di Alessandra Pierini (foto e video di Fabio Falcioni)
Ripartenza è stata la parola chiave della Festa della Repubblica a Macerata. Nella bellissima “piazza” dello Sferisterio, sono stati celebrati quanti si sono spesi per affrontare la pandemia che da più di un anno ha colpito forte anche in provincia di Macerata, mentre ancora il territorio porta i segni del sisma 2016.
Il terremoto è stato infatti richiamato più volte tra i motivi dell’assegnazione dei riconoscimenti ai premiati. A mettere un punto sulla polemica sollevata dagli operatori sanitari esclusi dal riconoscimento ci ha pensato la dottoressa Daniela Corsi, direttrice dell’area vasta 3 che, violando il rigidissimo cerimoniale, senza microfono ma aiutata dall’ottima acustica dello Sferisterio, mostrando la pergamena ha detto: «Dedico questa onorificenza ai colleghi che non sono qui ma continuano a lavorare al Covid center». Prima di lei aveva fatto lo stesso gesto la dottoressa Gabriella Willi Mazzoli di Camerino.
La cerimonia è stata aperta da un gruppo di studenti e studentesse, «il nostro futuro» ha sottolineato lo speaker, che hanno portato la bandiera tricolore al centro del palco. La bandiera è stata innalzata sul muro dello Sferisterio dai vigili del fuoco del Comando di Macerata con una scenografica calata dall’alto. Sul palco l’orchestra fiati “Insieme per gli altri” che ha suonato l’inno di Mameli e “Il silenzio” della prima tromba Francesco Di Mauro, in ricordo dei tanti morti di questo terribile anno.
«L’auspicio è che questa festa sia segnale di rinascita dopo pandemia che ci ha colpito dal punto di vista sanitario, economico e sociale» ha detto il prefetto Flavio Ferdani. Gli ha fatto eco il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli nel fare gli onori di casa: «Mi auguro che i sentimenti di democrazia libertà e comunione rappresentati da questo giorno si diffondano nella nostra comunità. Dobbiamo essere incoraggiamento l’uno per l’altro».
Dopo che un colpo di vento ha fatto volare via, in una scena di felliniana memoria, le pergamene destinate ai 71 premiati, prontamente raccolte dagli addetti, e letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è iniziata la cerimonia di assegnazione.
Il primo a ricevere l’onorificenza di Grand’ufficiale è stato il rettore dell’Università degli studi di Macerata Francesco Adornato premiato tra l’altro per “la gestione delle emergenze terremoto e pandemia garantendo continuità dell’attività didattica». Subito dopo di lui la consegna ai due commendatori Carlo Iacomucci, pittore e incisore e Angelo Montarulli, segretario comunale di Camerino.
Di seguito tutti gli altri premiati e le altre premiate. Oltre ai sanitari, forze dell’ordine, vigili del fuoco, imprenditori, professionisti, volontari, maestri, donatori di sangue, funzionari pubblici: uno spaccato di una provincia che ha tanto da offrire e in cui sono tanti coloro che meritano il riconoscimento del loro impegno. Ognuno di loro è stato accompagnato dal sindaco del Comune di residenza.
L’elenco delle onorificenze consegnate questa mattina
Tutti i premiati
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Sono molto contento per il riconoscimento nei riguardi del Magnifico Rettore Francesco Adornato, persona di grande spessore umano e culturale. Grazie, Presidente Mattarella.
Ma la proteina spike prodotta dal vaccino è tossica? danneggia cuore e vasi?
The answer, my friend, is blowin’ in the wind
The answer is blowin’ in the wind…