Da sinistra: Mauro Giustozzi, Claudio Ortenzi, Francesco Adornato e Luigi Lacchè
di Mauro Giustozzi
Università di Macerata pronta a ripartire in presenza per l’anno accademico 2021-22, con un’offerta che si amplia con 13 corsi di laurea triennali, 15 di laurea magistrale e 2 corsi di magistrale a ciclo unico. Con borse di studio e benefit confermati, con i numeri degli iscritti che ne confermano l’appeal, con un piano di opere da realizzare che vale 40 milioni di euro e con il sogno che si realizza dell’apertura di Villa Lauri il prossimo 20 luglio che diverrà la sede dell’Istituto Confucio e del China Center nonché l’ennesimo gioiello incastonato nell’area di Santa Croce che comprenderà in futuro residenze studentesche e il nuovo polo sportivo.
Il rettore Francesco Adornato
Così l’incontro avvenuto nella sala Sbriccoli della biblioteca didattica di ateneo al Palazzo del Mutilato, al quale hanno preso parte il rettore di Unimc Francesco Adornato, Claudio Ortenzi prorettore e delegato alla didattica, Mauro Giustozzi, direttore generale dell’Università e Luigi Lacchè presidente dell’Istituto Confucio, non si è limitato a presentare l’evento della prossima settimana ma è servito anche per fare il punto sul futuro dell’ateneo, visto che proprio oggi si sono aperte le iscrizioni per il nuovo anno accademico. «Alla data del 14 luglio sono 10.220 gli iscritti all’Università di Macerata –ha esordito il rettore Adornato – dato che ci consente di restare dentro lo spazio di ateneo medio italiano che ci siamo ritagliati da molti anni. Una soglia psicologica ed una sfida che si rinnova ogni anno per tutti noi nel segno della continuità nonostante le difficoltà che tutti abbiamo incontrato nell’ultimo periodo. Devo dire che il 15 luglio segna anche l’avvio delle iscrizioni al nuovo anno accademico: in queste poche ore abbiamo avuto già 13 nuovi iscritti, la prima nuova matricola è una ragazza molisana che allo scoccare della mezzanotte ha inviato la propria iscrizione. Poi abbiamo nuovi studenti dalla Lombardia, dalle Marche e da altre regioni. Un segnale incoraggiante è quello che viene anche dalle domande di pre immatricolazione e iscrizione degli studenti internazionali che sono già 30 con provenienza dal Belgio, dalla Cina, dal Medio Oriente. Girando per la città anche oggi c’erano tanti giovani laureandi con le loro famiglie ed amici che creano quel clima di gioia di cui tutti abbiamo bisogno. L’Università di Macerata è pronta a rilanciare la propria offerta formativa attraverso gli Open Days che realizzeremo nelle prossime settimane mentre a settembre in piazza tornerà la Festa del Laureato con già una quarantina di laureati di 25/50 anni fa che hanno dato la loro adesione per questo evento molto apprezzato. Infine il nuovo anno segnerà la ripartenza di una Unimc in presenza, col dovuto distanziamento nel segno della sicurezza di docenti e studenti».
Claudio Ortenzi
E’ toccato al pro rettore Claudio Ortenzi ricordare quelle che saranno le novità dell’anno 2021-22. «Il primo semestre partirà il 20 settembre per chiudersi l’11 dicembre –ha sottolineato Ortenzi- e sarà completamente in presenza per tutte le attività, dall’orientamento fino alle lauree. Tramite prenotazione del posto, mentre per chi sarà impossibilitato a venire ci sarà lo streaming. Tutti i docenti saranno fisicamente in aula. Tra le novità il primo corso di laurea triennale in lingua inglese, che si aggiunge alle tre lauree magistrali ormai consolidate in International Relations, International tourism and destination management, International finance and economics: una nuova laurea triennale in studi giuridici internazionali, impartita in lingua inglese e focalizzata su temi internazionali, europei e comparati, ‘International, european and comparative legal studies’. Nella Città Europea dello Sport 2022, sede dell’Overtime Festival dedicato all’etica sportiva, Unimc propone il nuovo percorso in ‘Consulente giuridico per lo sport’, come indirizzo della laurea triennale in Scienze per i servizi giuridici. Il progetto nasce dall’intuizione della necessità di una figura esperta in diritto e fiscalità dello sport, esigenza confermata anche dal confronto con associazioni, società e federazioni sportive, giudici e avvocati dello sport. Infine ci sarà ‘Storia e archeologia per l’innovazione’ un nuovo progetto didattico di laurea magistrale che integra le materie legate alla storia e all’archeologia con insegnamenti innovativi e professionalizzanti nei campi dell’umanesimo digitale della valorizzazione e gestione del territorio. Accanto a Master di consolidata e autorevole tradizione come quelli in Archivi digitali, Innovazione nella pubblica amministrazione, Marketing e direzione aziendale, Didattica dell’Italiano, si aggiungono nuove proposte nel segno dell’Umanesimo che innova. Il Master Past in ‘Professioni per la comunicazione dell’antico’, Il corso di perfezionamento in ‘Etica, diritto e tecnologie del digitale’ in collaborazione con la Politecnica delle Marche e il corso di perfezionamento in ‘Comunicazione sportiva’, in collaborazione con Pindaro Sport & Events».
