Il tavolo dei relatori con il geometra Nicola Lelli, Vinicio Morgoni, Angelo Peduto e Massimo Baiocco
di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
Un progetto per la riqualificazione della città e dei suoi appartamenti, che crei lavoro e che sia di utilità per gli anziani soli. E’ una scommessa che un gruppo di professionisti (geometri, commercialisti) ha voluto sottoporre al candidato sindaco Corvatta questa mattina all’interno del ristorante Il Veneziano. Un progetto a detta dei suoi promotori di ampio respiro, mai realizzato da nessun altro comune e che coinvolgerebbe diversi enti ed istituzioni e che prevede l’appoggio del Comune come garante. L’idea è quella di agire sull’edilizia per creare welfare. Ad illustrare il progetto questa mattina Vinicio Morgoni, Nicola Lelli, Angelo Peduto e Massimo Baiocco. «Potrebbe sembrare un’utopia, ma se tutte le sinergie collaborano può essere un’idea per la città. La sottoponiamo a tutti coloro che potrebbero crederci» – ha detto Morgoni. L’idea è quella di riqualificare il patrimonio immobiliare ormai datato e troppo grande per un anziano solo e ricavare da un appartamento di 100 metri quadrati due immobili di 50 ciascuno così da consentirgli di vivere in uno e di riscuotere l’affitto sull’altro. Il comune darebbe poi delle garanzie e una cooperativa che si verrebbe a creare offrirebbe a tariffe vantaggiose una serie di servizi agli anziani come la consegna di spesa, catering e pulizie. Il progetto è in fase embrionale e non è stato illustrato nel dettaglio, ma dai primi conteggi secondo gli esperti c’è materiale per un giro d’affari di 100 milioni di euro che consentirebbe di riattivare l’economia della città. L’idea nasce dalla necessità di abitazioni a Civitanova, sia a seguito del sisma, sia di posti letto per gli anziani che stanno aumentando.
«E’ un progetto che permetterebbe di riqualificare un patrimonio edilizio spesso degli anni ’60 non rispondente a normative antisismiche e sull’abbattimento delle barriere architettoniche – ha spiegato il geometra Lelli – e al tempo stesso rispondere all’emergenza abitativa senza occupare nuove aree con conseguenti aumenti di cubatura. Il patrimonio edilizio di Civitanova risulta essere costituito per una buona fetta di unità immobiliari di circa 110 metri quadrati e occupati da persone ultra sessantenni. Ipotizzando un patrimonio immobiliare di mille appartamenti, dividendoli otterremmo duemila appartamenti, garantendo alla persona anziana proprietaria il sostegno sociale e nello stesso tempo riqualificando il patrimonio edilizio».
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A Corvatta, prospettategli di buttarle fuori le persone. Lui è più incline a questo perché crede di essere un padre eterno non sapendo quanto lontano sia dalla verità. Proponetegli di costruire più cessi.
8 ore fa ·
Ancora una volta noi della lista “CIVITANOI” non ci ritroviamo nell’ idea “UN APPARTAMENTO PER DUE” proposta ieri da professionisti e geometri, avallata dal sindaco , alla conferenza stampa che è avvenuta al ristorante il VENEZIANO. Dopo la presentazione , abbiamo posto delle domande, tipo QUALI SONO GLI INVESTITORI ? QUALI SONO LE COOPERATIVE? Purtroppo non ci sono state risposte precise in quanto la proposta è ancora in fase embrionale, però ci è stato detto che si autofinanziano con i risparmi dovuti alla centralizzazione dei servizi.
