La comandante Daniela Cammertoni con gli agenti Massimo Emili e Laura Imperato
di Laura Boccanera
Era stato trasformato da ristorante in discoteca in occasione di feste ed eventi organizzati da una società di Pr che proponevano musica trap e hip hop con oltre 200 persone. Però non avevano la licenza di pubblico spettacolo. Nei guai i gestori dello chalet Antonio sul lungomare Piermanni, sanzionati dalla polizia municipale per la violazione degli articoli 68 e 81 del Tulps. Oltre alla multa, che dovrà essere quantificata e alla sospensione della sola attività di ballo, anche una denuncia penale.
L’indagine, condotta dagli agenti della polizia municipale, settore commercio di Civitanova ha preso avvio dalla segnalazione da parte dell’assessore al commercio Francesco Caldaroni che segnalava la presenza di feste ed eventi all’interno di una concessione balneare con attività prevalente di ristorazione. In realtà i gestori (che non sono i titolari della concessione demaniale, estranei alla contestazioni) durante l’estate avevano presentato una Scia per poter svolgere attività di pubblico spettacolo, ma la stessa era scaduta e di fatto, tutti gli eventi svolti da dicembre ad oggi risultavano abusivi.
Sabato scorso è scattato il blitz dopo una serie di indagini avvenute sui social: «Di fatto c’era un’organizzazione di Pr che pubblicizzavano le serate – spiega la comandante Daniela Cammertoni – tramite storie su Instagram e chi voleva partecipare veniva inserito in una lista. Nella serata dell’evento si comunicava il proprio nominativo e il personale all’ingresso stampava un biglietto che dava diritto all’ingresso e alla consumazione. Si tratta di uno chalet che non ha la licenza per svolgere attività di pubblico spettacolo. Gli agenti hanno trovato all’interno tavoli e sedie completamente sgomberati, luci da disco e 260 ragazzi giovani e giovanissimi che ballavano sulla musica di un dj con tanto di consolle. La gestione però operava in totale assenza di licenza di pubblica sicurezza che è sempre obbligatoria e in assenza di agibilità. Gli agenti hanno contestato la violazione degli articoli 68 e 80 del Tulps per cui sono previste sanzioni pecuniarie e sospensione dell’attività, ma anche una denuncia penale in corso di formalizzazione». La Cammertoni elogiando l’intervento dei vigili urbani sottolinea anche come la questione non sia solo formale, ma legata alla sicurezza: «Sono aspetti che non vanno sottovalutati – conclude – basti pensare alla vicenda della Lanterna Azzurra, va benissimo divertirsi, ma in modo regolare e autorizzato».
Meglio lasciarli per strada i ragazzini... non gli è concesso più nulla...e poi si lamentano che sono in giro per strada allo sbando o che sono sempre sul telefonino e con i videogiochi...hanno dimenticato tutti cosa facevamo ai loro tempi da ragazzini...ora è tutto vietato!Se viene dato modo i locali potrebbero anche mettersi in regola...
Finché è Musica Trap ce sta!
Contemporaneamente a poche centinaia di metri ci sono appartamenti arredati ed utilizzati per andare al mare mentre il palazzo è ancora in costruzione. Chissà perché questi vigili urbani non controllano anche lì? Hanno anche da controllare il solaio da 1000kg al metroquadro.
Un rave
E poi non hanno il coraggio di sgomberare un campo rom e pure con allacci abusisi
Addirittura il Dj con la consolle! Incredibile, dove andremo a finire...
Questo articolo merita essere diffuso su scala mondiale vista la pericolosità e la tempestiva risoluzione di una situazione così rischiosa per tutta la comunità
Che regni la depressione nelle nostre città
Duro colpo inferto alla criminalità organizzataadesso civitanova è al sicuro
Invece nelle sedi dei partiti nelle grandi banche nelle multinazionali che nn pagano le tasse nelle case farmaceutiche va tutto bene ?.Facile fare i forti cn i deboli !
Io farei come a Cuba. Musica e sempre musica anche x le strade. Imparate a divertirvi invece di rompere d stare sempre z criticare . Nkn vi sta mai bene niente
Finalmente abbiamo riportato la legalità a Cittanò
Si va benissimo, ma tutti gli altri ristoranti trasformati in discoteche ...
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Questi gestori delle attività balneari mi fanno sempre più tenerezza, protestano da un lato e poi fanno le feste abusive… Sará il cosiddetto “nero per la sopravvivenza”?
Bisogna andare anche nei tanti centri massaggi marchigiani, lì si trova lo sfruttamento della prostituzione.
Sono molto felice di leggere commenti che sottolineano la inutile burocrazia (la legge è la legge, diciamolo in magna pompa su scala mondiale cone dice l’altro lettore per farci ammirare per il coraggioso blitz )