«Grande dolore per la scomparsa della carissima Donatella Donati che ha aderito fin dal primo momento come socia fondatrice, sottoscrivendo l’atto di costituzione il 23 novembre 2009 nella prestigiosa sede della biblioteca Mozzi-Borgetti» dice il Centro studi Carlo Balelli. Eletta a pieni voti nel primo direttivo con la funzione di vice presidente «prese parte attiva con la sua esperienza e i suoi consigli equilibrati e saggi alla fase di avvio del Centro che non voleva essere un club fotografico o una semplice associazione di appassionati di fotografia, ma si voleva creare un “soggetto” che avrebbe dovuto evidenziare il contributo dato dai fotografi Balelli, con la loro ampia produzione, alla storia della fotografia, sia a livello locale che nazionale».
Due i mandati di vice presidente, continua il Centro studi durante i quali «ha dato lustro a tutte le iniziative del Centro, intervenendo alla presentazione di libri e di mostre. Un suo grande contributo è stato in occasione dell’organizzazione a Macerata del 55esimo convegno nazionale dell’Associazione italiana insegnanti di Geografia, che si è svolto dal 27 settembre al 5 ottobre 2012. Fu lei a suggerire il titolo della mostra fotografica «E figurato è il mondo in breve carta», riprendendo il verso 98 della canzone Ad Angelo Mei di Giacomo Leopardi e fu lei a curarne la pubblicazione del catalogo “Paesaggi delle Marche nella fotografia dei Balelli” insieme ad Emanuele Balelli e Carlo Pongetti. Porta, inoltre, la sua firma il contributo “1871-1921 Cinquant’anni di Aida” pubblicato nel catalogo “Aida 1921. La prima stagione lirica allo Sferisterio di Macerata nelle foto Balelli” del 2014.
«Cordiale e affabile, più volte ha ospitato le riunioni del direttivo del Centro Studi a casa sua e il suo salotto, tappezzato di libri, si trasformava in un vero e proprio salotto letterario dove le discussioni ed il confronto di idee si protraevano fino alle ore piccole con una padrona di casa sempre brillante ed instancabile. Finché ha potuto non è mai mancata agli eventi del Centro Studi. Lascia un grande vuoto nel panorama della cultura maceratese, ma lascia un grandissimo ricordo come persona, come scrittrice, come studiosa e come docente. Grazie Donatella, di cuore».
Ci ha lasciato Donatella Donati, patrimonio di memoria e conoscenza
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