Villa Buonaccorsi passa allo Stato:
«Da oggi è ufficiale, grande risultato»

POTENZA PICENA - Il governatore Francesco Acquaroli: «I fondi per l’acquisizione sono stati inseriti nel piano strategico dei Cantieri della Cultura del Ministero». Il presidente del Fai, Marco Magnifico: «Decisione importante che mira al rilancio dei territori in termini di crescita e competitività»

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Villa Buonaccorsi

 

«Oggi è ufficiale: Villa Buonaccorsi, meravigliosa dimora settecentesca a Potenza Picena, entra a far parte del patrimonio dello Stato. Un grande risultato per il quale la Regione, insieme al Comune e al Ministero, hanno lavorato negli scorsi mesi, affinché si esercitasse il diritto di prelazione e divenisse, in questo modo, patrimonio culturale italiano», così il governatore Francesco Acquaroli. Il ministero dei Beni Culturali aveva annunciato nei mesi scorsi di aver esercitato il diritto di prelazione per la storica dimora. L’acquisizione per 2,3 milioni di euro, aggiudicata da un fondo immobiliare privato, sarà indispensabile alle successive operazioni di valorizzazione sotto il profilo ambientale, storico, culturale ed economico per una nuova fruizione pubblica della villa settecentesca. Sarà così aperta al pubblico, che potrà ammirarne gli interni decorati e lo splendido giardino all’italiana, già famoso a livello internazionale.

«I fondi per l’acquisizione sono stati inseriti nel piano strategico dei Cantieri della Cultura del Ministero – continua Acquaroli -, che ha investito anche per il restauro conservativo del Santuario di Loreto e per il recupero di Rocca Costanza a Pesaro, per un totale di 12 milioni di euro per le Marche».

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Francesco Acquaroli e Giorgia Latini

«È una notizia che mi riempie di gioia e soddisfazione: vede così la luce un percorso intrapreso nella scorsa estate insieme al presidente Francesco Acquaroli. Dopo la vendita del complesso ad un’asta fallimentare – aggiunge l’assessore alla Cultura della Regione, Giorgia Latini – ci siamo mossi per evitare che la villa andasse in mano a privati. All’epoca mi sono messa in contatto con il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni: da parte sua c’è stato subito un intervento e un forte impulso al decreto di prelazione. Oggi finalmente è realtà: Villa Buonaccorsi con il suo prestigioso giardino tornerà a splendere».

Il presidente del Fai, Marco Magnifico, ha espresso grande apprezzamento «per l’imponente investimento varato dal ministro della Cultura Dario Franceschini nell’ambito del piano strategicoGrandi progetti beni culturali”, che prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro per 38 nuovi progetti e 3 nuove acquisizioni, distribuiti diffusamente in tutto il Paese. Una decisione importante – ha detto Magnifico – che riafferma il ruolo centrale della cultura nell’azione di governo, e che mira al rilancio dei territori in termini di crescita e competitività. Siamo lieti di apprendere che nelle Marche verrà valorizzata questa stupenda villa settecentesca con il suo immenso giardino. Un’acquisizione finalizzata alla fruizione pubblica, finalmente nelle mani della sua comunità». Annoverata tra le aperture delle edizioni 1995 e 2007 delle Giornate Fai di primavera, Villa Buonaccorsi e il suo giardino sono da tempo sotto i riflettori della Fondazione e un comitato si è impegnato nella raccolta firme in occasione del censimento “I luoghi del cuore 2020”.

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