«Nessun treno diretto tra Macerata e Roma
e il viaggio in pullman è infinito»

MACERATA - Enrico Pulsoni, docente di scenografia all'Accademia di Belle Arti, racconta la sua esperienza con i trasporti pubblici per un viaggio verso la capitale

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Enrico Pulsoni

 

di Alessandra Pierini

«Più di quattro ore di viaggio per fare 270 chilometri. E’ un delitto che a Macerata non arrivi un treno diretto». Mentre prosegue nelle Marche il dibattito sulla mobilità, Enrico Pulsoni, professore dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, racconta la sua esperienza diretta e i viaggi infiniti da Roma.
«Macerata è un centro importante, anche solo per il fatto di essere sede di una università e di una Accademia, dovrebbe essere ben servita. Invece arrivare è sempre problematico. Non ci sono treni diretti e bisogna  cambiare, sempre a Fabriano». Se invece si sceglie il pullman la situazione non migliora molto. «Roma Marche in passato consentiva delle linee dirette, con l’avvento di Flixbus a situazione è peggiorata. Spesso i pullman fanno tutte le fermate e questo aumenta il tempo di viaggio. Io parto spesso alle 8,30 da Macerata ad esempio e non arrivo mai prima delle 13. per giunta gli orari sono proibitivi. L’ultima corsa da Macerata a Roma parte alle 11,05, tranne il lunedì e venerdì quando c’è una corsa nel primo pomeriggio».

E’ vero che il problema riguarda tutta Italia: «Questo dovrebbe essere un paese turistico ma in realtà lo è solo sulle grandi linee».

 



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