Fabrizio Ciarapica
«Non abbiamo capito se scrive da medico o da politico. In entrambi i casi ha palesato quello che già sapevamo, ovvero che la sua azione è stata determinante per la dequalificazione del nostro ospedale civile a tutto vantaggio del soggetto privato locale». Risponde così Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova, a Tommaso Corvatta (medico ed ex sindaco) che sabato ha tracciato un’ipotesi per il futuro dell’ospedale della città in vista della riorganizzazione trainata dagli ospedali provinciali di Macerata e Fermo (leggi l’articolo).
«Corvatta rimane quindi sulla posizione di sostegno dell’Ospedale Civile di Macerata – prosegue Ciarapica – ma come medico della mutua come può dire ai suoi assistiti anziani e con una piccola pensione di andare a ricoverarsi a Macerata o a Fermo ove ne avessero bisogno? È chiaro che la sinistra deve raggiungere e in fretta, viste le imminenti elezioni regionali, gli obiettivi che si era prefissa dopo le elezioni del 2015, ovvero depotenziare l’ospedale civile di Civitanova. Lo hanno fatto sin da subito e continuano a farlo con piccole ma continue azioni che tendono a far disaffezionare l’utenza civitanovese e dei paesi limitrofi al nostro nosocomio pubblico in modo che quando sarà ridotto a poco più di un pronto soccorso mal funzionante (come appunto preannunciato proprio dall’ex sindaco) nemmeno lo rimpiangerà, tanto è presente sul territorio una clinica privata che risulta essere in continua espansione. Vogliono raggiungere lo scopo con l’impoverimento di strumenti e personale: se da un lato si inaugura 3 volte una Tac mobile che non serve a niente anche perché non utilizzabile, dall’altra i macchinari (Tac e Telecomandato) della radiologia sono rotti ed insostituiti da anni e solo ora sappiamo, dopo molte sollecitazioni, che il telecomandato andrà a procedura Consip entro il mese; così come il posto di primario di Radiologia non è coperto da diversi anni».
L’ospedale di Civitanova
Ciarapica elenca anche altri problemi: «Se da una parte sono stati solleciti a coprire con concorso i primari di Otorino e della Medicina generale, sono anni che non vengono nominati i primari di Ortopedia, di Ginecologia, di Pediatria e stiamo parlando di tutti reparti con personale sotto organico. Così come è sotto organico la Chirurgia che va a coprire turni di servizi a Recanati e a Camerino con il fatto assurdo che potranno essere sospesi gli ambulatori a Civitanova ma non a Recanati.
E l’unità operativa complessa (Uoc) della Farmacia ospedaliera che è stata tolta da Civitanova ed è rimasta a Macerata? Stessa sorte per l’Uoc di Chirurgia d’Urgenza. E ricordiamo gli strumenti del servizio di endoscopia rubati 3 anni fa e ancora non sostituiti e il personale infermieristico che gira da un reparto all’altro, da un servizio all’altro avendo la possibilità di acquisire specifiche competenze solo grazie alla suo impegno e alla sua professionalità. Ovviamente questo caos è voluto – conclude il sindaco -, ha il fine di allungare le liste di attesa e di rendere insoddisfatti utenti ed operatori in modo che l’ospedale civico si declassi sempre più così che non rimanga negli interessi prioritari dei civitanovesi che potranno, in numero sempre maggiore, rivolgersi alla struttura privata. Questo è lo scopo finale voluto da Ceriscioli, attuato con l’aiuto di Silenzi e di Micucci, al quale noi ci opporremo. Corvatta, meno furbo di Silenzi, ce lo ha confermato con la sua indecente proposta che va bene per tutti meno che per la città di Civitanova e i suoi abitanti, compresi i suoi mutuati».
«Ospedale come una Villa Pini pubblica, aree vaste da rimodulare»
Sono d'accordo ,si critica sempre la sanità pubblica e non si tiene conto delle eccellenze ,poi chi non ha la possibilità deve morire ,cerchiamo di portare migliorie e non chiusure reparti.