Mauro Giustozzi
L’Università di Macerata conferma misure economiche straordinarie a sostegno dei costi della vita universitaria per mitigare le difficoltà provocate dall’emergenza sanitaria da Covid-19. I fronti di manovra sono tre: no tax area fino a 20mila euro, bonus economici per l’acquisto di libri e dispositivi tecnologici e borse di studio. Il direttore generale dell’ateneo, Mauro Giustozzi, ha fatto il punto sulla mole di lavori in corso e che sono programmati in futuro per ampliare gli spazi dell’ateneo. «Dovendo ottemperare al distanziamento imposto dalle nome anti covid –ha ribadito Giustozzi– c’è stata necessità di una riconversione degli spazi anche perché come noto alcuni edifici non sono utilizzabili perché o in fase di ristrutturazione o perché danneggiati dal sisma. Per questo abbiamo riconfermato gli spazi esterni del cinema Italia ed Excelsior in città e del Multiplex a Piediripa oltre a spazi minori presi in affitto. La novità è l’utilizzo di alcune aule ai Salesiani e la riconferma dell’uso dell’aula sinodale del Seminario vescovile. Gli interventi per la sicurezza ed efficientamento energetico dei nostri edifici ammontano a circa 11 milioni di euro. L’intervento alla Loggia del Grano vale 4,5 milioni di euro e sarà concluso nel settembre 2022, la palazzina Tucci sarà completata a gennaio 2022 per 2,5 milioni, l’ex seminario di piazza Strambi completato entro il settembre 2022 per altri 2,9 milioni di euro. Al polo Bertelli l’intervento di efficientamento energetico vale 700 mila euro con lavori che si concluderanno ad ottobre 2021. Va ricordato che altri 8,5 milioni di lavori sono in fase di avvio: essenzialmente sono due e riguardano il nuovo polo sportivo e ricreativo di viale Indipendenza che vale 5 milioni di euro che sarà anche sede del Cus e che partirà a breve e l’ampliamento del polo Bertelli con un nuovo fabbricato a valle verso Piediripa che ha un costo di 3,5 milioni di euro. Ci sono poi altri 4,8 milioni di euro in fase di avviamento amministrativo e riguardano la residenzialità sul collegio di viale Indipendenza, parte di Villa Lauri e parte del villino Chiarugi ex Cras. In fase di progettazione a più lunga scadenza ci sono altri lavori che sono ammontabili a circa 20 milioni di euro. In sostanza parliamo di una investimento dell’Università di 40 milioni di euro sulla città, escludendo i fondi del sisma che saranno a parte».
Luigi Lacchè
Ed ecco l’appuntamento di prestigio dell’inaugurazione e riapertura di Villa Lauri che presenta un programma molto articolato. Si partirà alle 19 di martedì prossimo dai saluti istituzionali e interventi delle autorità, poi aperitivo musicale in Villa (a cura dell’orchestra di fiati “Insieme per gli altri” diretta da Andrea Mennichelli), inaugurazione del light design della facciata, concerto della violoncellista Jing Zhao ed infine alle 21,45 via a La Notte delle Matricole evento per la presentazione della campagna di comunicazione istituzionale 2021 Smart Times for Humans. «Dopo Villa Cola e gli spazi in centro della Cciaa quella di Villa Lauri sarà la terza sede dell’Istituto Confucio che arriva nel decennale della sua fondazione –ha ricordato il presidente Luigi Lacchè-. Il 20 luglio vengono riconsegnati alla città il blocco centrale e l’ala destra, riportati allo splendore originario per ospitare l’Istituto Confucio e il China Center con biblioteche, aule, sale riunioni, laboratori, uffici e una residenza dedicata con 24 posti letto, oltre alla sala cucina e spazi lavanderia. Diverrà la piattaforma italiana ed europea per dialogare con la Cina e l’Oriente nel segno di Matteo Ricci. Contribuirà coi collegi e il nuovo centro sportivo a creare un nuovo polo universitario di grande rilievo dentro la città. Il costo del recupero di Villa Lauri è stato di 6 milioni di euro, 4 dei quali a carico dell’ateneo e 2 arrivati dal governo cinese. C’è soddisfazione perché l’idea l’abbiamo lanciata nel 2016, il cantiere si è aperto due anni dopo e, nonostante la pandemia, siamo riusciti a chiudere il cerchio con questa inaugurazione che è importante per Unimc ma lo è allo stesso modo per la città che recupera un pezzo della sua storia».
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