
La presentazione del programma. Da sinistra: Carla Sagretti, il vicesindaco Stefania Monteverde, il prefetto Iolanda Rolli e Clara Ferranti
Definito in Prefettura il programma delle manifestazioni organizzate a Macerata e nei comuni limitrofi per il Giorno della memoria e la Giornata del ricordo. Un ricco calendario per celebrare le due giornate, la prima (lunedì 27 gennaio) in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati nei campi nazisti, la seconda (lunedì 10 febbraio) per rinnovare la memoria delle vittime delle foibe. All’incontro, presieduto dal prefetto Iolanda Rolli, hanno preso parte Stefania Monteverde, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Macerata, Clara Ferranti, in rappresentanza dell’ateneo maceratese, e Carla Sagretti, responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale. «Il calendario messo a punto quest’anno – afferma il prefetto – è di notevole spessore e sono convinta che sarà particolarmente apprezzato dalla comunità maceratese, storicamente molto sensibile al tema delle persecuzioni razziali». Il primo appuntamento è a Loro Piceno, dove nel pomeriggio del 26 gennaio al teatro parrocchiale verrà presentato il progetto “La famiglia Pavoncello a Loro Piceno: storia di internamento e fratellanza”, curato dagli alunni della scuola secondaria di primo grado.

La biblioteca Mozzi-Borgetti a Macerata
La giornata del 27 gennaio, invece, si aprirà con una lezione-laboratorio dal titolo “C’era un’orchestra ad Auschwitz” che Stefano Rocchetti terrà ai ragazzi delle scuole elementari e medie alla biblioteca Mozzi-Borgetti. A Civitanova, sarà presentato dagli alunni dell’istituto Leonardo Da Vinci “Goethe a Dachau”, un lavoro che si è guadagnato il primo posto nel progetto “I giovani ricordano la Shoah”. Momento centrale delle manifestazioni sarà la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai familiari di Ernesto Giustozzi e di Umberto Salvucci, militari internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto durante il secondo conflitto mondiale. La cerimonia, prevista per il 27 gennaio nell’aula Shakespeare del dipartimento di studi umanistici, si inserisce nell’ambito del Seminario “Tenere viva la memoria nel processo di pace: in memoria di Pietro Terracina” che l’università di Macerata ha organizzato nelle giornate del 27 e 28 gennaio. «Con le medaglie che saranno consegnate quest’anno – evidenzia il prefetto Rolli – saranno complessivamente 188 i riconoscimenti del capo dello Stato attribuiti a cittadini maceratesi deportati». Altro importante appuntamento della giornata sarà l’inaugurazione, all’ex monastero di santa Chiara, della mostra fotografica “Il respiro di Auschwitz. La memoria rende liberi”, realizzata da Endrio Figuretti e Luca Cingolani, curata dal circolo fotografico Avis di Osimo. Numerosi anche gli eventi che si terranno lunedì 3 febbraio nell’ambito della “Giornata del patrimonio artistico e culturale ebraico” nell’aula Mario Sbriccoli del palazzo del Mutilato. Inoltre, venerdì 7 febbraio, nell’auditorium Unimc, si svolgerà una tavola rotonda su “La tragedia delle Foibe e dell’esodo giuliano dalmata”, cui seguirà lo spettacolo di Luca Violini dal titolo “Quell’enorme lapide bianca”. In occasione del “Giorno del Ricordo”, lunedì 10 febbraio alla biblioteca Mozzi-Borgetti si terrà un incontro con Edoardo Bressani per una serie di laboratori che proseguiranno fino alla metà di marzo quando i momenti di approfondimento saranno oggetto di riflessione insieme alla scrittrice Sandra Dai Prà.
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Dunque: …”le due giornate, la prima in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati nei campi nazisti, la seconda per rinnovare la memoria delle vittime delle foibe”!! Tutto chiaro, no!? Più chiaro di cosi, eh!? gv