Il rettore di Unimc Francesco Adornato e il governatore Luca Ceriscioli scendono dal treno alla nuova stazione
Una cosa storica l’apertura della nuova stazione al polo Bertelli, c’erano tutti ieri, o quasi. Non c’era Antonio Pettinari, presidente della Provincia, una assenza che si è notata. Motivo? «Nessuno mi ha invitato, né ero a conoscenza di questa apertura» dice. Pettinari aggiunge che, data l’importanza dell’inaugurazione, attesa per anni, «Avrei partecipato molto volentieri alla cerimonia, anche perché avrebbe coronato un lavoro svolto pure a livello personale all’interno dell’amministrazione in tutti questi anni, ma purtroppo non mi è stato reso possibile, poiché non ero a conoscenza di questa apertura, né sono stato invitato».
Pettinari aggiunge che «con questa nuova stazione si sta sviluppando sempre di più il progetto con i programmi individuati che erano alla base delle azioni messe in campo per evitare la chiusura della linea ferroviaria. La Provincia di Macerata, infatti, insieme alla Regione e alle Ferrovie dello Stato agli inizi degli anni Novanta, quando la tratta era considerata ramo secco e si correva il rischio della soppressione, promosse un’intesa che aveva due obiettivi: ridurre drasticamente i notevoli costi di disavanzo che si generavano ogni anno e rilanciare la linea ferroviaria Civitanova-Albacina, favorendo l’aumento dell’utenza, per fini lavorativi, scolastici, sportivi, turistici e culturali. In questi anni, in accordo con le parti sociali, furono avviate le operazioni di automatizzazione dei caselli, con riduzione del personale e centralizzazione della linea. Successivamente si arrivò al rinnovo dei mezzi e ora l’intervento di valorizzazione passa attraverso l’opera di elettrificazione a cui sta lavorando la Regione. Per sostenere il migliore utilizzo della tratta e promuovere il territorio, l’amministrazione provinciale, quando ricoprivo l’incarico di assessore ai Trasporti, attivò il Treno della lirica che, per 10 anni, portò spettatori allo Sferisterio da Riccione e da Pescara. Non solo, in questo periodo le Ferrovie dello Stato furono anche uno sponsor rilevante per alcuni stagione liriche». Pettinari continua dicendo che «La Provincia è stata sempre convinta che la linea ferroviaria sia indispensabile, specialmente per l’entroterra; il trasporto su ferro è altrettanto importante come quello su gomma. Per questo motivo, oltre alla fermata al polo Bertelli che va salutata con soddisfazione e che si aggiunge a quella di Fontescodella, ce ne sono altre in programma sul territorio, come quella di Tolentino. La Provincia ha chiesto pure due ulteriori stazioni a San Severino e a Matelica, per esigenze scolastiche».
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Forse era bello far partecipe anche noi cittadini invece niente. Sempre peggio.
E ancora di più, sarebbe stato bello farlo a norma per disabili, anzichè un marciapiedi tanto basso!
Marco Montanari esatto
È stata resa pubblica la previsione del numero di passeggeri che verrà servito? E, vedendo la foto: anziani, mamme con passeggino e persone con difficoltà di deambulazione possono usarla?
E' chiaramente fuori norma, il treno che si vede in foto è un nuovo Swing (ATR220, PESA ATRIBO) con quota del piano di calpestio a 60 cm (il calpestio è dove metti il piede sul treno per capirci). I moderni marciapiedi di RFI prevedono altezza di 55cm, lo scarto fra i due dovrebbe essere minimo. Invece Ceriscioli si sta praticamente buttando dal treno
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Pettinari non è stato invitato perché è una persona seria e quindi non incline agli inciuci.
Se mandiamo i rover su marte saremo anche capaci di trovare un sistema per far scendere un passeggiero in carrozzina, basta volerlo….
D’accordo che oggi la “provincia” non ha più lo stesso peso politico che aveva alcuni anni fa, ma non invitare il Presidente sembra quasi una ripicca, visto che l’Udc ha cambiato cavallo in città..
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Se la linea verrà elettrificata (fra quanti anni??????) ciò significa che gli attuali treni verranno dismessi.
Auguriamoci che, quelli nuovi, saranno delle altezze giuste per le pensiline.
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Hi letto che si parla anche di eliminare i passaggi a livello (che lungo la linea sono tantissimi).
Quindi:
A) faranno strade nuove?
B) faranno dei ponti stradali?
C) faranno dei sottopassi di altezza giusta per i camion.
In ogni caso, al di la dei costi, per la risposta (A) o (B) o (C) impiegheremo comunque molti, molti, ma molti anni
concordo con l’intervento di Gianfranco Cerasi, di Iacobini e con le puntuliazzazioni di altri.
che tristezza, politicamente si puo essere schierati o orientati come si vuole ma queste non sono neanche ripicche, sono praticamente paragonabili ai dispetti che si fanno i bambini piccoli quando giocano