Claudio Maria Maffei
di Claudio Maria Maffei*
Innanzitutto rivolgo ai lettori di Cronache Maceratesi sia degli auguri che delle scuse. Gli auguri sono scontati visto che mancano pochi giorni al Natale. Le scuse sono dovute perché ogni domenica li affliggo con i problemi della sanità marchigiana. Io lo faccio non per il piacere della polemica e nemmeno per appartenenza politica. Lo faccio da tanti anni prima nei confronti del centrosinistra e adesso nei confronti del centrodestra perché chi governa si autocelebra e nasconde i problemi. Per fortuna Cronache Maceratesi, che ringrazio, mi offre questo spazio domenicale di analisi critica e io cerco di farne buon uso cercando sempre di fornire dati a supporto delle osservazioni fatte al malgoverno della sanità regionale. Oggi, ad esempio, cercherò di dimostrare perché la faciloneria propagandistica della Giunta Acquaroli limiterà la possibilità di assumere negli ospedali marchigiani.
Quell’Acquaroli che pochi giorni fa invocava qui su Cronache Maceratesi la possibilità per la sanità delle Marche di assumere di più, cosa che probabilmente tra poco per altre Regioni sarà possibile e per le Marche probabilmente no per responsabilità di questa Giunta che chiede allo Stato ciò che però secondo lo Stato le Marche non meritano. Vediamo perché. Una premessa: sanno tutti che oggi i medici sono difficili da trovare specie di alcune specialità. E tutti sanno, o comunque possono immaginare, che se assumi troppo da una parte avrai difficoltà ad assumere da un’altra.
Il governatore Francesco Acquaroli
Ci sono almeno due motivi alla base di questa difficoltà. Il primo è che se mancano, ad esempio, i pediatri e tu tieni aperti troppi punti nascita sarai costretto come già sta succedendo oggi a rivolgerti per trovarli a delle cooperative con costi alti e qualità bassa. Il secondo motivo è che lo Stato impone alle Regioni dei limiti di spesa per il personale. Adesso lo Stato sta prevedendo la possibilità per le Regioni di splafonare del 5% il tetto attuale imposto alla spesa del personale ospedaliero, ma le Marche non potranno probabilmente godere di questa opportunità. Infatti, questa possibilità viene concessa solo alle Regioni che dimostrano di rispettare gli standard previsti da un Decreto del 2015, il 70, per le reti ospedaliere regionali. Questi standard le Marche non li rispettano e quindi niente “bonus personale”. Infatti secondo il Decreto in questione nelle Marche gli ospedali di primo livello come Macerata possono essere al massimo 10 compreso Torrette che è insieme ospedale di primo e secondo livello. E quindi possono essere al massimo 10, sempre per esempio, i reparti di Medicina d’urgenza, Terapia intensiva, Cardiologia con unità di Terapia intensiva coronarica, Ginecologia-ostetricia e Pediatria. Di molti di questi reparti la attuale programmazione ospedaliera delle Marche ne sta prevedendo invece tra i 13 e i 14 come sono tra i 13 e i 14 gli ospedali presunti di primo livello delle Marche.
Francesco Acquaroli con l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini
Prendiamo la cardiologia prevista in 14 ospedali (e cioè a Pesaro, Fano, Urbino, Senigallia, Jesi, Fabriano, Ancona Torrette, Ancona Inrca, Civitanova, Macerata, Camerino, Fermo, San Benedetto e Ascoli Piceno), quando invece dovrebbe essere presente solo in 10 ospedali. Ma lo stesso vale per molti altri reparti. Morale della favola: lo splafonamento del 5% sul tetto di spesa del personale dell’ospedale alle Marche non sarà concesso perché la Giunta Acquaroli preferisce promettere tutto a tutti. Del resto basta leggere i giornali per vedere che si promette un ospedale nuovo a Macerata, San Benedetto e Pesaro e contemporaneamente si promette che non ci saranno cambiamenti se non in meglio per gli ospedali loro vicini rispettivamente di Civitanova, Ascoli Piceno e Fano. Come si fa finta che l’emodinamica nel nuovo ospedale di Fermo sia cosa fatta e che lo stesso valga per la terapia intensiva del nuovo Ospedale Inrca ad Ancona sud.
Queste sono tutte promesse difficili da mantenere e comunque tutte promesse non in linea con il Decreto 70. Questa gestione propagandistica degli ospedali marchigiani sta comportando una loro lenta asfissia dal momento che competono tra loro e con le strutture private per i pochi specialisti sul mercato. Specialisti che, peraltro, sempre di più preferiscono il privato dove ormai spesso si lavora meglio. Speriamo che se non Babbo Natale, almeno la Befana, ci porti un governo della sanità marchigiana più responsabile. I marchigiani si meritano di più del carbone delle promesse che non possono essere mantenute.
*Medico e dirigente sanitario in pensione
Acquaroli: «Sanità pubblica penalizzata su risorse ed assunzioni. Il governo intervenga presto»
C'è una differenza enorme tra chi guadagna tanto e lavora poco come i politici !per i popoli i problemi sono sempre gli stessi anche se cambiano i politici,dx,sx,non vogliono o per un motivo o per un'altro porre rimedio,i soldi delle tasse finiscono nelle loro tasche e a noi aumentano i problemi, inutile andare a votare quando non si può votare gente capace,tutti bravi a criticare,non ne ho visto uno fare...
