Grimaldo Palomino Loayza
di Gianluca Ginella
Morto precipitando da 15 metri, indagato per omicidio colposo il titolare dell’azienda. L’autopsia sul peruviano Grimaldo Palomino Loayza, si svolgerà lunedì mattina all’obitorio di Macerata.
L’uomo, da 22 anni dipendente della ditta Choncimer di San Severino, ha perso la vita ieri mattina intorno alle 8,30. Secondo quanto ricostruito dagli ispettori dello Spsal dell’Asur, che stanno conducendo le indagini, l’uomo ieri si trovava sul tetto dell’azienda per svolgere dei lavori di pulizia degli impianti fotovoltaici.
Gli ispettori dello Spsal sul luogo della tragedia
Perché stesse facendo quel lavoro, se ci fosse andato di sua iniziativa o fosse stato mandato a farlo è oggetto di accertamento da parte degli inquirenti. Grimaldo ad un certo punto è salito su di una copertura in plexiglas che si è sfondata e lui è precipitato nel vuoto per 15 metri.
Un volo che non gli ha lasciato scampo. Quando ieri mattina il 118 è arrivato sul posto non c’era ormai niente da fare per salvargli la vita. Sul posto sono intervenuti lo Spsal e i carabinieri della stazione di San Severino che collaborano alle indagini.
Come atto dovuto il titolare dell’azienda è stato iscritto nel registro degli indagati e lunedì, se vorrà, potrà partecipare con un suo consulente all’autopsia disposta dal pm Rosanna Buccini e affidata al medico legale Roberto Scendoni.
Grimaldo, 54 anni, viveva a Macerata da 22 di questi, aveva avuto 4 figli con la moglie, ora viveva con una nuova compagna, Jessica Guttierrez. La coppia si era conosciuta un anno e mezzo fa e viveva in via Pace. Ieri la compagna ha espresso il suo dolore per la scomparsa del 54enne, ricordandolo come «un buon padre, un buon compagno e un grande uomo».
La compagna di Grimaldo: «Era un buon padre, un grande uomo»
Precipita dal tetto dell’azienda, muore 54enne padre di quattro figli
Rip
Rip...
R I P
Che tristezza condolencias a la familia
Condolencias a la familia
Condoglianze alla famiglia.
Grande persona..riposa tra gli angeli
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purtroppo la sicurezza sul lavoro in Italia è una parola e un pezzo di carta, non si investa abbastanza in formazione e controlli e questi sono i risultati
Curiosa assenza di commenti: come mai? Se fosse stato straniero il datore di lavoro e italiano il morto, avremmo avuto pochi commenti o i tuttologi non sanno cosa dire. Scusate la provocazione, ma come scrive Paoletti la sicurezza sul lavoro dovrebbe essere al primo posto. Condoglianze
…saper girare le frittate è un’arte, un’arte che da certe parti (politiche) riesce alla grande!!! gv
Non ho commentato fino ad ora per una forma di rispetto verso i famigliari.Ho l’impressione che sia i datori di lavoro,che i dipendenti prendano il lavoro con troppa superficialità e approssimazione.Chi ha sbagliato è giusto che paghi,purtroppo è una vita che nessuno potrà ridare alla famiglia.
Quando si manda un dipendente a fare certi lavori bisogna assolutamente rispettare le misure di sicurezza altrimenti chiami una ditta esterna che li farà spero di essere stato chiaro.