La pasticceria Franco a Civitanova
di Laura Boccanera (foto Federico De Marco)
Spari nella notte. Esplosi due colpi di pistola contro la pasticceria Franco in via De Amicis a Civitanova. Non si esclude un atto intimidatorio nei confronti dell’attività commerciale. È successo attorno all’1 di questa notte, ad accorgersi i proprietari, alle 3, quando sono entrati per aprire l’attività. I colpi hanno raggiunto la vetrata centrale che dà sulla strada. Un episodio inquietante quello avvenuto questa notte a due passi dal centro città. Sul posto questa mattina sono arrivati anche gli agenti del commissariato di Civitanova assieme agli uomini della scientifica e della Squadra mobile di Macerata. Sono rimasti fino alle 12 per ricostruire ogni minimo tassello che fosse utile alle indagini.
All’interno del locale sono stati ritrovati frammenti dei proiettili esplosi. Al vaglio il tipo di pistola utilizzata. Gli uomini della Squadra mobile hanno battuto palmo palmo tutto il perimetro del locale, l’area esterna, la parte posteriore e fino alla rotatoria ex Loriblu per individuare eventuali altri frammenti o bossoli esplosi. Non sono stati ritrovati bossoli. Il doppio colpo ha oltrepassato la vetrata e si è conficcato sopra all’area bar. La traiettoria dei colpi è l’oggetto dell’analisi degli esperti balistici della polizia. Un proiettile si è conficcato sul muro, in alto. Il punto di entrata nella vetrina si trova più in basso il che lascia presupporre che chi ha sparato potesse trovarsi ancora più in basso, lungo la strada, in direzione sud nord. Per ora la polizia ha interrogato residenti, vicini di casa e chi abita sopra la pasticceria. Alcuni riferiscono di non aver sentito nulla, altri hanno avvertito i due colpi, ma non hanno visto nulla. «Ho sentito due colpi di pistola, ma quando mi sono affacciata non ho visto nulla, sarà stata circa l’una di notte» racconta una donna che vive nella casa a fianco. La pasticceria si trova lungo la statale 16, in un punto piuttosto trafficato e di passaggio. Nell’attività non ci sono telecamere di videosorveglianza, ma alcuni dispositivi sono disposti lungo la strada e non è escluso che l’analisi dei veicoli passati in quel momento non possa offrire elementi utili alle indagini. I titolari hanno riferito alla polizia di non aver ricevuto mai intimidazioni. Ora le indagini cercheranno di passare al setaccio contatti personali dei proprietari e quelli legati all’attività commerciale. Non si esclude che l’episodio possa essere un atto intimidatorio. Le indagini sono condotte dal commissario Fabio Mazza in sinergia con la squadra mobile di Macerata diretta dal commissario capo Matteo Luconi.
(Ultimo aggiornamento alle 18,30)
In alto il foro lasciato da uno dei proiettili
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Di solito atti del genere si inquadrano nel racket.