Sempre colpa di chi c'è ora ma prima cosa hanno fatto!!!! Basta andare al pronto soccorso per vedere ciò che succede...mio padre diabetico andò a settembre al pronto soccorso ci rimase x 4 giorni lungo il corridoio e non c'era nessuno che faceva l'insulina, tant'è che mia madre doveva andare a fargliela .... è normale???
Se l iter che il governo impone non è sufficiente x coprire la sanità nel territorio, si deve avere il coraggio di splafonare e di modificare per il meglio al fine di evitare liste di attese inaccettabili nei tempi o addirittura la chiusura di certi esami con il ticket...e riprendere i medici che sono andati via x le assurdità burocratiche.
Con tutto rispetto mi piacerebbe sapere i 30 anni di governo regionale di giunte di centro sinistra cosa hanno prodotto? Soprattutto a livello di piccoli ospedali dell'entroterra depauperati di molti servizi a scapito solo degli utenti costretti a rivolgersi per la maggior parte ai privati e non per colpa della giunta Acquaroli.....tutto questo viene da molto lontano nel tempo e sommessamente faccio notare che la maggior parte dei direttori generali e dirigenti asur non sono stati cambiati cioè sono stati nominativi dalle precedenti giunte di centro sinistra. Ora si cambia da gennaio ci saranno le AST...boh non so come si andrà a finire ma la distruzione viene da lontano.
Mlorenza Angeloni che il f disastro venga da lontano non ci sono dubbi. L importante è che non si peggiori. Gfinora abbiamo visto la creazione di tanti apparati politici e nessuna o poche assunzioni di personale medico.
Claudio Caproli quello sempre....è un classico. Però giustissimo proprio dalla memoria del passato bisognerebbe cercare di migliorare. Lavorando in un piccolo ospedale di paese da oltre 35 anni ho visto questo smembramento e mi dispiace tanto ma non tanto per il lavoro. Pensi a me come utente e sicuramente si potevano fare scelte diverse....
Claudio Caproli è già, da quelli di prima. Dalle USL all' attuale Aree Vaste.
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Tutti chiedono più ospedali,anzi di riaprire anche quelli piccoli,comitati
per difendere quelli già esistenti e magari allargarli,se non sbaglio ogni giorno leggo questo su Cronache
Maceratesi,siamo tutti degli imbecil-
li,non capiamo nulla ?
Non siamo imbecilli ma qui manca la materia prima cioè il money quindi prendiamo quello che passa la casa.
Io se dovessi sottopormi ad un’angioplastica , soprattutto se in urgenza, vorrei farla in un ospedale dove ne fanno a diverse centinaia all’anno. Credo sia un insulto all’intelligenza dei lettori spiegarne la motivazione.
Grazie Dr. Maffei, degli auguri che ricambio e per i Suoi interventi,sempre precisi,chiari e supportati da dati che, ad uno come me poco competente nella materia, aiutano a capire le problematiche della nostra sanità regionale. Quanto alla faciloneria propagandistica degli attuali amministratori regionali è facile esserne consapevoli con minimo sforzo.
Complimenti dottor Maffei per la sua chiarezza di esposizione. Era chiaro che la nostra Regione non può permettersi troppi ospedali, ma piuttosto deve razionalizzare le risorse. Buon Natale anche a lei dottore
Il dottor Maffei ricorda di essere stato puntuto anche verso l’allora centrosinistra (ed è vero, come testimoniano ad esempio gli interventi che pubblicava su un blog molto seguito da addetti e osservatori). Però non si deve risentire se oggi viene notato un certo accanimento contro la giunta Acquaroli.
D’altra parte, non si possono contrapporre i cittadini marchigiani a chi li governa, poiché sono essi ad averli votati con nettezza, talvolta in modo trasversale, premiando spesso proprio certe promesse in tema di sanità.
Alla destra non si deve chiedere di ripudiare il programma elettorale ma di applicarlo favorendo una valorizzazione e un potenziamento della sanità di territorio (che pure, diciamolo, non sarebbe una passeggiata di salute, visto che la carenza di operatori e di risorse non si abbatte soltanto sulla visione ospedalocentrica…) piuttosto che una distribuzione territoriale parcellizzata di offerta ospedaliera nella quale si riflettono talvolta aspettative campanilistiche e intenzioni velleitarie.
Sento ancora commenti assurdi di qualcuno che dicono 30 anni di governo di sinistra e colpa loro se sono statichiusi i
piccoli ospedali, invece di fare commenti da fanatici di destra vorrei ricordarvi che la legge per chiudere I piccoli ospedali fu proposta e attuata da l’allora governo di centrodestra presidente del consiglio San Silvio non da governatori delle Marche e ne faceva parte anche l’attuale assessore alla sanità delle Marche …allora prima di fare commenti prima informatevi e non commentare come vi fa comodo sempre colpa di quelli di prima…questo è il vostro “MODELLO MARCHIGIANO”…ve lo dice uno che fino a quando ha votato votava MSI sarebbe il proseguo dell’attuale partito della Meloni