di Luca Patrassi
«Draghi? Finalmente. Lo avevo detto anche dieci mesi fa a Cronache Maceratesi (leggi l’articolo) che bisognava far scendere in campo il migliore, Draghi appunto, ed invece si è perso tempo in un momento drammatico e si sono spesi miliardi per cose che non servono a nulla. Speriamo di essere ancora in tempo per salvare il Paese». Fabio Giulianelli, imprenditore di successo e amministratore unico del gruppo Lube, è come al solito chiaro e diretto nelle sue affermazioni: «Voglio vedere con quale spirito le stesse persone che dieci mesi fa criticarono il mio intervento oggi saranno costrette a sostenere Draghi per loro manifesta incapacità. Siano tutti coscienti che il Parlamento è espressione della volontà popolare e deve essere rispettato, ma i primi a svuotarlo di contenuti sono stati i governanti stessi che di fatto hanno preteso ogni volta di decidere da soli senza nessun confronto. Il messaggio del Capo dello Stato Mattarella è stato crudo e drammatico pur nella cortesia dei toni usati e nel rispetto istituzionale: ha detto sostanzialmente che abbiamo avuto un branco di incapaci che hanno dato vita a uno spettacolo ridicolo e in particolare in queste ultime settimane. Siamo arrivati sul ciglio del burrone ed hanno continuato fino all’ultimo giorno a buttare miliardi in spese inutili: mancette elettorali, bonus cash e potremmo continuare a lungo. Invece di dire, “non abbiamo risorse e dobbiamo creare nuova ricchezza” si sono messi addirittura a fare festa perché l’Europa ci ha dato 200 miliardi, non capendo che i 200 miliardi non è che li abbia presi Conte, ce li hanno dati Merkel e Macron ma semplicemente perché l’Italia era ultima in classifica nel deficit e in questo contesto sarebbero falliti anche loro, le loro banche, tutto il sistema Europa. Draghi lo aveva già detto altre volte, aveva detto, fuori dal coro, quello che serviva. Ora Mattarella ha mandato in campo il migliore: sono sereno e fiducioso che Draghi farà quello che serve per salvare l’Italia come ha dimostrato già quando aveva la responsabilità della Bce mettendosi contro i potenti di turno che indicavano altre strade».
Ancora Giulianelli: «Draghi farà il bene dell’Italia, senza compromessi, ed ha carisma ed idee per farlo bene. Sono fiducioso, Draghi è uno riconosciuto nel mondo, ha una storia che in Italia nessuno può vantare e quindi sono sicuro che verrà fuori la meritocrazia. Ci siamo purtroppo indebitati, e sembriamo felici per aver preso i soldi dall’Europa: se, mai fosse, avessi l’azienda piena di debiti, sarei molto preoccupato e necessariamente parsimonioso nelle spese non produttive perché di fatto rischiare i il fallimento e andrebbero in difficoltà 700 famiglie. Dobbiamo capire che l’azienda Italia siano noi, i debiti li lasciamo a figli e ai nipoti ed invece i governanti mistificano la realtà come se fossimo in uno show, nella Casa del Grande Fratello. La realtà è drammatica, svegliamoci. Mattarella chiama Draghi? Giusto, ha chiamato il migliore. E’ come se la Juve tenesse in panchina Ronaldo o la Lube Juantorena. Sfido qualcuno a dire che Draghi non va bene. Il Parlamento è il frutto della volontà popolare, basta con la fake news, basta con le feste sulle terrazze in stile Titanic quando invece stiamo naufragando. Basta con i vari Bonafede, Azzolina, con i mafiosi in permesso premio, con i banchi a rotelle quando bastava permettere la frequenza delle classi al 50% degli studenti. Abbiamo dato mance inutili senza avere i soldi per farlo, se ho i debiti non ti do il bonus per andare in vacanza, addirittura spendere soldi per i gazebo per i vaccini quando abbiamo una materia di spazi inutilizzati o da sfruttare». Messaggio finale: «Draghi, tutta la vita. Finalmente. Auspico un consenso unanime e trasversale senza bandiere di partito, l’Italia deve ritrovare lo spirito della ricostruzione spegnendo l’incendio in corso. Ora si tratta di portare tutti l’acqua per spegnere le fiamme e una volta messo il Paese in sicurezza , si può ripartire con le elezioni facendo tesoro della drammatica esperienza che stiamo vivendo. Nel momento del bisogno sono necessarie le capacità».
