La “sala Cesanelli” dello Sferisterio, magnificamente arricchita dalle opere di Raffaello, ha fatto da degna cornice questo pomeriggio al riconoscimento, da parte dell’Europa, per un piatto storico della tradizione maceratese come i vincisgrassi” che hanno ottenuto l’imprimatur di “Specialità tradizionale garantita”. Il quarto piatto italiano riconosciuto con il marchio di qualità dell’Unione Europea dopo la pizza, la mozzarella e l’amatriciana (leggi l’articolo).
Quindi sono stati festeggiati i vincisgrassi ma anche la “maceratesità” che, facendo gioco di squadra, ha avuto un grande successo.
E questo lo hanno riconosciuto tutte le autorità e personalità che hanno presenziato all’evento a cominciare dal console generale d’Italia a Montreal, Silvia Costantini, la quale si è vivamente complimentata con quanti hanno portato al successo i vincisgrassi.
Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente della Provincia
«La sinergia e l’amore per il nostro territorio ci hanno permesso di poter festeggiare un altro successo per far conoscere Macerata, la provincia e la regione oltre i nostri confini», ha detto Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente della Provincia. Sono intervenuti anche la consigliera regionale Anna Menghi e gli assessori comunali Laura Laviano e Riccardo Sacchi. «Il gioco di squadra ha portato a questi risultati» è stato il leitmotiv.
Si sono susseguiti poi gli interventi di Massimiliano Polacco, membro di Giunta della Camera di commercio delle Marche, del rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, del direttore del corso di scienze gastronomiche dell’Università di Camerino Gianni Sagratini, che ha portato il saluto del rettore, del delegato dell’Accademia italiana della cucina, Ugo Bellesi, che su Cronache Maceratesi aveva lanciato l’argomento, della dirigente scolastica dell’Istituto professionale alberghiero di Cingoli, Antonella Canova.
Francesco Adornato, rettore dell’Università di Macerata
Tutti gli interventi sono stati abilmente coordinati e presentati dal direttore di Tipicità Angelo Serri che poi ha ceduto la parola alla presidente dell’Associazione cuochi maceratesi “Antonio Nebbia” Iginia Carducci che ha ripercorso l’iter che ha portato al riconoscimento del titolo “Sgt” per i “vincisgrassi alla maceratese”. La sorella Letizia Carducci ha invece spiegato tutte le difficoltà e gli ostacoli incontrati per sintetizzare in una ricetta la complessità dei profumi e degli ingredienti dei vincisgrassi. Per determinare le caratteristiche organolettiche e nutrizionali è stato fondamentale il contributo dell’Università di Camerino mentre per studiare gli aspetti economici dell’impatto della nuova Stg sul territorio è risultato prezioso il lavoro svolto dall’Università di Macerata.
Massimiliano Polacco (Camera di Commercio)
Al termine alcuni docenti della Scuola alberghiera di Cingoli e alcuni cuochi dell’Associazione “Antonio Nebbia” hanno presentato, descrivendoli dettagliatamente, tutti gli ingredienti facenti parte della ricetta precisa dei “vincisgrassi alla maceratese” (sette strati di sfoglie di pasta all’uovo, alternate a sugo ricco di carni, di animali da cortile e loro frattaglie, di maiale e vitello, con besciamella, formaggio grattugiato e vino cotto) mentre il professor Marcello Stefano, sempre dell’istituto professionale alberghiero di Cingoli, ha mostrato in sala la pentola in cui era stato preparato il sugo dei vincigrassi, facendone apprezzare tutti i profumi.
La manifestazione si è conclusa con la degustazione, da parte di tutti i presenti, di uno “scacco” di vincigrassi.
Sono così tornati gli appuntamenti di promozione turistica in presenza e Macerata, che da oggi è protagonista con un desk apposito all’interno di Tipicità Festival (leggi l’articolo) e parteciperà alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
La consigliera regionale Anna Menghi
«Macerata, anche in questa occasione, promuove le proprie eccellenze e unicità e grazie a Tipicità Festival e alla Bit di Milano si proietta all’interno di un panorama che va oltre i confini nazionali e guarda all’Europa; a tale proposito siamo davvero orgogliosi e soddisfatti del riconoscimento Stg ottenuto dai vincisgrassi alla maceratese che ci permetterà di valorizzare al meglio il piatto tipico della nostra tradizione ma, più in generale, la città» ha detto il sindaco Sandro Parcaroli.
