«Area pedonale? Sì ma dalle 21
Un errore togliere parcheggi in via Lido»

CIVITANOVA - Commercianti e residenti dopo il debutto dell'Apu. «Chiediamo che venga rivisto il provvedimento, per gli anziani posteggiare lontano è una difficoltà». Armando Romitelli: «Non capisco il senso di queste ordinanze. Per gli assembramenti sono inutili ed è un insulto dirci di parcheggiare in piazza Cecchetti, mica vivono qui solo ventenni». Sabina Mogliani (libreria Ranieri): «non possiamo stare tre giorni a pensare dove lasciare la macchina, sono disagi su disagi. Nessun rispetto per gli esercenti»

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Via Nave all’angolo con Piazza Conchiglia sabato sera

 

di Laura Boccanera

«Area pedonale dalle 21 e libero accesso e parcheggio per i residenti su via Lido». Queste le richieste che arrivano dai residenti del borgo marinaro di Civitanova che in questo fine settimana hanno dovuto adeguarsi a fatica alle nuove limitazioni e spostamenti imposti dall’introduzione dell’Apu, area pedonale urbana che riguarda tutto il borgo marinaro dal vialetto nord a via Trento con il divieto di transito e di sosta dalle 18 alle 2 dal venerdì alla domenica.

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Pattuglia della polizia domenica pomeriggio in via Nave dopo lo scoppio di alcuni petardi

Per i residenti è l’ennesima beffa dal momento che la possibilità di parcheggiare gratuitamente in piazza si traduce in una difficoltà in più dal momento che sia il sabato mattina che la domenica mattina la piazza è occupata dal mercato settimanale e dai mercatini stagionali, di fatto pregiudicando il parcheggio e portando i residenti all’assurdità di dover mettere la sveglia alle 2 di notte per rimuovere l’auto prima dell’arrivo delle bancarelle. Le criticità si sono viste in questo primo fine settimana di sperimentazione: il provvedimento era stato adottato per lasciare maggiore spazio ai pedoni ed evitare assembramenti nelle zone della movida di piazza Conchiglia e di via Nave, ma lo spostamento dei veicoli ha avuto come risultato solo una ancora maggiore concentrazione di gente e solo tanti disagi per i residenti. «Chiediamo che venga rivisto il provvedimento – chiede Laura, residente in corso Dalmazia – ho una madre anziana e parcheggiare lontano con i genitori che hanno difficoltà è dura. Togliere i parcheggi di via Lido per l’area pedonale è stato un errore perché in via Lido non passeggia nessuno e quei posti invece sono fondamentali per i residenti. L’alternativa che ci è stata data di parcheggiare in piazza, o addirittura come ci è stato detto dai vigili urbani nella piazzetta davanti a Mercì in zona Cecchetti è impraticabile. Piazza XX Settembre il sabato e la domenica è sempre occupata dal mercato, cosa facciamo mettiamo la sveglia di notte per spostare l’auto? E’ già capitato di doverlo fare ed è assurdo. Sono stati cancellati tanti posti auto, basti pensare a Via Duca degli Abruzzi, via Nave, ora anche via Lido diventa off limits e non abbiamo più neanche la piazzetta davanti a Pavanelli ora a disposizione degli ambulanti. E’ una beffa, come residenti non siamo mai tutelati. Bisognerebbe apportare delle modifiche all’area pedonale che già permetterebbe una maggiore agilità. Ad esempio lasciare a disposizione i parcheggi di via Lido e attivare l’ Apu dalle 21 anziché dalle 18 e lasciare anche la domenica a disposizione i posteggi di via Lido». Identica situazione di disagio nella zona più a nord, in via Nave, dove il divieto di circolazione pedonale è stato rispettato grazie alla presenza fissa della pattuglia della municipale, ma la situazione è andata peggiorando nelle zone vicine. Prese d’assalto via Carena e il tratto precedente di via Nave da vicolo Venere a Via Duca degli Abruzzi, non interessato dal provvedimento: «non è cambiato niente se non per chi vive nel tratto interdetto – spiega Melania Piratoni promotrice della raccolta firme – anzi forse se possibile è peggiorato nelle vie limitrofe che si trovano a far fronte sempre alle stesse problematiche. Ieri pomeriggio sono stati sparati anche alcuni petardi fra le auto, è intervenuta una pattuglia della polizia li ha perquisiti ma è finita lì senza identificazione».

via-nave-5-325x332La pattuglia della polizia municipale infatti pur facendo da deterrente nel tratto indicato non rappresenta un elemento di disturbo per i gruppetti di giovani e giovanissimi che in questo fine settimana hanno continuato a sostare seduti sopra le auto in sosta e arrecando fastidio ai residenti con suoni di campanelli e lasciando l’indomani sporcizia ovunque anche sopra i davanzali delle finestre. In disaccordo con l’introduzione della Apu anche Armando Romitelli dell’omonima storica bottega di via Lido e residente nella stessa via: «non si capisce il senso di questo provvedimento. Se è vero che è stato fatto per gli assembramenti è del tutto inutile, se invece si vuole istituire una zona pedonale lo si dica chiaramente – dice – anche perché via Lido non è una via di passeggio, anche questo fine settimana non c’era nessuno, ma abbiamo dovuto spostare le auto e ci mette tutti in difficoltà. Oltretutto io che vivo al civico 56 da 50 anni siccome abito dopo lo stop non ho diritto al pass verde per parcheggiare nelle aree riservate ai residenti. Dirci di lasciare l’auto in piazza Cecchetti è un insulto, qui non vivono solo 20enni, ci sono anche anziani e famiglie con bambini. E’ un provvedimento senza alcun senso, come la ztl in corso Dalmazia la domenica che è sempre completamente vuota. E ancora non sono riuscito a capire se questa iniziativa ha danneggiato anche i guadagni dell’attività dal momento che dalle 18 non si può più entrare con l’auto, s rivedano almeno i confini dell’area pedonale e si consenta i residenti di lasciare l’auto in via Lido». «Un’ordinanza antipatica per i residenti e dannosa per gli esercenti – commenta Sabina Mogliani della libreria Ranieri e residente nel borgo marinaro – non possiamo stare tre giorni a pensare dove lasciare la macchina, sono disagi su disagi e non c’è alcun rispetto per gli esercenti, le persone sono ulteriormente demotivate a venire in centro. Non abbiamo posti auto dedicati e a mio avviso questa iniziativa è stata fatta solo a vantaggio di alcune categorie commerciali che lavorano di notte e con la ristorazione, ma le tasse le paghiamo tutti e tutti hanno diritto di lavorare. Inoltre i limiti di questa area pedonale si sono visti benissimo questo fine settimana dove c’è stato anche chi ha fatto come gli pare e ha tenuto la musica a palla fino alle 3. E ancora più ridicolo è che ci si dica di parcheggiare nella zona Cecchetti a 1 chilometro di distanza».

 

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