Una nuova ordinanza del capo nazionale della Protezione Civile Angelo Borrelli modifica alcuni articoli di quella dello scorso novembre, che dispone l’autocertificazione per rimanere nelle Sae e continuare a percepire il contributo di autonoma sistemazione. Ieri il sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi aveva denunciato il rischio che alcune persone potessero perdere il diritto a rimanere nella Sae. La nuova ordinanza numero 670 è stata firmata da Borrelli lo scorso 28 aprile, ma deve ancora essere pubblicata in Gazzetta ufficiale, dunque non è ancora entrata in vigore. E’ costituita da un solo articolo, diviso in tre commi, che modifica il comma uno dell’articolo 1, alle lettere c ed e dell’ordinanza 614 ed al comma 5 lettera b dell’articolo 5. Nel testo si sancisce il non dover dimorare fuori dalle quattro regioni colpite dal terremoto, per continuare a percepire il contributo di autonoma sistemazione e si specifica il requisito della mancata proprietà di un’abitazione in cui possa alloggiare la famiglia. Sul termine di presentazione interviene la sospensione per Covid di tutti i termini amministrativi, in vigore dal 20 marzo al 15 aprile, che dunque porterebbe la scadenza per consegnare l’autocertificazione al Comune dal 17 maggio attualmente previsto, al 12 giugno prossimo. Anche il leader della Lega Matteo Salvini interviene in proposito: «I terremotati rischiano di essere sfrattati dalle casette per la burocrazia, nonostante le denunce e le proposte della Lega e dei cittadini. Il governo si muova», ha detto parlando dell’autocertificazione richiesta per chi abita nelle soluzioni abitative di emergenza o percepisce il contributo di autonoma sistemazione.
(M. Or.)
«Con l’autocertificazione per le Sae c’è chi rischia di perdere la casetta»
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