Gli avvocati Alessia Pupo e Giorgio Di Tomassi
Palpeggiamenti alla figlia di sei anni mentre era nel letto a dormire con lui, questa l’accusa per un 30enne che oggi è stato rinviato a giudizio dal gup Domenico Potetti del tribunale di Macerata. La difesa: «Il nostro assistito è sconvolto, nega di aver fatto quello di cui è accusato».
I fatti contestati riguardano un episodio che sarebbe avvenuto una notte dell’aprile del 2021. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Vincenzo Carusi, il 30enne, un libero professionista che vive a in un centro dell’entroterra, quel giorno aveva la figlia con sé (lui e la compagna con cui aveva avuto la bambina non abitano più insieme). La bambina dormiva nel letto con il papà. Durante la notte l’uomo avrebbe toccato la figlia sopra le mutande, dice l’accusa. La piccola avrebbe parlato della cosa con la madre e da qui la denuncia. Nel corso delle indagini la bambina è stata sentita in audizione protetta. «Su quanto ha detto per l’accusa ha confermato, per noi no e per questo andremo al processo» dice l’avvocato Giorgio Di Tomassi che insieme al legale Alessia Pupo assiste il 30enne. Oggi si è costituita parte civile la madre della bambina, assistita dall’avvocato Maurizio Forconi. Il processi si aprirà al tribunale di Macerata il 17 aprile del 2023.
(Gian. Gin.)
*A tutela della vittima il nome dell’imputato viene omesso
Droga alla figlia per avere rapporti: camionista condannato a 9 anni
Commenti disabilitati per questo articolo