di Laura Boccanera
Le restrizioni non fermano lo shopping. Bene regali di lusso come investimenti e piccola oggettistica e prodotti alimentari, flessione su abbigliamento e settore moda. Tutto sommato un bilancio più positivo di quello che ci si aspettasse arriva da Civitanova dove in queste ore si stanno consumando le ultime ore di shopping prima della zona rossa che scatterà in tutta Italia da domani.
E c’è anche chi ha allestito una “vetrina” destrutturata per interpretare la distonia del tempo attuale. Sarà un Natale diverso, lo sentiamo ripetere in continuazione, ma almeno sul fronte degli acquisti la flessione è stata meno impattante dal previsto nonostante le chiusure e riaperture a singhiozzo. Un discorso a parte ovviamente è quello legato alla ristorazione che con l’ultimo decreto hanno dovuto annullare i pranzi prenotati. «Non ci sono state le vendite dello scorso anno- spiega Debora Pennesi, presidente di Centriamo – i ristoranti hanno avuto un bel colpo, avevano prenotazioni e fatto investimenti e si sono ritrovati solo con la possibilità di fare asporto e delivery, automaticamente anche i negozi hanno rallentato. Senza la convivialità dei pranzi al ristorante o con la possibilità di ospitare poca gente a casa è ovvio che anche le vendite di abbigliamento e accessori scendano dal momento che mancano proprio le occasioni ad alcuni è andata meglio, ad altri peggio. La zona rossa è stata un bel colpo. Speriamo che sia l’ultima volta, rimaniamo ottimisti e andiamo avanti e non ci arrendiamo».
Ma c’è anche chi ha scelto il Natale per fare un regalo prezioso, un investimento: «Non abbiamo avuto il tempo di fare il punto e qualche conto, ma negli ultimi tre giorni c’è stata la corsa al regalo e abbiamo recuperato – racconta Matteo Cartechini dell’omonima gioielleria – quest’anno in particolare abbiamo venduto tanti Rolex come oggetto da investimento, modelli importanti che in pochi anni raddoppiano anche il proprio valore. E poi anelli punto luce con diamanti, il classico Trilogy e altri. Per quanto riguarda invece il prodotto più da regalo, meno costoso e impegnativo abbiamo venduto bene nel punto vendita del Cuore Adriatico anche se la chiusura del fine settimana ci ha penalizzato. Nei giorni feriali abbiamo mantenuto gli standard, ma chiaramente la chiusura dei week end ha influito, così come la chiusura del 24 Dicembre che solitamente era una giornata ottima per i regali dell’ultimo minuto». Ma ad andare bene anche i prodotti classici del Natale, panettoni, pandori, cioccolate. C’è chi si è “inventato” il pandoro Unicorno cercando qualcosa di unico e particolare per le festività come Nicole Gasparroni del Simply bar che ha creato prodotti particolarissimi per le merende: sac à poche per la cioccolata, un kit pronto con marshmallow e confetti e cereali e poi ancora il “degustibox” scatole per la degustazione di vari tipi di cereali: «Ci siamo inventati delle novità e sono andate molto bene – racconta -abbiamo venduto cose carine e colorate per ravvivare questo momento buio. E poi diversificato, tutti regalano panettoni, noi abbiamo creato pandori con farciture coloratissime e fantasiose e i clienti hanno risposto positivamente».
Un andamento confermato anche dalla cioccolateria Opéra di Antonio Giacovelli: «Quest’anno abbiamo avuto prenotazioni per 90 panettoni artigianali, un numero in incremento rispetto allo scorso anno. Poi c’è un cambiamento nei consumi – conferma – è andata bene l’oggettistica di cioccolato, biscotti, i Babbo Natale di cioccolato. Meno quelle composizioni che si facevano fino a qualche anno fa con presepi di cioccolato o cesti elaborati. Si spende meno e per piccole cose. Certo che le restrizioni ci hanno penalizzato molto anche perché spesso la clientela è impreparata e non sa ad esempio che è sempre possibile l’asporto. E’ capitato di fare consegne anche fino a Villa Musone. Noi siamo una categoria di vendita da impulso e il passeggio della domenica, coi centri commerciali chiusi ci ha permesso di avere maggior giro, ora siamo un po’ preoccupati per le restrizioni dei prossimi giorni».
«Il Natale me lo aspettavo molto peggio – aggiunge Mauro Malatini della bottega Malatini – quest’anno è andato molto bene il profumo personalizzato, esperienza e prodotto, e comunque la ricerca di qualcosa che avesse anche un significato. Certo la chiusura del 24 ha impattato, ma è cambiato l’approccio alla vendita con contatti su Whatsapp, Instagram, Facebook e sui social più che la vendita diretta in negozio. Ma personalmente non mi lamento, pensavo peggio, ma è andato abbastanza bene».
