«Replicare il modello Marche e il modello Macerata che ha visto trionfare il centrodestra alle ultime elezioni». Questa l’intenzione dei segretari provinciali Riccardo Sacchi (Forza Italia), Simone Merlini (Lega), Massimo Bevederesi (Fratelli d’Italia) e Luca Marconi (Udc) che si sono riuniti a Macerata assieme a 20 sindaci della provincia.
«La riunione – si legge nella nota inviata dalle segreterie dei partiti di centrodestra – è stata l’occasione per un confronto approfondito e assai proficuo sulle prossime importanti scadenze, partendo dal rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Cosmari, passando per le elezioni amministrative di ottobre e della prossima primavera, in cui saranno chiamati al voto più di 130mila cittadini della nostra provincia per il rinnovo delle Giunte e dei Consigli comunali di importanti città come San Severino, Porto Recanati, Corridonia, Tolentino e Civitanova, fino alle prossime elezioni provinciali che si terranno, probabilmente, a dicembre. È emersa la forte volontà di ricalcare il modello Marche e il modello Macerata, con un centrodestra plurale e aperto alle realtà civiche e associative dei vari territori, che si propone come coalizione moderata, capace di ascoltare, aggregare e di interpretare al meglio le istanze della società in vista del rilancio e della rinascita all’indomani della crisi pandemica», conclude la nota.
Alla riunione tenutasi nel cortile di Vere Italie hanno partecipato i sindaci di 21 Comuni del Maceratese: dal padrone di casa Sandro Parcaroli a quelli di Civitanova (Fabrizio Ciarapica) e Tolentino (Giuseppe Pezzanesi) ma anche i primi cittadini di Gagliole, Mogliano, Potenza Picena, Caldarola, Porto Recanati, San Ginesio, Serrapetrona, Morrovalle, Monte San Martino, Bolognola, Matelica, Cingoli, Sefro, Esanatoglia, Belforte e Pieve Torina. Assente, ma da considerarsi presente anche il sindaco di Sarnano, fanno sapere i coordinatori.
Dal Cosmari alle amministrative: il centrodestra si compatta
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E’ una iniziativa intelligente: quando un prodotto “tira”, mai cambiarlo… Al massimo apportare piccoli ritocchi… Importante è avere la stessa visione di intenti. In ogni Comune che affronterà le elezioni.
Vorrei sottolineare che le forze del centrodestra hanno un punto di forza comune: la civiltà cattolica. Insieme all’esigenza di difenderla contro un vero Nemico mondiale che trova in Italia la sua forza nel PD, nei 5 Stelle e in Leu. Prova ne sono le proposte e le iniziative politiche per distruggere la civiltà cristiana di questi ultimi duemila anni, ormai segnata da divisioni teologiche di falso rinnovamento.
Quindi, dovrebbe essere punto di forza nei programmi una politica comunale in difesa della famiglia, della maternità e delle persone più deboli e provate. E pur debole elettoralmente, mi piace qui ricordare il Partito Comunista di Marco Rizzo, il quale, con la visione etica del PCI, oggi è contro le demenziali pretese del centrosinistra di cambiare la società nel Materialismo più assoluto, a cui l’individuo sarebbe asservito.
Altro punto comune nei programmi dovrebbe essere il turismo, vero “petrolio” del Piceno e delle Marche. I nostri Comuni hanno molto da offrire in Storia, monumenti, Arte, panorami e prodotti tipici della nostra terra.
Penso ad esempio all’Abbazia di San Claudio con la sua storia religiosa millenaria, con i suoi 50 mila visitatori all’anno, che arrivano e se ne vanno… Se a San Claudio non ci penserà il Comune du Corridonia, dovrà pensarci Macerata con il suo programma turistico.
