L’antenna sul parcheggio dell’Oasi.
L’opposizione chiede al Comune:
«Revocate la concessione a Iliad»

MACERATA - L'ordine del giorno urgente andrà in discussione domani pomeriggio in Consiglio. A sottoscriverlo sono stati tutti i consiglieri dei gruppi di centrosinistra. Il capogruppo dem Narciso Ricotta spiega i motivi che hanno portato a chiedere lo stop. Nei giorni scorsi era stata presentata una raccolta firme dai residenti

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I lavori per il posizionamento dell’antenna Iliad

Prima la raccolta di firme di un numeroso gruppo di residenti della zona (leggi l’articolo) ed ora la presentazione di un ordine del giorno urgente che andrà in discussione in Consiglio comunale domani pomeriggio. Si chiede la revoca della concessione alla Iliad per la realizzazione di un impianto di telefonia di 28 metri nel parcheggio sovrastante il supermercato Oasi.

L’iniziativa porta la firma del capogruppo comunale dem Narciso Ricotta ed è sottoscritta dagli altri consiglieri di centrosinsitra, dunque Alessandro Marcolini, Ninfa Contigiani, Maurizio Del Gobbo, Andrea Perticarari del Pd, Ulderico Orazi (Italia Viva) e i civici Elisabetta Garbati, David Miliozzi, Stefania Monteverde Alberto Cicarè.

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Narciso Ricotta, capogruppo Pd

Spiega Ricotta: «Si rischia di vanificare il lavoro che l’amministrazione sta facendo con l’incarico assegnato, le antenne vengono montate prima di portare il piano in Consiglio. Chiudiamo la stalla quando i buoi sono usciti, l’incarico professionale è stato dato a febbraio 2021, tempo fa, quindi è ora di discutere il piano ed affrontare la questione in termini operativi. Nel merito dell’impianto di cui discutiamo ora, siamo contrari perché si tratta di una zona già congestionata e peraltro non rispetto nemmeno le indicazioni del piano vigente che è del 2008». Quanto all’ordine del giorno, l’atto ripercorre l’iter dell’impianto di via Mattei, dalla delibera di giunta del marzo scorso con cui si assegnava in uso alla Iliad Italia spa il terreno tra il parcheggio pubblico sovrastante l’Oasi e la strada di scorrimento via Mattei, per collocarvi un impianto di telefonia fino all’avvenuta realizzazione di una piattaforma in cemento per posizionare l’antenna alta circa trenta metri.

«La delibera citata – osservano i consiglieri – non fa alcun riferimento a studi tecnici, pareri e permessi relativi alla valutazione di idoneità dell’area prescelta ad ospitare l’impianto previsto dalla Iliad che si trova vicinissimo a civili abitazioni e dirimpetto ad un’area che l’Amministrazione ha già destinato alla realizzazione di una nuova scuola». Si legge ancora all’ordine del giorno: «Giova ricordare che la zona è già interessata dalla presenza di una antenna allocata in cima al palazzo di via Cincinelli  72, una stazione di radiodiffusione sita sul tetto dell’ex seminario vescovile di via Cincinelli;, un’area sita in via Bizzarri già individuata come idonea ad ospitare un impianto di telefonia dove c’è il rischio che possa essere allocato un ulteriore impianto, una antenna sita di fronte al parco Villa Cozza, a fianco di via Braccialarghe: insomma, il quartiere rischia di essere congestionato da una pluralità di impianti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica».

La richiesta dei consiglieri comunali di opposizione è quella di «revocare l’autorizzazione concessa alla Iliad ed attivare un tavolo di concertazione con gli operatori telefonici per concordare una moratoria circa l’installazione di nuovi impianti in attesa di approvazione, nell’auspicata imminenza, del nuovo piano antenne».

(L. Pat.)

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