La scorsa edizione della cerimonia garibaldina a Macerata
di Pietro Pistelli*
Per la pandemia non si tiene domani la tradizionale commemorazione garibaldina a Macerata. E’ la prima volta dopo la sospensione negli anni della guerra con il comando tedesco dell’Adriatico insediato a palazzo dei conti Conti, adiacente alla statua dell’Eroe dei due mondi.
Tuttavia il coronavirus non può abbattere anche il ricordo risorgimentale del 30 aprile carissima alla memoria storica del capoluogo: la vittoria sul Gianicolo a Roma nel 1849 della legione garibaldina formatasi a Macerata e guidata al successo dal generale e poi deputato macetarese. A testimonianza e a ringraziamento perenne Garibaldi volle dedicare, come promesso al momento della partenza della legione da Macerata nelle prime luci dell’alba di quel 23 gennaio 1849, la vittoria di porta San Pancrazio contro le truppe francesi del generale Oudinot. Una vittoria che purtroppo non fu appieno sfruttata permettendo ai francesi di riorganizzarsi e di ricevere rinforzi per battere ai primi di giugno la giovane Repubblica Romana, pronuba della nostra Repubblica.
Macerata ha sempre orgogliosamente fatto memoria e celebrato la ricorrenza che la pone fra le città protagoniste dell’unità nazionale.
Cosa avrei ricordato domani all’ombra della statua di Giuseppe Garibaldi, oltre al mero fatto storico? Come mai il bel monumento sacro alla tradizione cittadina, si trovi ancora li e non al centro della piazza omonima come una volta, magari con il busto rivolto verso Roma, come promesso in un progetto di restyling da parte dell’Università, proprietaria del palazzo Conti e dei suoi annessi? Ed avrei chiesto al sindaco, che sarebbe stato presente alla cerimonia come tutti gli anni, come mai ancora non si è proceduto come annunciato a ricostituire lo splendido museo del Risorgimento con tanti reperti garibaldini all’interno dei nuovi spazi della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, già da tempo pronti ed inaugurati? Il museo (con tutti i suoi eccezionali pezzi di cui ho l’inventario) sarebbe un’attrattiva a livello italiano. Garantito.
*Storico garibaldino ed oratore ufficiale nella cerimonia del 30 aprile a Macerata
La Giunta approva il Pums: restyling di piazza Garibaldi e attracco meccanizzato a Fontescodella
Macerata celebra la vittoria di Garibaldi, «la statua tornerà al centro della piazza»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Rimettere il monumento al centro della Piazza dove si trovava qualche anno fa sarebbe la cosa migliore e valorizzerebbe molto di piu’ la piazza stessa. Ne e’ passato di tempo e ci si domanda del come mai ancora non l’abbiano fatto .
Pienamente d’accordo, e da sempre, con il monumento dove era in origine.
Sono decenni che chiediamo di allestire il museo del Risorgimento, che sarebbe il secondo per importanza in Italia, dopo quello di Roma. Inoltre il museo conterrebbe anche quello della Resistenza.
E’ strano che tutti quelli che inneggiano per una giornata alla Resistenza cantando bella ciao, poi non chiedano con forza di allestire un museo alla Resistenza – già pronto – insieme a quello del Risorgimento.