I compagni di classe di Nicola Scisciani
di Francesca Marsili
La palestra dell’Istituto comprensivo Lucatelli di Tolentino porterà per sempre il nome di Nicola Scisciani, lo studente della terza C tragicamente scomparso il 19 settembre dello scorso anno, a soli 12 anni, in un incidente d’auto. “A Nicola, il nostro Sciscio, un amico sincero e leale, un compagno che ha allietato e resi unici i nostri giorni in questa scuola”, è impresso a caratteri blu sulla targa in sua memoria affissa accanto alla porta d’ingresso della palestra in viale Benadduci. Una frase scelta dai suoi compagni di classe tra le infinite dediche fatte al loro amico speciale che ha perso la vita in un tremendo impatto contro una pianta lungo la provinciale 131, a Urbisaglia, mentre viaggiava in auto con il fratello e i due cugini.
Nicola Scisciani
«Volevamo dedicare uno spazio a Nicola – ha spiegato la dirigente d’istituto Mara Amico, visibilmente commossa – i ragazzi hanno deciso che fosse la palestra, l’aula che più gli piaceva. Ora non la chiameremo più la vecchia palestra, ma avrà un bel nome con il quale ricorderemo per sempre Nicola». Con gli occhi gonfi di lacrime per un dolore che nessun genitore vorrebbe mai ricordare, il papà Silvano e la mamma Luisa, presenti all’intitolazione, hanno affidato ad un profondo «grazie» il gesto a memoria di loro figlio scomparso troppo prematuramente.
Una foto di Nicola con una cornice rossa che riporta il suo simpatico soprannome, il bonsai che da quel maledetto giorno è rimasto appoggiato sul suo banco e una maglietta sono i doni fatti dai compagni di classe, tutti presenti, ai genitori di Nicola che hanno stretto forte a loro quei ricordi.
Una compagna di classe ha dato voce ad una commovente lettera scritta da tutta la terza C per quel leader che aveva sempre la battuta pronta. «È passato quasi un anno, abbiamo sostenuto gli esami e concluso la fine di un importante ciclo della nostra vita. Forse le nostre strade si allontaneranno ma non si separeranno mai perché tu, caro Sciscio, ci terrai stretti l’uno con l’altra. Tu ci sei sempre stato nei nostri discorsi, nei nostri ricordi, nelle nostre vite. Eri lì nel tuo banco dove continuamente abbiamo volto il nostro sguardo e dove abbiamo appoggiato il piccolo bonsai, una maglietta e le nostre mani che cercavano le tue. Ognuno di noi ha tentato di superare il dolore della tua assenza come meglio ha potuto: ci siamo abbracciati pensandoti felice in una dimensione ultraterrena che possiamo solo immaginare, ma che siamo sicuri esista. Don Marco, il dottor Pascarella, la preside e i nostri insegnanti ci hanno aiutati a trovarti nel nostro cuore ed è lì che ci terremo sempre con i nostri come il nostro compagno di scuola più dolce divertente e simpatico.
Il papà di Nicola, Silvano
Nei momenti di felicità, ma anche di tristezza, nei momenti di speranza, ma anche di sconforto ti abbiamo chiamato e tu correvi da noi nei nostri pensieri, nei nostri gesti nei nostri sogni. E così, caro amico, sei stato la nostra forza, la nostra gioia, la nostra voglia di vincere la paura del silenzio che hai lasciato nei nostri mondi. Tu sei riuscito a parlarci, a tenerci compagnia facendoci accettare che Dio chiama e a sé gli angeli più belli. Ed oggi ti pensiamo proprio come un angelo che vola su di noi leggero e sorridente, che ci guarda con gli occhi di chi ha conosciuto la gioia vera, che ci prende per mano formando un bellissimo girotondo d’amore. Questo sei per noi Sciscio, un amico che ci ha resi capaci di guardare nel cielo, oltre le nuvole dove ci piace scorgerti nella certezza che ti farai trovare sempre con il tuo sorriso e il tuo cuore, quello dove ognuno di noi ama rifugiarsi in un abbraccio infinito».
La compagna di classe legge la lettera
La dirigente scolastica, che si è fatta promotrice dell’iniziativa verso l’amministrazione comunale su richiesta degli studenti e dei compagni, ha tenuto a ringraziare gli insegnanti che in questo lungo periodo hanno aiutato e supportato i ragazzi, «hanno spiegato loro cosa significa la morte come quella che è sopraggiunta per Nicola, improvvisa e inspiegabile. Li hanno supportati nell’immediatezza, lasciati parlare, sfogare e ricordare. Grazie a Don Marco al quale ci siamo rivolti per trovare le parole – ha concluso – e allo psicologo Marco Pascarella che li ha supporti nell’immediatezza, gli insegnati che sono stati vicini ai ragazzi, che li hanno lasciti parlare e sforare e ricordare». All’evento erano inoltre presenti il gruppo Scout Tolentino 1 di cui Nicola Scisciani faceva parte, Don Marco Petracci sacerdote, docente di Religione, gli insegnati della terza C e le neo elette consigliere comunali Flavia Giombetti e Elena Lucaroni, quest’ultima anche in qualità di rappresentante del Consiglio d’istituto.
Don Marco e Mara Amico
Tolentino si ferma per Nicola, tribuna piena allo stadio «Sciscio sempre nei nostri cuori»
bravi
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Per 25 anni, fino al 2010, ho portato le mie classi a fare educazione fisica in quella palestra che consideravo la mia seconda casa.Molti alunni/e avevano il nome Scisciani e leggere che il piccolo Nicola (alunno della Lucatelli) ha perso la vita così tragicamente mi ha molto colpito! Ha fatto bene la Dirigente a dedicare a lui quello spazio. Sentite condoglianze alla famiglia.