Francesco Micucci e Lidia Iezzi
«Emergenza droga, tutti zitti. Servono più investimenti e iniziative per la prevenzione», a dirlo sono i consiglieri comunali del Pd Francesco Micucci, Lidia Iezzi e Yuri Rosati dopo l’ennesimo caso di overdose in città.
A rinforzare la tesi di un dibattito necessario anche l’avvocato Giuseppe Bommarito che più volte ha parlato dell’emergenza droga nei suoi articoli su Cronache Maceratesi: «La situazione a Civitanova e dintorni sta diventando insostenibile».
Nel giro di poche settimane infatti sono due i decessi confermati e su altre due morti improvvise c’è da attendere il risultato dell’autopsia. Un dato che allarma i democrat che chiedono di considerare il fenomeno e non lasciarlo nella marginalità del dibattito. «I dati dicono che la droga uccide nelle Marche più che altrove in Italia – spiegano i consiglieri – il Sert denuncia un consumo di cocaina aumentato negli ultimi due anni, ma attorno a questa emergenza sociale regna il silenzio».
I democrat ricordano anche l’omicidio maturato questa estate sul lungomare nell’ambito del mondo dello spaccio e ricordano le parole dell’ex procuratore Giovanni Giorgio: «Gli inviti a parlarne di più cadono nel vuoto come nel vuoto cadde la denuncia del procuratore capo di Macerata, Giovanni Giorgio, quando nel settembre del 2014, parlando di sicurezza, disse che a Civitanova era sottovalutato il fenomeno dello spaccio e del consumo di droga. Dopo otto anni la situazione non pare migliorata. Abbiamo chiesto al sindaco un consiglio comunale aperto sulla sicurezza, ma Ciarapica ha fatto orecchie da mercante».
Giuseppe Bommarito, presidente associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza”
Chi invece non è mai rimasto in silenzio è l’avvocato Giuseppe Bommarito, da sempre in prima linea con l’associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza” che dopo gli ultimi casi ha parlato di una situazione a Civitanova e dintorni “insostenibile”. Il 19 ottobre è deceduto infatti Alessio Galatolo, 45 anni, ex dipendente comunale, morto in casa dopo l’assunzione di una dose che gli è stata fatale. Il 4 novembre è stata la volta di Zakaria Mourydi anche lui deceduto in casa e ritrovato il giorno dopo dalla moglie.
Ma ci sono anche altri due episodi di morti improvvise, sempre avvenute sulla costa. E’ stata fatta l’autopsia e questa potrà chiarire se siano anch’esse legate alla droga o se si sia trattato di malori.
Tra chi chiede maggiore attenzione, c’è l’avvocato Bommarito: «La situazione a Civitanova e dintorni sta diventando insostenibile e le autorità si nascondono per negare numeri sempre crescenti, dietro lo stanco rituale dei tempi occorrenti per l’autopsia, anche quando la morte per droga è evidente».
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Ma come!!!!! Se voi siete il PRIMO PARTITO A VOLERE LA LEGALIZZAZIONE DELLE DROGHE!! Secondo Me dovete far pace con il cervello.
Celestino Faraci verissimo sono loro poi danno la colpa ad altri
Celestino Faraci informati prima di parlare..... Aprite bocca e date fiato.
Claudio Donati credo che ad informati dovresti essere proprio Tu
Celestino Faraci la legalizzazione delle droghe non riguarda la cocaina..... E cmq meglio una distribuzione controllata che la mafia di ora. Poi se non vedete che 50 anni di repressione ha prodotto solo morti di giovani vite siete anche un po' ciechi.
Celestino Faraci legalizzare non significa incrementarne l'uso, anzi... e non lo dico io... informatevi... Non continuate sempre con i soliti discorsi per partito preso!! Cambiare idea è segno di intelligenza.
Peccato che le soluzioni richieste dai tanti intervenuti non sono soluzioni. Questi davvero credono di fermare questo fenomeno con le repressione
Preoccupatevi della mafia che ci sta lungo la costa e non de chi se fa du pere grazie
Più droghe girano, meno i giovani protestano. Funziona così dagli anni 70.
Tutta mafia
La centrale dello spaccio è a Visso e Ussita, altro che a Civitanova. Il problema droga esiste solo tra le montagne, altro che i fiumi di cocaina ed eroina della costa
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“MODELLO MARCHIGIANO “…Sicurezza e sanità…sarà ancora colpa di quelli di prima ..
Per fortuna che a Civitanova ora avete Sgarbi per la cultura
A proposito di quelli di prima, ecco quanto affermato in un’intervista di Panorama, l’ex questore Pignataro su questi argomenti, cito testualmente: “non sempre le istituzioni possono agire liberamente, un quanto pressate dall’atmosfera politica, sociale e culturale del luogo in cui si opera”.
Dimenticavo, Pignataro si riferiva a Macerata, caso Pamela Mastropietro e spaccio di droga
Scusate la mia ignoranza…ho capito male oppure adesso che la sicurezza è la sanità e peggiorata va bene così invece più di 2 anni fa la colpa era di chi ci governavano …mi auguro di aver capito male…oppure ci giustifichiamo come ci fa comodo…aspetto lumi
In questo settore è particolarmente importante la collaborazione delle persone consistente nel segnalare ogni volta che ciò sia possibile episodi di spaccio di cui sono testimoni involontari.
…si si, è tutto vero, come è vero, mi pare, che da certe parti politiche si vorrebbe legalizzarla, la droga!!! gv
…mah, chissà dove qualcuno ha visto cinquanta anni di repressione, forse leggendo tutti i numeri dell’Almanacco Paperino!!! gv
La no.2 di Sam Bankman Fried, CEO del fondo hedge Alameda , Caroline Ellison, figlia del capo del dipartimento di Economia del MIT
“niente come usare regolarmente anfetamina ti fa capire come sia stupida la vita della gente normale..:”
La cultura prevalente tende a diffondere l’uso delle droghe, a indurre il bisogno e la necessità della droga. Come il non vaccinato è agli occhi della propaganda un ignorante, sprovveduto, fifone d’una piccata, così sarà del non drogato.