E infine c’è anche chi ha deciso di far “parlare” la vetrina con alcuni performer che hanno trasmesso un messaggio di positività e ottimismo. E’ il caso di Laura Mataloni dell’omonimo negozio di ottica in piazza XX Settembre. Per quest’anno ha voluto realizzare una vetrina destrutturata: «è stato un anno per ognuno di noi molto difficile – dice – e ci auguriamo che il 2021 sia il ritorno alla normalità. Solitamente con la vetrina cerchiamo di esprimere sentimenti di gioia, quest’anno invece abbiamo cercato di fare qualcosa che desse anche un elemento di riflessione. Abbiamo creato alberi scomposti fra parte arborea e degli addobbi su piani diversi. Perché è un po’ la sensazione di distopia che troviamo in questo momento in cui dobbiamo proteggere i nostri cari restandone distanti. Sono convinta che il 2021 porterà la serenità che cerchiamo».
Io appena acquistato.Dopo un po al semaforo difronte al comune,ero in fila,si sono avvicinati col camper e me lhanno sfilato.
Sono arrivati gli aiuti dal governo allora ... !
Citanò è citanò.......andate a farvi un giro negli altri comuni più piccoli!tanto chi ha i soldi ne avrà sempre di più...
Poi vanno in TV a lamentarsi che muogliono di fame
Alla faccia del cashback!!!!!
La vita va avanti i regali a natale si fanno chi più e chi meno!!
Ecco cosa ci avete fatto con i "ristori"!!
Dall'inizio della pandemia se i dpcm fossero stati stati fatti con la testa alle 18 dovevano chiudere tutti i negozi già da due mesi avremmo risolto una metà dei problemi...il virus se c'è si trova dappertutto e come abbiamo visto pure modificato
Non mi risulta che ci siano rivenditori autorizzati Rolex a Civitanova... sicuri siano dei Rolex?
Augusto Negro Trattiamo prevalentemente Rolex di secondo polso (usati pari al nuovo).
Matteo Cartechini ah... tutto chiaro. Grazie
Matteo Cartechini e ve li siete fatti fuori tutti? Mi auguro di sì, commercialmente parlando
Alla faccia della "povertà"
Ma non c'era la crisi?
Aspettate, non vorrei essere quel gufo, rispetto profondo per le imprese, ma non è finita qua... Tardi gi gioire, non ci aiuta più nessuno almeno che... Ma non succede mai
Che tristezza
.....ma non cè la crisi ! !!!
Certo,bar e ristoranti chiusi alle 18 ormai da 2 mesi e mezzo!!Ma gli assembramenti stanno in piazza e sul corso...
Lamentarsi per nulla gli ha fatto guadagnare il doppio in pochi giorni... questo tutto va discapito della salute del prossimo .... Ma una coscienza....??
Giancarlo Zacconi vedi però chi è che spende.. Non generalizzare.. Ci sono famiglie che non hanno x tirare avanti.. Chi sono chi spende?
Citaneaux
Sono contento, se il commercio va bene le industrie producono di più, e gli operai lavorano e prendono buoni stipendi.
Rolex a Civitanova? Mah!!!
Ah ma non è Lercio
Alla faccia della crisi!!! Citanó commanna
L'effetto della crisi....
Bene allora se a questi non serve ristori si possono aumentare a chi ne ha bisogno ...
Ammazza quanti rosiconi che ce stanno qua. E proprio vero che la maggior parte campa di invidia.
Ma bisognerà vedere la veridicità nel complesso finale,a bocce ferme. E poi quanti Rolex saranno stati venduti ? Tra chi è ricco veramente e chi se lo compra e magari gli manca la metà dei denti .... e siamo seri su. Ma che è scherzi a parte ?
Mauro Valentini se so ristorari! 
Mauro Valentini Perché pensare subito a chi ha ricevuto i ristori, e non invece ai tanti, con entrate costanti, che in questo anno, tra mancati viaggi e mancati pranzi, cene ed uscite, hanno risparmiato e messo da parte?
Paolo Grifantini perché per comprare un Rolex, hai voglia quanti anni di mancate pizze, sushi e cenette ci vogliono!!
Mauro Valentini Una famiglia di 4 persone che non viaggia più destate e dinverno risparmia tranquillamente 2-3000 euro, altri 2-3000 in mancati pranzi e cene (mi sono tenuto basso in entrambi i casi), e il Rolex ci esce eccome...
Paolo Grifantini soprattutto perché negli ultimi quattro anni alcuni modelli di Rolex sono praticamente raddoppiati . Ecco perché molta gente ha investito su questi ,non solo per una questione di apparenza.
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Le vuoi passare delle belle ore? Allora devi anche avere un bell’orologio. Rocky Balboa
Le vuoi passare delle belle giornate? Allora devi avere anche un bel calendario. Elisabetta Canalis.
Quando sentono parlare di “patrimoniale”molti italiani alleggeriscono il loro conto in banca e acquistano beni di consumo tipo orologi diamanti o auto di lusso!Meglio un Rolex che darli allo Stato anche se usati per aiutare Chi sta in difficoltà!