Il fatto di non rispondere come si struttura l’idea, come viene gestita, come viene finanziata nel dettaglio ci fa ritornare , ancora una volta, a quel pensiero ossessivo e compulsivo della vecchia politica che, per non scoprire del tutto le carte, cerca , affannosamente di gettare fumo negli occhi chiamandolo ”PROGETTO SOCIALE”. Nessuna innovazione, nessun progetto che guardi veramente al futuro, ma un progetto vecchio e stravecchio come l’idea di promuovere l’economia con il comune che incasserà gli oneri di urbanizzazione
Se noi, semplici cittadini avessimo gestito una conferenza stampa del genere, senza numeri specifici, senza progettualità, senza nomi di investitori, senza nomi di cooperative, presentando un’ idea completamente campata in aria , (dato che a noi semplici cittadini non ci è dato di sapere tutto fino in fondo) , SAREMMO STATI TACCIATI DI PENSIERI CONFUSI, NON PROGETTUALI, NON FATTIBILI Diciamo questo anche in relazione al fatto che il sindaco ha inserito già da prima la lottizzazione prevista nel suo resoconto dei 5 anni. Il comune è garante, noi vogliamo conoscere i termini di questa garanzia: QUALI UFFICI COINVOLGE, QUALI STRUMENTI, QUALI RISORSE UMANE DESTINATE POI AL CONTROLLO DI TUTTA L’OPERAZIONE DA 100 MILIONI DI EURO (FONTI GIORNALISTICHE)
La lista “CIVITANOI” propone per prima cosa di INVESTIRE SUL SOCIALE RIABILITANDO, RINNOVANDO I QUARTIERI DORMITORI, GLI IMMOBILI COMUNALI DA TRASFORMARE IN OSTELLO, AFFITTO DELLE CASE PER I GIOVANI A RISCATTO , AFFITTI CONTROLLATI DAL COMUNE, INSOMMA RISOLLEVARE I CIVITANOVESI FACENDOLI PARTECIPI DELLE SORTI DELLA NOSTRA CITTA’….OPPURE BASTA PRESENTARE DEI “PROFESSIONISTI” PER ESSERE SICURI E CERTI CHE IL PROGETTO FUNZIONI ? UN ULTIMO CONSIGLIO NON CHIAMATELO PROGETTO SOCIALE PERCHE’ UN APPARTAMENTO DI 100 METRI QUADRATI ….PURTROPPO NON E’ ALLA PORTATA DI TUTTI….SOCIALMENTE PARLANDO.
Ah ancora una precisazione noi le proposte le abbiamo inviate in comune, ma non rivendichiamo come qualcuno la loro primogenitura
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3 Civitasvolta Civitanovamarche e altri 2
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Civita Noi
Civita Noi “Progettazione di una prima lottizzazione che preveda l’inizio del “social housing” per diminuire i costi della vita dei nostri concittadini” questa frase è stata copiata dalla pagina del sindaco che però non spiega cosa e chi fa in Comune per assicurare la garanzia del pubblico su un progetto privato
Mi piace · Rispondi · 1 · 8 h
Giovanna Capodarca Agostinelli
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Civita Noi
22 febbraio alle ore 20:04 ·
PROGRAMMA CIVITANOI PER I QUARTIERI DORMITORIO
Il riscatto delle periferie
Civitanova Alta la città dormitorio
L’impostazione culturale data alla città ci da modo di ragionare in maniera strategica sul futuro della città alta
• L’ascensore che dal campo sportivo porti in piazza dove sarà vietato il parcheggio… Altro…
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Giovanna Capodarca Agostinelli
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L’iniziativa è forse la prima che un gruppo di professioni e tecnici fa alla luce del sole e pone sul tavolo problemi reali.
L’impressione che ne ho ricavato è che l’ida prospettata sia complessa ,in alcuni passaggi non condivisibile,con criticità ma ha un pregio è stata fatta alla luce del Sole.
Di solito c’è molto più da preoccuparsi delle maxi varianti al PRG,alle modifiche al Piano Territoriale di Coordinamento che hanno divorato suolo e amputato vincoli ambientali,dell’urbanistica contrattata, dei Piani Urbanistici scaduti da anni come il Piano Particolareggiato di Civitanova Alta, di vecchie politiche che hanno sostituito il Programma Elettorale del Centro Sinistra che dopo quasi una generazione ha conquistato Palazzo Sforza. Un processo graduale e costante verso il quale troppi sono stati i silenzi anche nell’area del centro sinistra e di chi è stato alla finestra.Non sono interessato a come il Sindaco Corvatta si pone davanti alle ipotesi progettuali presentate,se le condivide o se non le condivide,tante volte si ècontraddetto .Il problema è che oggi serve una discontinuità politica amministrativa con una governance politicamente autorevole perchè fatta di ascolto, di partecipazione e condivisione ma anche di competenza. Quella iniziativa aldilà del merito purtropo ha evidenziato se ancora ve ne fosse stato bisogno un dato politico e di governo ,quello che la nostra città ha perso in una fase storica complessivamente di svolta cinque anni.