In centinaia per Vivi Porto,
un viaggio nel mondo
del mare e di chi lo vive

Un’immagine del porto di ieri

In centinaia al porto per Vivi Porto, l’iniziativa organizzata dalle associazioni del diporto civitanovese riunite sotto Il Madiere ha animato una bella domenica di quasi estate. L’area portuale è stata la protagonista delle iniziative in città. Oltre infatti ad aperitivi e mare, Civitanova in questa domenica ha offerto un bel “viaggio” nel mondo del mare e di chi lo vive. «Una giornata di festa e di impegno sociale – ha commentato il presidente de Il Madiere Santori – in linea con il carattere delle nostre associazioni».

Con i pontili aperti le associazioni hanno reso fruibile anche ai non iscritti il mondo che ruota attorno a chi vive il mare per sport, hobby o passione. Nei moletti e all’interno dell’area portuale dalla mattina e per tutto il pomeriggio fino al tramonto gli associati hanno accolto civitanovesi e turisti incuriositi con una serie di attività di informazioni e di intrattenimento. Si va dalla mostra fotografica “Creature e paesaggi marini” curata da Luca Castignani al moletto Levante con scatti realizzati durante le immersioni subacquee, fino al “corso” sui nodi marinari. Al moletto La rosa dei venti era infatti possibile scoprire tutto un lessico tecnico, come ad esempio che cosa sia la “togna” o il “collo”. Il moletto La Marina è stato il preferito dei bambini grazie a “la pesca miracolosa”, gioco di abilità in mare che simulava la pesca con tanto di amo e galleggiante a cui era legato un pesciolino di plastica. Per tutta la giornata il via vai è stato assiduo e partecipato, apprezzata anche l’esposizione fotografica affissa sulla rete del cantiere, “Non una mostra fotografica” come scritto dal curatore Pierluigi Cipolla, ma solo i volti e le attività del porto così come sono nella quotidianità, senza edulcorazioni o intenti narrativi. L’apice poco prima del tramonto con la suggestiva performance teatrale con gli allievi del Minimo teatro con l’opera “A cuore aperto”, rappresentazione sulle dinamiche di genere per la regia di Barbara Mancini. Ad accompagnare le parole delle attrici l’opera d’arte realizzata in tempo reale da Laura Martellini.