di Luca Patrassi
Hanno vinto le elezioni da poco e si trovano a gestire quanto deliberato dalla precedente amministrazione di centrosinistra. Una beffa, alla luce delle dichiarazioni di “guerra” tipiche di ogni campagna elettorale. Ha tentato, così per Sport, l’assessore comunale Riccardo Sacchi di dire “vediamo se è possibile bloccare il bando di gara per la realizzazione delle piscine nelle ex Casermette” ed è stato subito redarguito e smentito dal suo ex collega di partito ed attuale collega di giunta Andrea Marchiori. Così il bando di gara, pubblicato dalla giunta Carancini in scadenza di mandato, è arrivato alla scadenza naturale, le imprese interessate hanno avanzato le loro proposte che saranno vagliate da una commissione esaminatrice. C’era stata una seduta preliminare convocata e rinviata per verificare un supposto malfunzionamento della piattaforma utilizzata per l’inoltro della documentazione: chiusa la parte protocollare, la giunta comunale, ora guidata da Sandro Parcaroli, ha nominato la commissione esaminatrice. Si è obbligati a dar seguito al bando già attivato dalla precedente amministrazione e si è “obbligati” a formare la commissione esaminatrice prendendo dalle risorse interne. Trattandosi di una gara di diversi milioni di euro, oltre 7, la norma – l’articolo 77 del decreto legislativo 50/2016 dispone «al comma 1 che nelle procedure di aggiudicazione i contratti di appalti o di concessioni, limitatamente ai casi di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la valutazione delle offerte dal punto di vista tecnico ed economico è affidata a una commissione giudicatrice, composta da esperti nello specifico settore cui afferisce l’oggetto del contratto; al comma 3 che i commissari siano scelti, tra gli iscritti all’Albo dell’Anac per i lavori di importo inferiore a un milione di euro, anche tra personale interno alla stazione appaltante, nel rispetto del principio di rotazione, escluso il Presidente».
La norma in questione però è stata sospesa nelle indicazioni del terzo comma – in via “sperimentale” fino al 2021 – ed è consentito agli Enti locali fare nomine casalinghe, ma sempre affidandosi a persone competenti e di esperienza. Ci si poteva attendere un presidente della commissione esaminatrice “prelevato” – se si doveva scegliere all’interno – dall’Ufficio tecnico che pure ha diverse figure apicali e professionalmente di rilievo, il primo cittadino Sandro Parcaroli ha invece sorpreso quasi tutti andando a pescare un dirigente molto stimato dall’ex primo cittadino Romano Carancini, quel Gianluca Puliti, responsabile del settore Welfare e Cultura , che nel decennato (dell’impero) Romano è molto cresciuto in incarichi. Gli altri due componenti della commissione sono l’ingegnere Virgilio Ferranti, funzionario del settore Opere di urbanizzazione primaria del Comune e l’architetto Andrea Natalini, funzionario dello Sportello unico edilizia del Comune. Le offerte da valutare sono cinque. Il sindaco Parcaroli, in campagna elettorale, ha detto e ripetuto che sognava la Macerata del futuro. Sulle piscine, però, insediatosi sulla poltrona che fu di Romano Carancini, Parcaroli deve aver mandato in onda un flashback, un’immagine delle puntate precedenti con “altri” protagonisti che si diceva di voler “cancellare”.
Parcaroli “d’accordo” con Carancini: confermati gli incarichi a 3 dirigenti
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so tutti uguali !!che speravate ?????????????
Ma abbiamo votato centro destra o centrosinistra?