di Gabriele Censi
Sottoscritto l’accordo tra Unicam e Consorzio del Ciauscolo Igp, i produttori del prodotto identitario del nostro territorio avranno proprio all’università di Camerino la propria sede e con l’ateneo la collaborazione sarà a 360 gradi, grazie anche al corso di laurea in scienza enogastronomiche. La firma questa mattina con la presidente del consorzio Sonia Ciccarelli e il rettore Claudio Pettinari alla presenza della delegata ai rapporti con le imprese Elisabetta Torregiani.
«Saperi e sapori vanno insieme – ha sottolineato il rettore Claudio Pettinari – per noi non è una novità la promozione delle eccellenze del territorio e il ciauscolo è il prodotto che più ci identifica, sto vedendo che ci si avvicina sempre di più al consumo di nicchia di prodotti di qualità, dobbiamo mantenere alta la qualità. Il legame si ritrova in pubblicazioni antiche dei nostri ricercatori e con almeno sei corsi di laurea possiamo valorizzare i prodotti tipici».
Il consorzio cresce e tutti i produttori certificati ormai ne fanno parte, la presidente Sonia Ciccarelli, prendendo ad esempio la bresaola della Valtellina punta ad un brand che può avere un risalto nazionale: «Grazie al consorzio possiamo tutelarci dalle produzioni fuori zona e senza certificazioni, possiamo accedere a fondi per la promozione e avere una strategia commerciale comune. Un lungo percorso sta arrivando a completamento»
«Saranno messe in piedi della attività seminariali, le aziende – spiega Elisabetta Torregiani- sono al nostro fianco anche per ospitare i nostri studenti per stage e tirocini». Unanime è la risposta all’obiezione sulla conformità dell’insaccato di maiale con una dieta salutare: «La quantità fa la differenza, anche un bicchiere di vino fa bene ma è nocivo se si esagera»
Ciauscolo Igp, Unicam possibile sede del consorzio di tutela
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Io il fatto che quello prodotto a Visso non possa chiamarsi così, non lo capisco proprio.