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Ciarapica, Cerescioli e Corvatta qui in rigoroso ordine alfabetico hanno tre ” visioni” che non collimano. Tutto sommato preferisco le farneticazioni di Ceriscioli che in tanti critichiamo fortemente ed aspramente e che un giorno sarà chiamato a dare conto di tutti i danni consumati, spesso nel silenzio di sindaci come Ciarapica oppure portati letteralmente per i fondelli tra promesse non mantenute e i quali pur di non chiudere definitivamente gli ospedali nel loro territorio hanno cercato di attaccarsi persino sugli specchi pur di mantenere qualcosa. Ceriscioli parla di miliardi spesi per migliorare la sanità. Bisogna vedere se e come sono stati spesi visto che non si sa chi è che ne è rimasto soddisfatto. Io lo vedo che continua nel suo visionario mondo di politico frustrato da tutte le accuse e queste si comprovate che gli vengono rivolte ma non sono sufficienti a tacitarlo forse nella speranza di essere creduto e di non essere “accantonato” dal Pd che già e messo male ma ogni volta che parla ne distrugge un pezzo di quel che rimane, almeno nella credibilità. Ciarapica, che sembra bene informato sull’ospedale e ci scommetterei che lo sia da pochissimi giorni continua ad accusare Ceriscioli e Corvatta dopo un anno di assoluto silenzio e un risveglio troppo vicino alle voci che lo darebbero come possibile concorrente a prendere il posto di Ceriscioli stesso. Non mi pare sia attendibile in questa tarda presa di posizione, tarda anche nei confronti dei commenti su Cronache Maceratesi che quasi giornalmente ne hanno parlato insieme agli articoli stessi ma lui evidentemente legge solo i sui e i risultati si vedono anzi non si sono proprio mai visti. Corvatta che si è accorto che anche il destino di Civitanova è segnato dalla politica del Ceriscioli cerca di dare una sua soluzione al problema. Sbagliatissima per me che sono per un ritorno alla normalità della sanità negli ospedali maggiori e minori prima che venissero stretti nelle mani di un polipo stritolatore che, comincio a pensare, vistosi vicino ad un impossibile rielezione dà come classicamente si dice “ i numeri “. Questo si nota chiaramente in altro articolo nella stessa pagina dove compare questo ed è contiguo. Direi che il presupposto interessamento tardivo di Ciarapica, anche rispetto ad altri sindaci come quello di S Severino o Matelica ed altri molto più interessati e coraggiosi non gli permettono di accusare nessuno ma solo di farsi un bel riassunto mentale sul suo operato riguardante la sanità civitanovese compreso anche l’iniziale menefreghismo riguardo all’ospedale unico non per l’ospedale in se ma per la leggerezza allora mostrata. Finisco qui, anche perché questi articoli sulla sanità oramai non li legge quasi più nessuno e come disse Mastroianni: “Stiamo tutti bene “.
SONO D’ACCORDO SULLA CARITA’ PELOSA DEL NOSTRO. TUTTI RICORDIAMO LE ASSENZE INGIUSTIFICATE ALLE CONFERENZE DEI SINDACI. UNA VISIONE POLITICA DELLA SANITA’ LA SI PUO’ CONDIVIDERE O DETESTARE. IO CONTESTO DUE POLI SANITARI (CAMPIGLIONE E LA PIEVE ) A POCHI KM TRA LORO. QUESTA SI CHE E’ SOLO SPORCA POLITICA. SE UNA DELLE DUE SI FACESSE ALTROVE!?…
MA QUESTA E’ UN’ALTRA STORIA. DICHIARAZIONI E STRALI ALLA LUNA DEL NOSTRO MI SEMBRANO PIU’ TRIBUNE ELETTORALI CHE DOTTE ANALISI. ASPETTIAMOCI DI PEGGIO…
PS=MR. SAURO: LE VIRGOLE? CI FAI MANDARE IL FIATO..