Da sinistra Andrea Boccia e Roberto Cherubini
Condomini che producono l’energia che consumeranno o interi quartieri collegati alla stessa fonte di energia rinnovabile con sconti in bolletta, maggiore sostenibilità ambientale e soprattutto un accesso all’energia più democratico. Questa l’idea di Roberto Cherubini e Andrea Boccia (consiglieri comunali del Movimento 5 stelle) che sarà proposta al Consiglio comunale con una mozione. I due pentastellati chiedono alla Giunta, guidata dal sindaco Sandro Parcaroli, di impegnarsi a promuovere questa nuova forma di organizzazione energetica sul territorio, che attualmente è consentita anche in Italia.
Nel dettaglio, l’autoconsumo collettivo, spiegano i consiglieri, «può essere attivato da famiglie e altri soggetti che si trovano nello stesso edificio o condominio, purché i soggetti diversi dalle famiglie non producano energia come attività principale». Mentre le comunità energetiche possono essere composte da «persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali, comprese le amministrazioni comunali, ubicati in un perimetro più ampio rispetto a quello condominiale, purché siano tutti collegati alla medesima cabina di trasformazione dell’energia di media/bassa tensione e la partecipazione alla Comunità di energia rinnovabile non costituisca l’attività commerciale e industriale principale».
Da qui la proposta di «promuovere nel territorio comunale di competenza la creazione di Comunità energetiche e di Autoconsumo collettivo, con il coinvolgimento dei cittadini residenti e l’impiego di aree o edifici di proprietà comunale, in particolare sostenendo prioritariamente le forme di configurazioni che generano benefici diretti con la riduzione dei costi in bolletta per i cittadini con maggiore disagio economico che ricadono o rischiano di ricadere nella condizione di povertà energetica» e «assicurare anche attraverso la creazione di apposito sportello o centro informazioni la messa a disposizione dei cittadini delle informazioni necessarie a promuovere la creazione di comunità energetiche e sistemi di autoconsumo collettivo».
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