Ah questo è il migliore. Andiamo bene
Sul fatto che sia il migliore nessuno può smentire.....il punto è capire su cosa sia il migliore,e per chi? Perché è bene precisare che non sono conciliabili le 2 cose fondamentali, subentra e mette in campo le sue qualità per il paese,il popolo o fa semplicemente quello che fa da 30 anni ovvero il top player della finanza nemica dei paesi e dei popoli.....chiaro è che non può rappresentarle entrambe.....credo ci sia un po' di confusione....o forse una grande lucidità.....dipende sempre da quale altezza lo si guarda
Paolo Caracini non fa una piega , commento esemplare.
Che sia un una persona valida professionalmente non si discute. Secondo me il punto è un altro. Di CHI fa gli interessi? Chi rappresenta?. Penso sia legittimo chiederselo.
il migliore con le banche
Ancora in tempo x preservare gli interessi di chi????
Piuttosto che far gestire i 21 miliardi dai 5 stelle come premier ci vedrei anche topolino...
Purtroppo una noce in un sacco vuoto non fa rumore. Mi meraviglio come una persona della sua intelligenza capacità esperienza possa pensare di "comunicare" con quegli individui che ci stavano governando. Secondo me sta perdendo il suo tempo e noi italiani..... tutto!
Questo riguarda ognuno che è chiamato ad una alta responsabilità: Rappresenta l'Italia migliore che può con la sua grande esperienza di servitore dello Stato farla uscire dall'attuale drammatica situazione e rimetterla con l'impegno di tutti sulla strada giusta per il futuro possibile di noi tutti e delle nuove generazioni. Quanto a chi farà l'interesse, non c'è bisogno di conferme dopo il " Whatevere it takes'!!
Giulianelli, continua a fare le cucine, che ti riescono pure bene....
Per il peggio, non si è mai in ritardo.........sentendo parlare questo industriale, Draghi sembra un ducetto da non contraddire, per non farlo contrariare.
Contento Giulianelli? Grazie ar c........o ! la classe operaia va' in paradiso ! Con Draghi
Quanto rido se la prima cosa che toglie draghi è il bonus mobili. Mi scompiscio dalle risate!
Solo tu vedi l'incendio, forse va a fuoco un piano cottura, di qualche cucina che hai costruito.
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Ma perchè si devono sempre criticare i titolari di Aziende locali che danno lavoro a migliaia di persone oltre a tutto l’indotto che creano?
Anche io ho qualche perplessità su Draghi, ma non si può dire che sia una persona molto apprezzata e preparata, il che di fronte alla grande approssimazione e incompetenza mostrata da Conte e dai grillini (Vedi Azzolina, Toninelli e Bonafede) che sono il nulla assoluto, basti vedere i danni che hanno combinato con le scuole (organizzazione e soldi buttati per i banchi a rotelle piccoli e scomodi), con le concessioni autostradali e con il rilascio di molti mafiosi al 41bis.
Quindi a mio modesto concordo in pieno con l’analisi di Fabio Giulianelli, ben venga Draghi di fronte a questa immensa catastrofe che i ci hanno lasciato, sperando di poter far ripartire il Paese senza ulteriori danni.
Chi è Mario Draghi, candidato premier per il governo “tecnico” ? Nel 1983 diviene consigliere di Giovanni Goria, ministro del Tesoro nel Governo Craxi I. Tra il 1984 e il 1990 è Direttore Esecutivo della Banca Mondiale. Dal 1991 al 2001 è Direttore Generale del Ministero del Tesoro chiamato da Guido Carli, ministro del Tesoro del Governo Andreotti VII, su suggerimento di Carlo Azeglio Ciampi, all’epoca governatore della Banca d’Italia. È stato confermato da tutti i governi successivi: Amato I, Ciampi, Berlusconi I, Dini, Prodi I, D’Alema I e II, Amato II e Berlusconi II. Dopo un breve passaggio in Goldman Sachs, dal 2005 diviene Governatore della Banca d’Italia, membro e poi Presidente del Financial Stability Forum (Financial Stability Board dal 2009) e membro del Consiglio Direttivo e del Consiglio Generale della Banca centrale europea nonché membro del Consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali. È stato Direttore esecutivo per l’Italia della Banca Mondiale e nella Banca Asiatica di Sviluppo. È membro del Gruppo dei Trenta. Dal 2011 al 2019 è stato Presidente della Banca centrale europea. Ricordo a tutti che tra 1991 al 2001 si sono realizzate le principali privatizzazioni delle società partecipate dallo Stato italiano tra le quali l’IRI, la Telecom, l’Eni, l’Enel, la Comit, Credit e varie altre. E’ con il mantra che tutto quello che è pubblico non è sostenibile ed il privato è invece funzionale che è stato privatizzato tutto e di più e lo STATO ha perso la sua funzione di proposizione, indirizzo e controllo. …… ed i privati hanno avuto guadagni miliardari.
