L’assemblea del Cosmari dell’aprile scorso
di Luca Patrassi
Venerdì incontro in Provincia tra i sindaci maceratesi e l’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi. Andamento lento in tema di rifiuti. Non c’è, almeno in apparenza, nessuna fretta nel definire le politiche ambientali legate alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Nessuna fretta apparente nemmeno per procedere alla selezione del nuovo direttore generale del Cosmari. Il primo fronte aperto: l’assemblea dei sindaci dell’Ambito territoriale ambientale discute le iniziative da prendere per i prossimi anni ed i tecnici hanno avviato le procedure per la selezione dei siti reputati idonei ad ospitare una nuova discarica comprensoriale visto che quella di Cingoli è prossima all’esaurimento quanto a capacità di abbancamento. Riunioni, controriunioni, comitati e controcomitati con una dozzina circa di ricorsi al Tar legati ai vari siti entrati in discussione. C’è chi obietta che nella terra di Leopardi non si possono realizzare discariche, solo ville, così come non se ne possono fare nelle aree terremotate, perché già colpite, così come a Morrovalle, che ne ha già avuta una, così come in tutti i luoghi indicati perché tutti i sindaci sanno che dire sì a una discarica di solito produce effetti negativi sulle elezioni. Quindi, barricate e serie di rinvii nella speranza che a decidere possa essere un altro grazie al passare dei mesi, degli anni e del turno elettorale. Di rinvio in rinvio, l’assemblea dei sindaci è arrivata a un altro appuntamento: venerdì in Provincia ci sarà l’incontro con l’assessore regionale all’Ambiente che – secondo le speranze dei sindaci maceratesi- dirà cosa vuol fare la Regione in tema di discariche, se cioè arrivare ad individuarne due per regione con Fermo per le Marche del Sud. Venerdì la Regione dirà, o non dirà, cosa vuol fare: nel caso di un silenzio, i sindaci dovranno comunque prendere una decisione operativa per non infilarsi nell’emergenza rifiuti. Cingoli infatti è vicina all’esaurimento e un altro sito va indicato, oppure si ripiega provvisoriamente ancora su Cingoli con una ridelimitazione delle vasche già usate per la discarica. Tutte le chiacchiere fatte dai sindaci anni fa quando si decise per Cingoli, sono andate in archivio, dunque addio alle buone intenzioni di mettere a rotazione i siti e di fare gli interessi della collettività evitando per esempio costi maggiori andando a portare i rifiuti fuori provincia. Appuntamento dunque fissato per venerdì prossimo in Provincia, quando, celebrante il presidente della Provincia Antonio Pettinari, si incontreranno i sindaci e l’assessore regionale. Altro andamento lento quello per la nomina per la successione dell’uomo-Cosmari, il direttore generale Giuseppe Giampaoli, operativo ai vertici del Consorzio dal 1985. Dopo una lunga riflessione il Cosmari ha bandito la selezione del nuovo dg a febbraio, a marzo sono scadute le domande ed oggi l’ufficio stampa del Consorzio fa sapere che «Il Presidente del Cosmari srl Marco Graziano Ciurlanti ha convocato la riunione dell’Assemblea dei Soci, per mercoledì 12 maggio alle 18, per la trattazione del seguente odg: nomina commissione concorso direttore generale. La riunione si terrà in presenza, ferma restando la facoltà dei rappresentanti dei Comuni per collegarsi in remoto tramite l’apposita piattaforma messa a disposizione da Cosmari». Più di due mesi solo per portare in assemblea la nomina della commissione di esame.
Nuova discarica in provincia, scontro tra fronte del sì e del no all’assemblea dell’Ata
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Il Cosmari è, ormai da anni, un disastro amministrativo ed economico che, sotto il primo profilo, la “retorica” della gestione pubblica ha coperto e, per il secondo profilo, è la diretta conseguenza della volontà “politica” di drogare al ribasso le tariffe…ma i nodi vengono al pettine !