Il progetto dell’ospedale unico
di Federica Nardi
La Provincia ha dato un ok di massima alla Valutazione ambientale strategica per il nuovo ospedale di Macerata alla Pieve. Ora il Consiglio comunale dovrà aggiustare il tiro della variante secondo le indicazioni ricevute.
Il parere dell’ente guidato da Antonio Pettinari specifica infatti che «l’amministrazione comunale dovrà provvedere a far adeguare, prima della presentazione del piano per l’espressione del parere di conformità, tutti gli elaborati alle prescrizioni (riportate nel documento dell’ente, ndr) nonché a verificarne l’attuazione durante le successive fasi di progettazione e realizzazione».
Antonio Pettinari
Le prescrizioni in questione riguardano in particolare alcuni aspetti tecnici della variante (volumetria dei parcheggi, organizzazione della viabilità d’accesso all’area), questioni di acustica e l’annosa questione della viabilità e del traffico che già al momento nella zona è abbastanza critica. La valutazione, posto il parere positivo, solleva quindi alcune criticità: «La variante in esame, così come elaborata, può produrre importanti effetti negativi sull’ambiente, in quanto di fatto comporta un ulteriore aggravio rispetto all’attuale situazione viaria e dai relativi flussi di traffico – si legge nel documento -. Le carenze riscontrate all’interno dello studio trasportistico rendono necessario prescivere che lo stesso sia rivisto ed integrato secondo quanto indicato nel presente parere. Per alcuni tempi ambientali e di interferenze che portano ad un cumulo di potenziali rischi e impatti sulle tematiche aria, clima acustico e mobilità si rende necessario rimandare alla futura procedura di Via, dato il maggior dettaglio richiesto ed in quanto legate al progetto dei parcheggi e al funzionamento della struttura ospedaliera».
La palla ora passa al Consiglio comunale che dovrà adottare la variante con le integrazioni e le prescrizioni che gli sono state date. Il documento passerà poi in Provincia per valutare la variante e dare eventualmente la conformità (tempo massimo 180 giorni). Solo a quel punto la variante tornerà in Consiglio per l’approvazione definitiva. Nel frattempo il gruppo di lavoro che supporta Alberto Franca, responsabile unico del procedimento per la costruzione dell’ospedale, ha inviato lunedì al ministero la proposta ritenuta più idonea cioè quella elaborata da Itinera spa del gruppo Gavio (leggi l’articolo). Anche il direttore d’Area vasta 3, Alessandro Maccioni, ha parlato del progetto e di alcune ipotesi di reimpiego delle strutture dell’attuale ospedale nell’intervista a Cronache Maceratesi (leggi l’articolo).
Ospedale unico provinciale, scelto il progetto: ecco i render
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Considerato che si tratta di un Project financing, cioè di un opera pubblica realizzata da un privato in cambio della concessione di determinati servizi per un determinato numero di anni, oltre alle immagini del progetto e alle questioni viabilistiche, sarebbe interessante sapere anche quali servizi e per quanti anni saranno concessi al privato (in questo caso il gruppo Gavio ) in cambio della realizzazione del nuovo ospedale.
Parliamo di sanità dopo 2 pagine a tutto tondo sul Carlino di quanto sarà bello, utile, fantastico, per i cittadini della provincia, il piano sanitario così decantato dal Ceriscioli e Maccioni, il San Raffaele gli farà un baffo…..peccato che il costo detto è solo di un quarto, come dichiarato dal gatto e la volpe ( Pinocchio natalizio docet).
Ci saranno dei piani interrati così l’ inquinamento che non sarà mai bonificato, perché non è quello dichiarato diverso tempo fa, ma, molto di più…..
Se la sanità pubblica sta reggendo grazie solo ed esclusivamente dai sacrifici, sudori, lacrime e sangue dai professionisti costretti a marcare i cartellini in orario come vogliono i capi, no straordinario…..poi risalgono negli studi e corsie fino a che non hanno messo a posto le cose da fare a livello amministrativo, ma, sopratutto per gli ammalati; questo è il vero quadro clinico che va avanti da tempo.
Per la provincia di Macerata desidero farvi soffermare su un ragionamento banalissimo……parte la costruzione dell’ ospedale unico con una cifra falsa di spesa, in contemporanea il gatto e la volpe ( Pinocchio docet) un mese fa dichiarano di un ospedale quasi nuovo a Tolentino, più rinforzj agli ospedali rimasti, più eli superficie……a detta di costoro avremo una sanità pubblica da prima nel mondo……peccato che da anni dicono…..non ci sono i soldi…..allora ci sono!…..cosa dite con questo ben di Dio per i cittadini….il detto di Andreotti sempre valido.
I soldi ci sono, destinati per altri scopi che non ci è dato sapere….ed il popolo pecora tace….
INFATTI …. quali servizi? Per quanti anni? La rete sanitaria? Perché un solo pronto soccorso? Perché i nostri ospedali saranno chiusi? Qual è il risparmio? Non ci sono gli stessi posti letto attuali, perché? Chi pagherà se fallissero gli imprenditori?
civitanoi2015@gmail-com
come mai il mio intervento sull’ ospedale unico non è stato pubblicato?
Quindi se dal burocratese si passa dall’italiano semplificato significa “se non si fa prima il collegamento La Pieve/Matrei (che bypassa il paesaggio a livello) l’opera rischia di essere una cattedrale nel deserto”.