Igor Pettinelli
FdI spara ad alzo zero, in Forza Italia serpeggia il malumore, la Lega e le civiche tacciono. Continua a tener banco il caos che si è creato intorno alla nomina del cda del Paolo Ricci a Civitanova durante l’ultimo Consiglio, approvato con un colpo di mano di parte della maggioranza. A pagare lo scotto maggiore proprio il partito della Meloni, messo di fatto all’angolo. Davanti alla richiesta di rinviare la votazione avanzata da un consigliere di Forza Italia, parte della maggioranza (Lega, Civitanova unica, Vince Civitanova) ha fatto spallucce e ha scelto quattro nomi: Paolo Piccinelli, candidato di Vince Civitanova, Alfredo Perugini, esponente di punta di Civitanova Unica, Andrea Venanzoni, in quota Lega e Monica Rendina, candidata di Forza Italia. Apriti cielo, maggioranza di fatto spaccata con l’esclusione del partito di riferimento del centrodestra, che proprio subito dopo le ultime elezioni aveva anche provato a battere cassa visto l’eccellente risultato.
«È priorità dell’intero gruppo FdI cittadino ribadire, come ben noto a molti, di non aver chiesto in alcun modo alcuna posizione all’interno del cda del Paolo Ricci, né aver indicato nomi di riferimento – dice il commissario comunale di FdI Igor Pettinelli – Come ribadito in dichiarazione pubblica (e riascoltabile tramite lo streaming) dal nostro capogruppo Roberto Pantella, i consiglieri sono usciti per protesta al metodo irrispettoso usato, che ha visto estrarre dal cilindro nomi per la composizione di un consiglio di amministrazione che noi vogliamo competente e condiviso. Non vi può essere fretta in queste decisioni, e dissentiamo dal metodo in cui alcuni scelgano per tutti. Come rappresentati Civitanovesi di FdI invitiamo il sindaco a risolvere l’empasse politica creatasi in modo da uscire da questa situazione di increscioso stallo amministrativo. È doveroso parlare con i partiti per raccogliere idee e proposte per iniziare a lavorare seriamente su tutte le opere importanti per la città, ad ogni livello e in ogni settore».
Daniele Rossi
In Forza Italia, invece, a smentire le parole del coordinatore cittadino è Daniele Rossi, vicepresidente Atac e candidato azzurro alle ultime elezioni. Dopo il Consiglio farsa, e la nomina forzata del cda, Giannoni ieri ha chiesto di ripetere la votazione. «Trovo offensive e tendenziose le parole espresse dal coordinatore cittadino di Forza Italia in merito all’elezione in consiglio comunale del Paolo Ricci – ribatte oggi Rossi – in quanto Monica Rendina é sicuramente donna e candidata con buoni risultati nella lista di Forza Italia alle scorse amministrative. La Rendina è già tesserata da anni e mi prolungo dicendo che queste affermazioni mi suggeriscono maliziosamente altri metodi diversi da quelli citati dal coordinatore per nominare i membri delle partecipate».
Che c'è, nn basta lo miele x tutti???
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Certamente chiedere al sindaco di risolvere l’impasse è un’ottima soluzione. Il signorino ha avuto già a che fare con il Paolo Ricci e forte della vecchia esperienza risolverà senza meno ciò che esso ha secondo me deciso, imbastito e gettato al popolo amministrativo. Ancora non sa infiocchettar le genti, si sbrigasse ad imparare! Sì la destra si vede che è compattissima ma non si riesce a capire se lo sia attorno a lui. Durante le elezioni non è che lo gradivano in tanti ma il destinato a surgere di nuovo ai fasti cittadini era lui e lui i civitanovesi si sono ritrovati.
.
VECCHI VIZI E VECCHI MERLETTI
L’avvocato ha deciso di lasciare dopo l’entrata in graduatoria della moglie del sindaco: «Modus operandi estraneo alla mia caratura morale e alla mia professionalità». Denuncia di essere stata tenuta all’oscuro del bando e svela difetti di forma nei verbali.
Stavolta le motivazioni all’origine dell’abbandono nascono dalla selezione pubblica della quale la Squadroni afferma di essere rimasta all’oscuro e parla di una commissione nominata senza tenere conto dei criteri stabiliti e sottoscritti in un verbale che tra l’altro non è stato firmato. Vizi di forma e modus operandi «estraneo alla caratura morale ed alla professionalità della sottoscritta» denuncia la Squadroni.
.
https://www.cronachemaceratesi.it/2018/04/19/bufera-sullasp-paolo-ricci-mariagioia-squadroni-si-dimette-dal-cda/1092618/
.
Stavolta le motivazioni all’origine dell’abbandono nascono dalla selezione pubblica della quale la Squadroni afferma di essere rimasta all’oscuro e parla di una commissione nominata senza tenere conto dei criteri stabiliti e sottoscritti in un verbale che tra l’altro non è stato firmato. Vizi di forma e modus operandi «estraneo alla caratura morale ed alla professionalità della sottoscritta» denuncia la Squadroni.
.
https://www.cronachemaceratesi.it/2018/04/20/paolo-ricci-nella-bufera-ribustini-cda-bypassato-dubbi-sulla-legittimita-del-bando/1092921/
.
https://www.cronachemaceratesi.it/2018/04/17/un-posto-al-paolo-ricci-in-graduatoria-la-moglie-del-sindaco/1091578/
.
«Ciarapica dovrebbe dimettersi dalla vergogna, inadeguato e privo di etica». Parole di Mirella Franco del Pd dopo la pubblicazione della graduatoria del Paolo Ricci per la selezione pubblica per un posto da collaboratore amministrativo. La graduatoria può essere utilizzata anche da altri enti pubblici, sia del comune di Civitanova che di altri enti e nella lista, in buona posizione, al quinto posto compare anche la moglie del sindaco… «SI METTE ALLA GOGNA UNA PERSONA CHE È ARRIVATA QUINTA, SE VINCEVA CHE FACEVANO?» HA COMMENTATO LACONICO CIARAPICA.
Ricci e capricci.