Modello Macerata da ricalcare?? Esiste? Qual è? Forse quello dove l’Udc si trucca e poi il rimmel che gli scola sul troppo fard disfatto dal sudore, un rossetto da grottesca baldracca et voilà, nuovo, scioccante e subito in perfetta simbiosi con tutti gli altri? Oppure quello dove dalla vicina Umbria arriva il barbaro a dirvi che il miglior sindaco deve essere qualcuno che il giorno prima appariva abbastanza sereno , legato al suo lavoro, impegnato socialmente anche tramite una squadra, meglio di pallavolo visto il recente e neanche tanto avvenuto distacco a miglior Palasport, un po’ pollo, non chiacchierato, non ancora schierato politicamente ma ben manovrabile , vanitoso e così incauto da farlo cadere subito in trappola preparandogli un futuro importante, di quelli dove comandi… forse… ma soprattutto puoi dire tutto quello che ti viene in mente. Naturalmente poi non ci sarà nessuno a giustificarti più di tanto per non ridicolizzarsi nella stessa misura. Questo essere comunque “ lo stellone de tutti “ rimane sempre prerogativa del sindaco basta che sia possessore delle qualità sopra indicate. Ah certo che lo hanno individuato e non si può dire beccato al volo!! Da tempo veniva osservato, valutato, seguito, ascoltato, spiato pure, fino a che il suo dossier, l’unico, gli altri mano a mano si erano già presi a scudisciate, autoeliminandosi e solo per il più duro e coriaceo una parvenza di libera scelta: “o sta minestra o sai pure qualè la finestra”. Certo quando ti si prospetta di diventare partecipe di un grande movimento come La Lega Salvini, come fai a resistere al canto delle sirene…degli squali…delle anguille… dei ….vuatti…. delle bavose… insomma basta che sia un coro intonato e ammaliante? Beh, certo un po’ di cattiveria magari c’era ma serviva alla causa, la loro soprattutto e che hanno preparato tutti assieme, uno più furbo dell’altro ed ognuno più interessato a se stesso e a come maneggiare il pollo ( sempre quello di cui sopra) per cercare di raggiungere temporaneamente il possibile e per l’impossibile è da mo’ che ci hanno fatto un pensierino, mpozzato il becco, annusato l’aria, tastato il terreno ecce eccè. E’ stato un vero “ miracolo “ aver trovato a chi è bastato solo un giorno per diventare più leghista del Santo di Fatima ( ah, pregasse solo per voi e per lui.. che è meglio e poi sembra che su un twitter, la Signora, ha fatto sapere che il suo referente per l’Italia non è Salvini ma tal Paolo Brosio esperto in peti e il cui fetido odore gli ricordava a quest’altro Santo da Medjugorje, chissà poi perché, il gas Zyklon B che per le sue caratteristiche di gas esilarante veniva usato con grande generosità ad Auschwitz). Ma forse il modello Macerata è un altro o come il modello Marche è una creatura nata dalla mancanza assoluta di fantasia, detta tanto per far colpo e scuotere le coscienze e chissà in quanti si staranno chiedendo: “ Ma che cianciano?, che stanno a di’?, di che parlano tutti e 21 più gli inerti? Modelli famosi nel mondo, studiati all’Onu e pronti ad essere trasferiti là, dove ognuno ne farà richiesta e se ci aggiungiamo pure il modello Civitanova, ecco fatto l’en plein. Questo gigante sociopoliticoeconomico fa un po’ pensare dal momento che non è quel che appare e potrebbe apparire rivoltante, ma non nel senso che parti da un’idea politica, idea… vabbè.. e ti ritrovi capovolto perché a comandare adesso ne è un’altra, tal Forza Italia, ma in quell’altro senso, più indigeribile… più rivoltante e basta, punto. Bisogna scrivere in punta di penna !!?? Leggendo l’articolo ho avuto come un fremito, un sottile turbamento nel leggere che Parcaroli ha fatto il padrone di casa. Non si dovrebbe dire “fatto gli onori di casa”? Poi mi sono ricordato che a Vere Italie, lui è proprio il padrone.