La festa al Polisportivo fra giocatori e tifosi della Civitanovese
di Michele Carbonari (foto De Marco)
Grande euforia a Civitanova. I tifosi nel tardo pomeriggio hanno accolto al Polisportivo i beniamini rossoblu, che hanno scritto la storia all’Helvia Recina, centrando il primo blitz in casa degli acerrimi rivali della Maceratese (leggi l’articolo). Un centinaio di supporters ha abbracciato la squadra, fra cori, fumogeni e anche qualche petardo. Tutto è colorato di rossoblu e le bandiere sventolano al cielo.
Il pullman della Civitanovese all’arrivo al Polisportivo
Tanto è l’entusiasmo per una vittoria unica e che rimarrà negli annali della Civitanovese. Circa 400 i sostenitori presenti nel settore ospiti, nessun problema di ordine pubblico a Macerata. Durante il viaggio di ritorno alcuni tifosi della Civitanovese sono stati coinvolti in un tamponamento a catena in via Bramante, la strada che porta a Piediripa: cinque le vetture coinvolte, una persona trasportata per accertamenti al pronto soccorso.
Mauro Profili, durante i festeggiamenti
Gioia palpabile dal presidente del club Mauro Profili, anche lui presente durante i festeggiamenti, iniziati a Macerata e finiti in riva all’Adriatico. «Oggi avevo un presentimento positivo. Anche se abbiamo sofferto tanto, perché loro potevano passare in vantaggio, siamo stati bravi nel momento in cui entrambe stavamo accontentandoci del pareggio. I nuovi innesti hanno fatto la differenza. Poi il grande gol di Luca Balloni, anche lui ha scritto la storia della Civitanovese. Sono contento per la città, per i tifosi e per gli ultras che vengono ad incitarci anche negli allenamenti. Godiamoci questa festa, sono soddisfatto ma io resto con i piedi per terra. Ci aspetta un altro derby con il Montecosaro e dobbiamo dare seguito a questa vittoria».
Roberto Vagnoni, tecnico della Civitanovese, durante il derby (foto Falcioni)
Mister Vagnoni si è lasciato andare soltanto al ritorno a Civitanova. Da grande ex di turno e per rispetto dei tifosi della Maceratese, non ha preso parte alla festa dell’Helvia Recina sotto il settore della Civitanovese. «I ragazzi hanno fatto bene a festeggiare perché sono loro i protagonisti. Io sono l’allenatore della Civitanovese, ho la sciarpa rossoblu, ma sono stato a Macerata due anni, benissimo, e non me la sono sentita di andare sotto i nostri tifosi in questo stadio».
I giocatori della Civitanovese vanno incontro ai tifosi
Così il tecnico rossoblu a fine gara, dopo aver analizzato la sfida. «Oggi abbiamo saputo soffrire, cosa che non abbiamo fatto in altre partite. Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte. Per quello che ho visto io, è stata una partita di un’altra categoria. A livello tattico è stata una gara molto buona, con due allenatori che hanno letto bene la partita. Faccio i complimenti a loro perché hanno giocatori importanti. Abbiamo rischiato di prendere gol, ma ribattuto colpo su colpo. Loro giocavano con tutte punte, era più un 4-2-4. Noi giocando a quattro dietro abbiamo sofferto dietro, le mezze ali non riuscivano a raddoppiare sui loro attaccanti esterni che erano molto veloci. Invece, mettendoci 3-5-2, abbiamo indirizzato meglio la gara. Se meritavamo di vincere non lo so, ma in altre occasioni non meritavamo il pareggio. Abbiamo raccolto un punto invece di tre. Faccio i complimenti ad entrambe le squadre – prosegue mister Vagnoni -. I cambi ci sono serviti. Visciano si era fatto male ed è entrato Perfetti, che abbiamo gestito. Chi è entrato ha fatto bene, tutti hanno fatto la loro parte. Poi è venuto fuori un gol da cineteca di Balloni, se non tirava fuori dal cilindro un gol così la partita non l’avremmo vinta. Per vincere queste gare così bloccate ci vuole la giocata importante e noi l’abbiamo trovata. Non me ne vogliano, ma credo che abbiamo meritato di vincere perché ha squadra ha saputo soffrire quando c’era bisogno».
L’allenatore della Civitanovese traccia un bilancio e guarda all’immediato futuro. «41 punti sono un buon bottino, non so se potevamo averne di più o di meno però siamo terzi. La prima è irraggiungibile, guardiamo sempre positivo e cerchiamo di riprendere il Monturano Campiglione, che è una squadra quadrata e di categoria. Il nostro obiettivo è quello di guardare chi abbiamo davanti. Dobbiamo volare bassi e cercare di insistere. Nel prossimo weekend abbiamo una “buccia di banana”. Oggi era una partita “facile” da preparare. Saranno parole banali e retoriche, ma se non vinciamo domenica buttiamo via questa prestazione. È giusto che pensiamo alla prossima perché affrontiamo una squadra che si metterà dietro la linea della palla e noi dovremo essere bravi e pazienti a trovare il pertugio giusto e vincere la partita».
Onore ai fratelli di citano'
Che pena infinita, per una partita di Promozione AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH
Paolo Lapponi e tutte e due de reto a un " paesittu"
Paolo Lapponi l'unica partita che lei ha giocato è stato al fantacalcio e mi dicono che sia pure NONO!
Luca Zazzetta giù le mani da me , mi stai uccidendo l'anima
muti e a casa
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