Guerra sull’accorpamento delle scuole,
Lucarelli risponde a Piermattei e rilancia:
«Proponiamolo per gli ospedali»

QUERELLE - Il primo cittadino camerte: «Considerazioni scomposte della mia collega. La sua amministrazione vuole solo accorpare le due realtà scolastiche presenti nel suo territorio: l’Ipsia “Ercole Rosa” e l’Itis “Divini”. Viene tirato in ballo l’Itcg “Antinori” per rimediare alla mancanza di numeri»

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Il sindaco Roberto Lucarelli

 

«Accorpamenti degli istituti scolastici le considerazioni del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, sono scomposte e del tutto incomprensibili, soprattutto quando si parla della difesa delle aree interne» a dirlo è il primo cittadino di Camerino, Roberto Lucarelli che a proposito di accorpamenti ne propone un altro, per gli ospedali. Ma prima risponde a Piermattei sulla scuola.

«L’esigenza di andare a modificare gli istituti scolastici presenti sul territorio – dice il sindaco Lucarelli -, in dissonanza con le linee guida deliberate dall’assemblea legislativa della Regione del 4 ottobre 2022 (“Il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e dell’offerta formativa deve essere derogato e non deve applicarsi ai Comuni colpiti dal sisma del 2016), il quale individua i comuni maggiormente colpiti dagli eventi sismici, deriva prevalentemente dall’amministrazione comunale di San Severino che vuole accorpare le due realtà scolastiche presenti nel suo territorio: l’Ipsia “Ercole Rosa” (attualmente sede associata dell’Ipia “Pocognoni” di Matelica) e l’Itis “E. Divini”. Detto accorpamento colpisce automaticamente il comune di Matelica il quale, per un mero discorso di numeri, con il distacco dell’“Ercole Rosa” verrebbe a perdere la dirigenza dell’Ipia “Pocognoni”.

Ed ecco che viene tirato in ballo il comune di Camerino con il suo Itcg “Antinori”: al fine di rimediare alla mancanza di numeri derivanti dalla proposta di accorpamento del comune di San Severino, la Provincia di Macerata propone la fusione dell’istituto “Antinori” di Camerino con l’Ipia “Pocognoni” di Matelica».

Secondo il primo cittadino di Camerino, l’accorpamento dell’istituto “Ercole Rosa” con il “Divini” andrebbe «a indebolire due territori: quello di Camerino e quello Matelica. Camerino perché perderebbe l’autonomia dell’“Antinori”, scuola in forte crescita, che negli ultimi tre anni ha registrato un incremento di circa il 30% di iscrizioni, e Matelica perché perderebbe un bacino importante di studenti che provengono dalla vallata del Potenza. Vorrei chiedere al sindaco di San Severino per quale motivo la sua proposta, definita “intelligente e lungimirante”, ha trovato il parere contrario di quasi tutta l’assise dei sindaci presenti alla Conferenza provinciale delle autonomie, di gran parte delle sigle sindacali (che evidenziano come questa fusione comporterebbe la riduzione del personale ata, già oggi fortemente ridimensionato), della scuola Itcg “Antinori”, Ipia “Pocognoni” e anche dello stesso Itis “Divini”.

Il dirigente scolastico dell’Itis “Divini”, nella riunione del 21 settembre 2022, dichiara espressamente che l’accorpamento proposto non deriva da esigenze didattiche e scolastiche bensì da una mera volontà del Comune. L’invito che rivolgo alla mia collega Piermattei è di impegnarsi per risolvere il problema degli spazi nel Comune che amministra, senza fare scelte che vanno a ledere altri territori.

E’ indispensabile rimarcare che Camerino è da sempre il punto di riferimento della formazione scolastica, di ogni ordine e grado, nell’area montana e non solo e che questa è la sua vocazione anche per la presenza di un’antica università. Quindi se il nobile intento del sindaco di San Severino fosse stato quello di tutelare le aree interne, l’unica proposta che doveva fare era quella di potenziare gli istituti scolastici della montagna, quindi anche di Camerino. Il sindaco di San Severino si chiede come mai non mi abbia mai incontrato. Questa è l’unica cosa che mi lascia veramente confuso, poiché sono io a non averla mai vista, e da quello che mi risulta, il sindaco Piermattei non ha mai partecipato ad incontri ufficiali sulle scuole.

Volendo condividere la visione futuristica del sindaco di San Severino per quello che riguarda la riorganizzazione dei servizi fondamentali del territorio, la invito ad estendere il suo stesso ragionamento illuminato alla sanità dove potremmo proporre insieme di accorpare l’ospedale di San Severino a quello di Camerino per “fare il bene comune dei territori e dei cittadini che vi abitano”».

 

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