Il sindaco Romano Carancini e l’allora assessore Marco Caldarelli durante il Consiglio comunale in cui si è chiuso il bilancio
di Luca Patrassi
Due determine assunte dal dirigente comunale a metà agosto e messe in pubblicazione l’altro giorno all’albo pretorio. L’oggetto sembra voler smentire quanto detto in Consiglio comunale a margine della questione legata ale contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti, previa segnalazione del collegio dei revisori dei conti, sulla quantificazione del fondo crediti di dubbia esigibilità e sugli avanzi di amministrazione 2016 e 2017. La giunta comunale aveva fatto capire di aver definito la vicenda, al punto che l’assessore al bilancio Marco Caldarelli si era anche dimesso perchè riteneva concluso il suo mandato al servizio della giunta Carancini per confluire, con il suo partito di riferimento, l’Udc, nel centrodestra. Bene, ora escono fuori due determine per altrettanti incarichi professionali. Oltre 14mila euro a cortese carico dei contribuenti maceratesi. L’oggetto della prima determina spiega che si tratta «dell’affidamento dell’incarico di consulenza contabile quale supporto specialistico sulla documentazione predisposta in ottemperanza alle prescrizioni della deliberazione della Corte dei Conti». La seconda ha lo stesso oggetto con una piccola variante, la consulenza stavolta è legale. A leggere l’atto non può non balzare agli occhi un qualche elemento di stravaganza. Si legge, tra l’altro, nelle quattro pagine di determina che sono tutte un “visto, posto, ravvisata, richiamata” di consolidata tradizione burocratica: «ravvisata l’esigenza di avvalersi di professionalità esperte al fine di acquisire sia un parere giuscontabile che un parere legale pro meritate sulla correttezza e congruità dei dati e dei provvedimenti adottati in ottemperanza alle disposizioni della Corte dei Conti, volti a rafforzare l’istruttoria predisposta dal responsabile competente dell’Ente e a supportare l’organo consiliare»… «un’analisi della seguente documentazione: deliberazione della Corte dei Conti circa la rideterminazione del risultato di amministrazione, deliberazione della giunta comunale numero 90 del 2020, deliberazione di approvazione del riaccertamento ordinario dei residui al 31 dicembre 2019 e valutazione del parere dell’organo di revisione, indicazioni/prescrizioni dell’organo di revisione». Incarico contabile affidato a una società toscana, il Centro studi enti locali, per una spesa complessiva di circa 8.500 euro. Incarico legale affidato all’avvocato Alessandro Lucchetti per una spesa complessiva di 6.100 euro. In assenza di comunicazioni da parte del Comune, ci sono appunto alcuni aspetti singolari. C’è un’amministrazione che si affida a due consulenze esterne per l’analisi di documenti in larghissima parte interni, vale a dire delibere. Il tutto, è scritto nelle determine, per sostenere il lavoro del Consiglio comunale che dovrà votare l’atto finale di definizione di residui vari. L’altro aspetto è che si danno due incarichi professionali in pieno agosto per verificare situazioni che si erano date per definite.
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un piccolo cenno di dignità no????
Non vorrei sbagliarmi ma l’amministrazione Carancini mi sembra in forte difficoltà nei rilievi dei bilanci del Collegio Sindacale e della Corte dei Conti. Siamo a 15 giorni dalle elezioni regionali ed è praticamente assente dalla campagna elettorale. Che sta succedendo? Il baldanzoso sindaco che sta meditando?
Ce lo ha messo lei li caro il mio GM!Chi è causa del suo mal pianga se stesso!
La dignita’ di questo, ex sindaco, non l’ha mai avuta ecco xche’ l’ha distrutta completamente la nostra citta’.