Nuovo carcere, Camerino sbatte i pugni:
«Parcaroli e Giulianelli evitino voli pindarici, dovrà essere ricostruito qui»

BILANCIO dei primi sei mesi di mandato per l'amministrazione Lucarelli. A tenere banco anche la questione del penitenziario e la proposta di realizzarlo a Piediripa. Il primo cittadino: «La collocazione non la decidono né il garante, né il Comune di Macerata, ma il ministero della Giustizia». Sulla ricostruzione: «Abbiamo definito in modo dettagliato la pianificazione della città, ne parleremo con il nuovo commissario Castelli, si sta andando verso una nuova ordinanza speciale»

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L’amministrazione di Camerino

di Monia Orazi

Accelerare sulla ricostruzione del centro storico per veder partire i cantieri, trattare con il ministero della Giustizia per far costruire il carcere a Camerino, collaborare con FdI e Forza Italia per portare avanti la proposta di legge sulla riapertura dei piccoli tribunali, tra cui Camerino chiuso dal 2013: è un mix di buoni propositi e un togliersi qualche sassolino dalle scarpe la conferenza stampa di inizio anno del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, per fare il punto sui primi sei mesi di mandato ed annunciare gli impegni per il 2023, alla presenza della giunta comunale al completo, del presidente del consiglio comunale Cesare Pierdominici e dei consiglieri Giovanni Fedeli e Alessandro Salvetti.

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Il sindaco Roberto Lucarelli

CARCERE E SCUOLE – «In questi giorni il carcere è un argomento caldo – ha spiegato Lucarelli – abbiamo assistito a salti in avanti estemporanei, ma la storia e l’equilibrio territoriale istituzionale sono fondamentali. La storia ci insegna che a Camerino c’era il carcere fino al 2016, non serve andare indietro fino al 1800, il carcere c’è stato formalmente fino al marzo 2022. Se le leggi sulla ricostruzione ed il decreto 189 hanno un senso, il carcere si dovrà ricostruire a Camerino. Questo lo sa il garante Giulianelli e lo sa anche il presidente della Provincia Parcaroli. Comprendo che è anche sindaco di Macerata, ma prima di dare pareri positivi, dovrebbe preoccuparsi di fare anche il presidente della Provincia. La collocazione del carcere non la decidono né il garante, né il Comune di Macerata, ma è il ministero della Giustizia a decidere in merito, invito i soggetti che non sono competenti in materia, a non fare voli pindarici. Noi parleremo con il ministero, il carcere a Camerino deve essere ricostruito». Riguardo allo scampato accorpamento tra istituto tecnico Antinori ed Ipsia Pocognoni di Matelica Lucarelli ha anticipato che in futuro, per il dimensionamento scolastico si ragionerà su base regionale, con un numero medio di 800 alunni circa per istituto, dunque occorrerà una programmazione futura.

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Il nuovo Comune

RICOSTRUZIONE –  A Camerino Lucarelli ha spiegato che attualmente sono circa 500 i cantieri aperti, 770 le richieste di contributo presentate, di cui 67 respinte e 150 presentate con procedura semplificata sono da integrare entro marzo. «La priorità è la ricostruzione del centro storico – ha puntualizzato il sindaco – l’aspetto più complicato è far partire i cantieri. Grazie alla collaborazione di tanti tecnici privati abbiamo redatto un cronoprogramma di massima degli interventi, abbiamo definito in modo dettagliato la pianificazione della città, ne parleremo con il nuovo commissario alla ricostruzione Guido Castelli, si sta andando verso una nuova ordinanza speciale per Camerino». Per quanto riguarda i piani attuativi sono stati approvati quelli di Piegusciano e Calcina, a fine mese dovrebbe essere approvato quello di Arnano. Per Sant’Erasmo e Nibbiano saranno necessari ulteriori approfondimenti geologici per movimenti franosi in essere. Per Vallicelle l’amministrazione ha incontrato il 20 dicembre la popolazione residente. Non ci sono fondi per attuare le delocalizzazioni previste nel piano attuativo del gruppo Karrer e l’orientamento di Lucarelli e dei suoi è quello di evitare accolli per i cittadini, ma sarà presto emanata una manifestazione di interesse, per capire se ci sono privati che vogliono delocalizzare. Per l’interramento dell’elettrodotto che di fatto blocca la ricostruzione, si sta muovendo il subcommissario alla ricostruzione Gianluca Loffredo, occorrerà l’intervento di Terna, gestore della rete elettrica. Tra i nodi da sciogliere anche la realizzazione delle due vie di fuga a Santa Maria in via ed al Pincetto, Lucarelli ha chiaramente detto che se non si troveranno i soldi per realizzarle, molto probabilmente ci sarà un ripensamento sulla loro realizzazione.

