Il light design per la scalinata tra largo Beligatti e viale Puccinotti
di Luca Patrassi
Mai un decreto di fine anno, quello del 30 dicembre scorso del Ministero dell’Interno, è stato meglio accolto di questo da parte degli Enti locali che si sono visti finanziare progetti per 4,4 miliardi di euro. Una quarantina i milioni di euro arrivati in provincia di Macerata ed in particolare venti a Macerata, 5,5 a Potenza Picena, 5,5 a Civitanova, 5 a Recanati e 5 milioni a Tolentino. La giunta Parcaroli dunque apre e chiude l’anno come meglio non poteva attendersi, con un progetto per la rigenerazione urbana che, dopo essere uscito dai cassetti e dagli archivi dell’assessore Iommi nel giugno a pochi mesi dall’insediamento, trova forma e consistenza economica.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli
Grande la soddisfazione del sindaco Sandro Parcaroli che evidenzia: «Ho detto fin dal nostro insediamento che avremmo dovuto metterci al lavoro subito per dotarci di progetti capaci di intercettare i fondi che ora stanno arrivando, sono contento per la città che inizia a raccogliere i frutti di questo lavoro, mi dispiace per quella parte di opposizione che è rimasta su posizioni politiche preconcette e fino a ieri diceva che non saremmo riusciti a fare nulla». Quanto all’assessore Silvano Iommi, l’assessore comunale all’Urbanistica e presidente storico dell’Ordine degli Architetti osserva: «Il Ministero ha accolto il progetto per venti milioni, con una piccola quota di nostra compartecipazione economica, che ho chiamato Accesso al Castrum Maceratae che ha visto l’impegno e la professionalità dei nostri uffici. Il progetto Castrum Maceratese nasce da una visione globale della città e da una azione località che consentano la transizione verso il futuro, un passaggio importante che parte dalla memoria storica, dall’identità e prenota un futuro non anonimo ma identitario».
Il progetto per vicolo dell’Oratorio a Macerata
Si tratta di finanziamenti che andranno a coprire un arco temporale compreso tra il 2022 e il 2026. Quanto a Macerata ecco i lavori inseriti: ex chiesa di San Rocco (1.5 milioni), ex chiesa della Torregiana con il progetto di museo della città (4 milioni) , lo Sferisterio (1.1 milioni) , la sistemazione di Largo Beligatti in centro storico (800mila euro), ancora in centro storico la sistemazione di Largo Donatori del Sangue, il giardino adiacente la sede di Unimc in via don Manzoni (600mila euro), il «pozzo della cultura» di Piazza San Giovanni, un nuovo allestimento per l’ora degradato cerchio in ferro vicino alla chiesa (400mila euro) , la fonte di Santa Maria Maddalena (350mila euro), Fonte Agliana (600mila euro), fonte Pozzo del Mercato nella zona di corso Cairoli (600mila euro), la riapertura e sistemazione igienica del vicolo dell’Oratorio che inizia dall’ingresso del negozio ex Pietrarelli in corso della Repubblica (800mila euro), il superamento delle barriere architettoniche per il sottopasso di piazza Garibaldi (850mila euro), un percorso pedonale Macerata Green (1.5 milioni di euro), la riqualificazione dello stadio Helvia Recina (4 milioni), la sistemazione del palasport di Fontescodella (400mila euro), la valorizzazione dell’area archeologica di Ricina e la delocalizzazione del campo di rugby di Villa Potenza (2.5 milioni), interventi di efficientemente energetico per 260mila euro. Per lo Sferisterio i lavori riguardano l’impermeabilizzazione della struttura e in particolare della gradinata e la sistemazione del corridoio innocenziano.
Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova
Altro importante intervento di riqualificazione urbanistica è quello messo in campo dal Comune di Civitanova per la sistemazione del comparto Trieste, ivi compresa la ex sede del Comune: un piano che vede investimenti per 5,5 milioni di euro con una compartecipazione per mezzo milione di euro dell’Ente locale rivierasco, particolare che ha consentito all’amministrazione guidata dal sindaco Fabrizio Ciarapica di avere un punteggio maggiore e dunque di superare in graduatoria molti altri Comuni. « Premiato il grande lavoro – a parlare è il sindaco Ciarapica – messo in campo da questa amministrazione che si presenterà all’appuntamento elettorale con una serie di opere fatte e molte altre finanziate e prossime al via, come appunto questa, un obiettivo centrato grazie anche alla grande collaborazione e capacità messa in campo dai nostri uffici».
