Pignataro, allora unico in Italia di contrastarli, la situazione attuale caratterizzata da un procedimento penale apertosi a Parma, le traversie dello stesso Pignataro che proprio per la sua battaglia nel 2020 venne trasferito per due anni a Roma con un incarico privo di rilevanza, il disegno di legge presentato di recente, che, ove approvato dal Parlamento, porterebbe alla chiusura di tutti i negozi di cannabis light».

cannabis_light«Il titolo dell’incontro ‘ trae spunto dal fatto che usare questo termine in qualche modo edulcora quelli che sono i rischi di avvicinarsi a una sostanza che può in qualche modo risultare non troppo nociva – afferma la vice sindaca e assessora alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro – e i giovani sono portati a pensare che, essendo una sostanza leggera, sia meno rischiosa rispetto ad altri stupefacenti più pesanti. In realtà la sensibilizzazione va proprio nella direzione di informare i ragazzi sui rischi, invece, di usare una sostanza stupefacente che comunque può diventare un’apripista per il consumo di sostanze più pesanti. Il messaggio da dare è che l’uso di qualsiasi tipo di sostanza stupefacente è un uso improprio, in quanto fortemente nocivo, non solo per la salute, ma anche per lo stato mentale e per una sana crescita dei nostri ragazzi».

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La vicesindaca Francesca D’Alessandro

Sarà un ‘occasione di sensibilizzazione e di riflessione su una tematica molto attuale quanto importante e delicata. Quando si parla di cannabis light – afferma Francesca D’Alessandro – non bisogna infatti farsi trarre in inganno. Il termine light è stato coniato per descrivere un elemento alleggerito, in questo caso quindi la cannabis viene spacciata per leggera, ma si tratta di una mistificazione. E per i giovani che si avvicinano a questo tipo di stupefacente può significare accostarsi ad altri tipi di sostanze stupefacenti anche pesanti».

Al convengo porteranno i saluti istituzionali anche il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l’assessore alla Sicurezza e al Decoro Paolo Renna.

All’iniziativa, che avrà luogo alle 17,30 nella sala Cesanelli (all’interno dello Sferisterio), sono state invitate tutte le autorità istituzionali e militari della provincia.

 

 

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