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Gli assessori Silvia Piscini e Stefano Falcioni

RICOSTRUZIONE PUBBLICA –  La ricostruzione pubblica passa per l’attuazione dell’ordinanza speciale 4 del 2021. Per il palazzo comunale ed il teatro Filippo Marchetti il progetto di fattibilità tecnico economica ha evidenziato la necessità di avere a disposizione 21 milioni di euro, anziché i 10 milioni 600mila euro stimati inizialmente. Lucarelli ha spiegato la differenza con una sottostima del danno e con l’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione: «Abbiamo affidato la progettazione, ora occorre trovare la cifra per l’intervento. La priorità, dato che adesso abbiamo la struttura provvisoria del Comune a Vallicelle, la daremo al teatro Filippo Marchetti, un luogo simbolico che va riaperto e restituito al più presto alla cittadinanza. Per quanto riguarda il parcheggio Betti siamo in attesa del decreto di finanziamento, per l’ex scuola Betti entro marzo dovrebbero partire i lavori di demolizione. È in corso la gara per assegnare la progettazione per i lavori agli edifici dell’ex Banca Marche e della Rocca Borgesca». Lucarelli ha evidenziato come i lavori per la costruzione della nuova scuola Betti a Madonna delle Carceri stiano procedendo ad un ritmo rapido e si è augurato che per l’inizio del prossimo anno scolastico ci possa essere una bella sorpresa.

EX CASERMETTE E IL PROGETTO DELLA NUOVA CAMERINO –  L’amministrazione comunale ha avviato contatti con il Demanio. Sono stati presentati il progetto ed effettuati i rilievi per il centro di deposito e recupero dei beni culturali alle Casermette, per il primo stralcio dei lavori da 10 milioni di euro. Entro due mesi dovrà essere presentato il progetto esecutivo e poi potranno partire i lavori. Per il secondo stralcio dei lavori da 20 milioni di euro è stato effettuato un sopralluogo pochi giorni fa. «In centro stiamo cercando di ottenere dal Demanio la proprietà, tramite permuta di beni, dell’ex caserma Bonsignore, dell’ex carcere per poter creare un grosso polo culturale, anche a ragione della bellissima piazza venutasi a creare con la demolizione dell’ex tribunale – ha spiegato Lucarelli aggiungendo – con Unicam inizieremo a mettere in piedi il progetto futuro di sviluppo economico e sociale di Camerino. Progetteremo la nuova Camerino, per cui è intenzione dell’ amministrazione coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti, per capire come ogni cittadino si attende la nuova Camerino, per poi arrivare alla sintesi che è compito dell’amministrazione».

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Gli assessori Erika Cervelli, Silvia Piscini e Antonella Nalli

ALTRI PROGETTI Ha spiegato il presidente del consiglio comunale Cesare Pierdominici: «La mia è stata definita una carica inutile, in realtà ci sono stati risultati positivi, in consiglio comunale si è lavorato in modo più ordinato. Ci saremmo aspettati di avere un’opposizione meno polemica e più costruttiva. Tranne le recenti interrogazioni del consigliere Marassi, non sono mancate polemiche spicciole che in questo momento storico non aiutano, speriamo che l’aria cambi». Vicinanza alle associazioni ed eventi culturali a 360 gradi sono stati annunciati dal vicesindaco Antonella Nalli, che ha spiegato come prima di Pasqua dovrebbe riaprire la biblioteca Valentiniana in versione ridotta, ospitata presso l’aula San Sebastiano, del polo museale di San Domenico. Da buon commercialista l’assessore ai lavori pubblici Stefano Falcioni ha annunciato che nei primi sei mesi di mandato sono state affidate opere per un milione e mezzo di euro con il piano nazionale complementare sisma, 5 milioni di euro di lavori pubblici sono in fase di progettazione.

Per il fondo complementare sisma del Pnrr sono stati presentati progetti per 37 milioni di euro, di cui 27 milioni di euro solo per le comunità energetiche che vedono Camerino capofila. Altri settori riguardano i 10 milioni e 730mila euro di progetti per il Pnrr con gli enti locali capofila, gli interventi su una serie di strade a breve partiranno i lavori per la circonvallazione delle mura e il primo stralcio della strada Ponti-Canepina. Tra i progetti futuri, come confermato dall’assessore Erika Cervelli, quello di sostituire le lampade della pubblica illuminazione con lampade al led, perché il conto energia a carico del Comune ha raggiunto i 750mila euro, una cifra doppia rispetto al solito. Cervelli ha anche annunciato che dal primo gennaio a Camerino i sacchetti per la differenziata sono senza microchip, come richiesto dall’amministrazione ed al Cosmari è stata chiesta la possibilità di inserire i cassonetti intelligenti green point. A breve sarà emesso un bando per affidare la gestione del mattatoio. L’assessore Silvia Piscini ha sottolineato il successo del calendario di eventi natalizi e l’avvio di un progetto di comunicazione turistica digitale, per aumentare la fruizione della città. Evidenziato l’impegno dell’amministrazione per le scuole con tanti eventi, il trasferimento degli uffici del dirigente e la segreteria al Salvo D’Acquisto, la tinteggiatura delle aule delle medie al D’Avack, entro febbraio sarà inaugurato “Uno spazio per crescere” donato dall’associazione Raffaello alla città.

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