Altra municipalità premiata dal decreto di fine anno è quella di Recanati che ha alla guida il sindaco Antonio Bravi con Francesco Fiordomo assessore ai lavori pubblici: nella cittadina leopardiana ad essere stati finanziati sono stati i progetti per la sistemazione del castello di Montefiore, l’asilo Carancini, la struttura sportiva per la scuola Castelnuovo, il completamento del parcheggio di via Giunta, il club Aquila al rione Mercato e la ex filanda nella zona del centro storico. Fondi per la rigenerazione urbana anche a Tolentino e a Potenza Picena. Quanto alla cittadina adriatica il sindaco Noemi Tartabini esprime «grande soddisfazione per un finanziamento senza precedenti nella storia cittadina che va a promuovere tutti e nove i progetti che il Comune ha presentato – grazie alla capacità dell’esecutivo di dotarsi di piani di sviluppo necessari per partecipare ai bandi ministeriali e grazie alla capacità dei nostri uffici e alla professionalità dei dirigenti dell’Ufficio Tecnico Dora De Mutis e della Ragioneria Barbara Testasecca – per la riqualificazione sia di Potenza Picena che del Porto».
Noemi Tartabini, sindaco di Potenza Picena
Il Pd potentino ieri è intervenuto per auspicare che «l’amministrazione utilizzi al meglio sia in termini di qualità che di celerità dei progetti questa importantissima dotazione». Nel dettaglio a Potenza Picena i lavori riguardano piazza Matteotti (540mila euro), la torre civica (1.5 milioni), percorsi ciclabili (115mila euro), recupero immobile di piazza Matteotti da adibire a biblioteca (160mila euro), restauro teatro Mugellini (381mila euro), recupero ex scuola elementare piazza Douhet (712mila euro), recupero ex arena Florida (un milione di euro), realizzazione parcheggio scambiatore e percorsi (un milione), recupero immobile via Mugellini per spazi espositivi (76mila euro).
Il progetto per il restauro della Fonte pozzo del mercato a Macerata
Per tornare al decreto del 30 dicembre eroga fondi da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. In particolare, per gli anni 2021-2026 i contributi in questione, confluiti nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ammontano complessivamente a 3,4 miliardi di euro. Gli enti locali interessati hanno già provveduto a comunicare le richieste di contributo al Ministero dell’interno – tramite la nuova piattaforma di gestione delle linee di finanziamento Glf, integrata nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (Mop) – entro il termine del 4 giugno 2021. Tale richieste, ai sensi dell’articolo 2 del citato Dpcm del 21 gennaio 2021, “possono essere nel limite massimo di 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti, 10.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 50.000 a 100.000 abitanti e 20.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana”. La procedura telematica, predisposta dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – tramite la richiamata piattaforma Glf – ha rilevato la presentazione di 649 certificazioni per un totale di 2.418 progetti ed una richiesta di risorse pari ad euro 4.402,667.449,17. L’ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è stato determinato con il citato decreto del 30 dicembre 2021, a favore dei Comuni che presentano un valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale.
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Grazie ai fondi europei.
Una gran bella notizia.
Grande assessore Silvano Iommi di Macerata!
Vulcano di idee e di fatti, che sta valorizzando la nostra città!
Bene, molto bene. L’elaborazione di nuovi e vecchi progetti che le passate amministrazioni hanno ignorato e lasciato negli sgabuzzini, daranno slancio alla città, stremata da anni di assenza di politica e di idee.
Quale amministrazione non avrebbe approfittato, per il bene della comunità “certo”, almeno nelle intenzioni propagandate ,dei soldi che bisognava saper intercettare. Questo vantarsi di avere avuto di più o di meno, talaltro se Macerata è arrivata a 20.000.000 è perché è capoluogo e non perché i migliori questuanti italiani lavorano presso il comune. Sfasciata com’è, se non ci fossero stati limiti altri 20 o 40 avrebbe potuto chiedere. Casomai, fa spicco che PPP e CM abbiano ottenuto la stessa cifra. Eppure, sarebbe bastata solo Civitanova Alta a giustificare le richieste, molto più del comparto Trieste.
Con i fondi europei dati a Macerata si potrebbe restaurare la Cattedrale del Duomo che e’ inagibile dal terremoto del 2018.