Quali sarebbero le imprese di cui dovremmo ringraziare questo Superman?
La troika?
La svendita del patrimonio e dell’industria pubblica sul panfilo Britannia?
Lo strangolamento della Grecia di Tsipras?
Le letterine con cui ha ordinato all’Italia di tagliare la sanità e la scuola, di precarizzare il lavoro e abolire l’articolo 18. di fare la legge Fornero?
Ridicolo che Draghi venga presentato come un benefattore dell’umanità. Lo ricordiamo come il banchiere centrale che, dopo aver lavorato per Goldman Sachs come Monti, ha lanciato l’austerity neoliberista dicendo che l’Europa non può permettersi il suo stato sociale.
Draghi è uno dei più intelligenti e preparati funzionari del capitalismo finanziarizzato globale. Che gli si consegnino le chiavi della Repubblica è la dimostrazione che il pilota automatico ha sostituito la costituzione.
No Draghi, grazie.
Vedo che Luigi Ranaldi…è preparatissimo….poteva anche proporre qualche suo nome preferito a Mattarella
Farà sicuramente meglio di chi è stato finora al governo….sempre che lo lascino governare….ma ho seri dubbi
A non averci pensato prima!
ogni volta che la politica va in difficoltà ci rivolgiamo al tecnico di turno. bel concetto di democrazia.
Io direi di abolire il parlamento e di rinunciare al diritto di voto. Basta attingere a qualche tecnico e il gioco è fatto.
In realtà stiamo assistendo da tempo all’agonia della democrazia parlamentare a causa di una classe politica d’incompetenti.
“Speriamo di essere ancora in tempo per salvare il Paese”.La crisi c’era prima e durante la pandemia e ci sarà anche dopo.Gli inetti c’erano prima,durante la pandemia e ci saranno anche dopo.Le pandemie ci sono state,ci sono e purtroppo ci saranno.Morti per fame non ce ne sono da tempo,non ce ne sono stati sotto e non ce ne saranno dopo la pandemia.Potenti e Tiranni c’erano prima,ci sono oggi e ci saranno domani.Sudditi e schiavi c’erano e ci sono.Capisco Potenti e Tiranni che se le suonano e se le cantano per mantenere Potere e Ricchezza,ma sudditi e schiavi vorranno esserci anche dopo?”Ora si tratta di portare tutti l’acqua per spegnere le fiamme e una volta messo in sicurezza il Paese si può ripartire”.Se invece di evaderla, nasconderla o accumularla l’avessimo ridistribuita non avremmo avuto un Paese insicuro a tal punto da dover ricorrere all’acqua degli altri.L'”Acqua”è un bene Pubblico(o almeno dovrebbe esserlo)!Potenti,Tiranni e”Draghi”,”LA STORIA INFINITA”.
A taluni industriali interessa solo la partita dei denari. Poter mettere le mani sui fondi UE era ed è il loro unico scopo raggiunto con l’arrivo di Draghi.
L’importante è far fuori dalla spartizione della torta coloro che ai loro occhi appaiono come soggetti intollerabili in politica perchè sono a dir poco degli sprovveduti, ingenui, e dei rompiscatole.
Mattarella, che normalmente è un buon Presidente ha commesso per la seconda volta una grave forzatura (la prima quando chiamò Cottarelli anziché dare l’incarico a Conte che aveva una ben definita maggioranza)la seconda quando alcuni giorni addietro ha tirato un gran pistolotto sulla gravità del momento ed ha affidato l’incarico a Draghi anziché rinviare Conte in Parlamento dove non è mai stato sfiduciato.
a chi pensa che il fascismo è morto e sepolto vorrei ricordare che ne esistono nuove forme , molto piu subdole e pericolose e per questo impossibili da combattere …draghi ne è uno dei maggiori rappresentanti
…mah, speriamo che il Conte Draghi non diventi il Conte Dracula!! gv
Ranaldi ha descritto Draghi per quello che è. Mah, tante persone, per fare un esempio, cambiano idea in punto di morte o quando dopo profonde riflessioni cominciano ad avere dei dubbi se potevano fare meglio ma anche peggio, fermo restando di aver agito in buonafede o nella malafede più perversamente soddisfacente.
Dovrà mettere in atto
Le promesse fatte dal governo monti.