«Attenzione ai reati che destano maggiore allarme sociale a Macerata e in provincia, in particolare allo spaccio di droga». In sintesi su questo su muoverà il nuovo capo della Squadra mobile di Macerata, il commissario capo Matteo Luconi. Ha 33 anni, è di Ancona, e il precedente incarico lo ha visto impegnato, per due anni, a Verbania, dove ha diretto la Squadra mobile. In precedenza è stato un anno ad Ancona, dove ha comandato l’Ufficio immigrazione, e in precedenza il primo incarico è stato a Lodi (nel 2016) alla Squadra volanti.
«Sono state esperienze professionali molto diversificate, maturate nel giro di pochi anni» spiega il dirigente che dopo la laurea in Giurisprudenza ha frequentato la scuola di polizia a Roma e conseguito il master. «Raccolgo una eredità importante e preziosa, la collega (il commissario capo Maria Raffaella Abbate, ora in servizio a Fermo, ndr) che mi ha preceduto ha fatto un buon lavoro ed esprimo il mio apprezzamento. Conterò molto sulla squadra di venti persone che sono in servizio alla Mobile. Porrò attenzione alle fenomenologie criminali che destano più allarme sociale a Macerata e nel resto della provincia, a Civitanova, Porto Recanati. Sarà una azione di prevenzione e repressione. Proseguiremo sul solco tracciato dalla collega cercando sempre di migliorare il lavoro. Lo spaccio di droga è uno di quei settori ai quali porremo maggiore attenzione, non riguarda solo Macerata ma anche la costa, da Civitanova a Porto Recanati».
(Gian. Gin.)
(Foto di Fabio Falcioni)
Bene lo spaccio è una piaga
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