Fumogeni e corteo di moto
al funerale di Luca Corradini:
«Ti amiamo, vai col vento»

POTENZA PICENA - Una folla di persone ha detto addio al 23enne, morto in un incidente lunedì. La sorella Lucia, che come il papà e la mamma ha indossato una maglietta con la foto del fratello, lo ha ricordato: «Avevi un carattere forte, coraggioso. Continuerai ad essere con noi». Tanti i messaggi letti dagli amici, da chi ha citato il Piccolo principe, a chi ha detto: «la persona che eri sarà la nostra chiave per continuare a vivere»
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I fumogeni accesi dagli amici di Luca Corradini

 

di Laura Boccanera (Foto di Federico De Marco)

Cori da stadio, corteo in moto, fumogeni e un passaggio del Piccolo Principe per l’addio a Luca Corradini, il 23 enne di Potenza Picena morto lunedì in un incidente con la moto. Una folla di giovani ha dato questa mattina l’ultimo saluto a Luca, un funerale costellato di tanti ricordi, di striscioni, di palloncini, di un tappeto di fiori. Tutti lo conoscevano e tutti gli volevano bene. E anche il funerale, celebrato all’aperto con un cambio di chiesa per riuscire a contenere tutti i presenti (diverse centinaia di persone) si è svolto nel piazzale della chiesa dei Frati minori di Sant’Antonio.

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Luca Corradini

Ai lati del piazzale c’erano foto e striscioni di Luca con scritte alcune frasi come “Dare l’impossibile per un traguardo non troppo lontano contro tutto e tutti” e una foto del motociclista con la scritta “Via col vento” e “La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”. La mamma Iginia, il papà Florindo e la sorella Lucia arrivano con la maglietta con su il volto di Luca e la scritta dietro “22 Corradini”. L’arrivo del feretro è stato scortato da un corteo di moto. Lo stesso all’uscita, quando il feretro è stato accompagnato fino al cimitero di Potenza Picena passando fra due ali di folla con fumogeni dei colori della squadra potentina al grido di “Corradí” e “Luca Luca”. Al termine della cerimonia il ringraziamento commosso della sorella Lucia: «Luca, tu sai quanto ami scrivere ma questa volta non riesco a farlo – ha detto Lucia al termine dell’omelia – come può una sorella, una madre, un padre salutarti così? Avevi un carattere forte, coraggioso, chi qui può dire di non avere mai litigato con te? Ma poi tutto svaniva. Ti piaceva la bella vita, ma erano cose semplici, un bicchiere di vino, le mazzancolle, i viaggi coi tuoi amici.

funerale-corradini-2-650x488Ricorderemo tutti le tue camicie strampalate, la tua risata rumorosa. Dicevi sempre “sta tranquillo” stavolta non è andata così. Lu ci mancherai tanto ora insegna agli angeli come divertirsi in moto. Vogliamo ringraziare tutti gli amici, un grazie all’equipaggio dell’eliambulanza Icaro, alle ambulanze, ai medici di Torrette per aver fatto il possibile affinché Luca rimanesse con noi. Ti ricorderemo sempre sorridente nei momenti di festa perché sarai con noi così come nei momenti difficili perchè non ci avresti mai lasciato soli». Commossi, con la voce flebile e rotta dal pianto alcuni degli amici più cari di Luca hanno letto alcuni ricordi e aneddoti. Una ragazza ha proposto un passaggio del Piccolo Principe di Antoine De Saint Exupery, il dialogo tra la volpe e il Piccolo principe: «guarda Luchino quante persone hai addomesticato – ha detto l’amica – e cosa ci abbiamo guadagnato noi? La tua energia la tua voglia di vivere e fare, la tua inconfondibile risata che rimbomba in ciascuno di noi, sei bello di un bello disarmante». Gli amici hanno ricordato le passioni di Luca, quella per la moto in primis con la quale riusciva a dare espressione alla sua vivacità e alla sua fragorosa risata: «ho questa immagine – racconta un altro ragazzo – tu in moto, un brusio che si fa rombo e poi a premere il clacson per salutare sempre e all’improvviso l’immagine diviene ombra.

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Il feretro con sopra la sciarpa giallorossa

Raccontaci ancora delle tue avventure, ci manchi tu, il tuo sorriso, i tuoi passi ma ci hai dato l’onore di essere tuoi amici, fratelli e compagni. Ti amiamo, vai col vento». Un altro amico lo ricorda come uno che «affrontava la vita a tutto gas, la persona che eri sarà la nostra chiave per continuare a vivere». Commovente il ricordo di un’amica di famiglia che ricorda Luca, discolo e piccino, ma dal cuore tenero: «Quando un giovane ci lascia è un lutto per tutti in una piccola comunità come la nostra – ha riferito un’amica di famiglia –  Non è stato difficile affezionarsi a Luca, era un bimbo di 7 anni che trascorreva pomeriggi interi a casa mia a studiare scrivere e far di conto. Poi la sua voce si è irrobustita. Luca era uno di famiglia, terribile imprevedibile pasticcione ma tanto tanto affettuoso, sapeva leggere nei miei occhi, aveva un cuore di zucchero nonostante la sua mole, un generoso». Tantissime le attestazioni di affetto ai familiari. Presenti al funerale anche l’imprenditore Maurizio Bernardi titolare di B-Chem azienda in cui lavora il papà e la sindaca Noemi Tartabini. Al termine della cerimonia le moto hanno aperto la strada al carro funebre e lungo la discesa gli amici hanno lasciato andare i palloncini bianchi fra due ali di fumogeni e cori da stadio. Un’ultima festa e un po’ di “caciara” per Luca prima del silenzio.

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Il corteo di moto

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