di Monia Orazi
Le note della canzone di Ligabue “Sogni di rock ‘n’ roll” e palloncini bianchi lanciati in cielo: così gli amici hanno salutato per l’ultima volta Davide Baiocco, morto a soli 22 anni sabato pomeriggio nel lago di Castreccioni a Cingoli. Il funerale si è tenuto all’aperto, ai giardini di Castello di Fiuminata, dove si sono ritrovate un migliaio di persone, tutte rigorosamente distanziate tra loro e con le mascherine.
Davide Baiocco
Una canzone che racconta una serata tra amici quella di Ligabue, metafora e rappresentazione delle serate senza pensieri vissute da Davide insieme ai tanti compagni di avventure, un misto tra la spensieratezza giovanile e quel desiderio di futuro che la sua morte improvvisa ed inaspettata ha spezzato per sempre. Mentre scorrevano le note della canzone, con la voce roca del rocker di Correggio a scandire le parole e lacrime silenziose a scendere sul volto di tanti, la mamma Rita ha abbracciato forte e a lungo la bara, sorretta dalla madre e dalla sorella, tra le lacrime. Appena la musica si è spenta, gli amici tutti in fila davanti al feretro di legno chiaro, hanno fatto volare in cielo i palloncini bianchi per l’ultimo addio. La cerimonia funebre è stata celebrata da don Cherubino Ferretti, a metà messa il cielo si è rannuvolato, sembrava quasi volesse unirsi al pianto silenzioso dei presenti. Dopo la fine della messa, spazio ai ricordi degli amici di una vita.
«Il silenzio non ha voce, a volte parla, se non lo si disturba ha la sua voce. Caro Davide è difficile trovare le parole giuste – ha detto un amico d’infanzia –, sei arrivato tu ad animare le nostre estati. Quando eri piccolo ti distinguevi per la tua intraprendenza, se non c’eri ti facevi sentire, per noi iniziavano mille avventure, quanti bei ricordi insieme, i tuoi racconti di adolescente. La vita ti ha riservato diverse prove, ma te la sei sempre cavata, salvo qualche frattura e per i tuoi genitori dopo il sereno tornava sempre la tempesta. Sabato l’acqua che disseta e purifica, ma può essere insidiosa e traditrice ti ha portato via, in silenzio te ne sei andato senza un perché. Illuminaci con il tuo sorriso amico, un giorno forse ci ritroveremo. Lancio un appello alle coscienze una parola corretta al momento giusto può dare conforto, una sbagliata, scorretta può distruggere una popolazione».
Sono stati poi i compagni di classe del 1998, con cui ha condiviso i banchi di scuola per undici anni, che con una lettera letta da uno di loro hanno voluto salutare Davide: «Abbiamo pensato tanto a cosa dirti, ma non ci sono parole adatte. Con te abbiamo vissuto le prime esperienze della vita, con te siamo cresciuti insieme tenendoci per mano, abbiamo imparato a conoscerci, giocando come fratelli, supportandoci come una famiglia, riso con le lacrime agli occhi, quelle che oggi versiamo per te. Quello che è successo sembra un brutto sogno, ma purtroppo è vero. Il legame che anche oggi ci tiene uniti è nato grazie a te, ne sei parte integrante e non potremo mai dimenticarlo. Le persone spontanee, buone e gentili come te, non si dimenticano. Sei stato un amico vero, un ragazzo altruista e solare. Non volevi mostrare le tue debolezze ma eri un libro aperto, eri uno con i piedi per terra, che apprezzava le cose semplici e genuine, impossibile dimenticare le avventure vissute insieme, le interrogazioni che a scuola speravamo di poter rimandare, soprattutto i compleanni. Sei stato un tassello fondamentale della nostra vita, con i tuoi modi di dire e di fare che fanno parte della quotidianità di tutti noi, sarai sempre nel cuore, impossibile dimenticare tutto questo. Crescere insieme ha creato un legame indissolubile, il nostro pensiero va a tutta la tua famiglia che ha cresciuto un uomo di sani valori. La tua voglia di vivere, sarà il nostro faro nella notte, sarai sempre vivo nei nostri cuori, caro Baio ti vogliamo bene». Un’amica del 22enne ha letto un messaggio struggente indirizzato ai genitori Roberto e Rita ed alla sorella Martina: «Non serve conoscere Davide da anni per sapere che persona splendida era. Abbiamo così tanti ricordi che ne possiamo parlare tutto il giorno, ma una cosa vogliamo dirla, non riusciamo a parlare di Davide al passato, non ce la faremo per molto tempo, perché un amico c’è sempre ed il nostro Baiocchetto è qui vicino a noi, dentro al nostro cuore. Davidino non dimenticare mai quanto ti vogliamo bene e grazie per aver preso parte alle nostre vite. Sempre e per sempre i tuoi amici». Anche il sindaco Vincenzo Felicioli, presente in fascia tricolore ha speso parole di cordoglio per la famiglia: «Non volevo intervenire, è difficile dire addio a un ragazzo di questa età, sono impressionato dalla gente presente, segno dell’affetto di tante persone verso questa brava famiglia. Ormai le parole non servono, ma nessuno dimenticherà mai Davide, gli volevamo tanto bene». Il corteo mesto e silenzioso sotto il cielo d’estate si è poi avviato verso il cimitero, dove la salma è stata tumulata.
Scomparso nel lago di Castreccioni: trovato il corpo del 22enne
R.I.P. Veglia e proteggi i tuoi genitori, tua sorella e tutti coloro che ti volevano bene...
Condoglianze alla famiglia.
R.I.P.
R.I.P
R.i.p
R.I.P.
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