Il Comune di Macerata ha uno stand apposito all’interno del Fermo Forum da oggi al 4 aprile; i visitatori potranno conoscere le bellezze storiche, culturali, architettoniche ed enogastronomiche della città.
L’assessore Riccardo Sacchi
Il sindaco Sandro Parcaroli, insieme all’assessore al Turismo e allo Sport Riccardo Sacchi, sarà presente inoltre, domenica 10 aprile, alla Bit di Milano. In questa occasione l’amministrazione, alle 14, presenterà i Campionati Assoluti di Scherma Paralimpica che fanno parte del programma di eventi che celebrano “Macerata Città Europea dello Sport 2022”. Alle 15, sempre nel salone milanese, sarà presentato il progetto di promozione turistica dell’intera provincia, MaMa Marca Maceratese. Martedì 12, sempre alla Bit di Milano, alle 12, l’assessore alle Attività Produttive Laura Laviano parteciperà, insieme alla Regione Marche, all’evento di lancio del Grand Tour delle Marche 2022 e di Tipicità Evo.
(redazione CM, foto di Fabio Falcioni)
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Nei vincisgrassi alla maceratese la besciamella era solo sopra (e non tra gli strati di pasta) ed appunto si metteva sopra solo per evitare che con la cottura nelle allora stufe a legna la pasta si fosse bruciata.Ricordo quando mia nonna la preparava
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Pochi sanno che in piena pandemia , circa due anni fa, un macellaio di un incantevole paesino della nostra provincia, partì per la Normandia portando nel suo bagaglio tutto quello che aveva di più prezioso: l’amore sconfinato per la sua terra, la sua immensa fantasia, la sua poesia, la sua capacità di stupirsi e stupire ma anche la sua grande esperienza culinaria strettamente legata alle tradizioni della suo territorio che tanto ama. Giuseppe Dell’orso, in arte Peppecotto macellaio di Loro Piceno è la persona di cui sto parlando e tessendo le lodi, perchè lui queste lodi se le merita veramente e chi lo conosce bene sa che non esagero. In Normandia lavora in un bistrot e lì ha proposto ed esportato tutto il suo amore per le ricette tradizionali maceratesi e visto che nell’articolo si parla di questo riconoscimento al nostro piatto tipico più famoso ovvero i vincisgrassi, non posso che pensare a Peppecotto che quotidianamente sforna teglie su teglie di questa prelibatezza, cucinata nel totale rispetto dell’antica ricetta, facendole gustare ai francesi del posto.
Un piccolo sassolino dalla scarpa me lo voglio togliere: se penso che i nostri cugini d’oltralpe si beano delle pietanze della nostra tradizione (vincisgrassi ma non solo) cucinate ad arte dal nostro concittadino e condite con il suo estro vulcanico, la sua poesia, simpatia ed ironia, mi fa rabbia un bel pò, perchè ci siamo fatti scappare un vero patrimonio dal punto di vista umano ma non solo….un vero peccato, ribadisco, chi lo conosce bene sa che non esagero . Peppe torna presto nella tua bottega di Loro Piceno e speriamo che i tuoi famosi vincisgrassi vengano gustati nuovamente dai palati dei nostri concittadini.
Oltre ad avere il celebre personaggio maceratese che si chiama PADRE MATTEO RICCI abbiamo anche i celebri vincisgrassi maceratesi, che onore x la provincia maceratese.
Mangi vincisgrassi, ingrassi, ti ammali e intasi gli ospedali e le terapie intensive… avete mai letto su Lancet uno studio favorevole ai vincisgrassi?… le bonheur n’est qu’un reve, mais la douleur est réelle… la fede nella Scienza dovrebbe essere coerente…