di Laura Boccanera
Corsa alle regionali, parte la rincorsa da Civitanova. Silvia Squadroni corteggiata a destra e a “sinistra”, voci su una possibile candidatura nelle liste di Maika Gabellieri, ma l’assessore smentisce: «Non se n’è mai parlato e non credo sia immaginabile una cosa del genere». E’ rosa e al femminile il gossip politico che negli ultimi giorni tiene banco in città e ha per protagoniste due donne che sono state al centro di acredini passate, da un lato l’ex presidente dell’azienda Teatri di Civitanova, dall’altro l’assessore al turismo e cultura.
Silvia Squadroni sarebbe corteggiata nel centrodestra dai delusi di Ciarapica e nel centrosinistra tra i socialisti della nuova compagine di Italia Viva. E non si guarderebbe solo alle regionali, ma già anche alle comunali del 2022 dove a sinistra al momento scarseggiano possibili papabili. Forse si tratta di fantapolitica, ma se la Gabellieri smentisce su tutta la linea la possibilità di candidatura nelle liste regionali, la Squadroni sembra possibilista. L’avvocato al momento ci pensa su, non smentisce e non conferma una sua discesa in campo, ma ribadisce che la politica, qualora decidesse favorevolmente, sarà un impegno h24: «So bene che si devono sacrificare affetti e professione, ma la politica o la si fa così o non la si fa, è una missione al servizio del popolo non una via per aumentare patrimoni, rendite di potere o palcoscenici di autocelebrazione. I contatti di questi mesi hanno stupito anche me, ma comincio a credere che in città vi sia realmente, a 360 gradi, una voglia di cambiamento immediato. Difficilmente però credo che diventerei sindaco, la giunta Ciarapica è ormai un piccolo fortino che deve essere protetto anche dalle segreterie nazionali per non propagare l’immagine, a ridosso delle elezioni regionali 2020, dell’incapacità e dell’inadeguatezza di certi soggetti».
E su questo la Squadroni rivela un retroscena su Strever: «Lo sapete che un politico abruzzese ha fatto arrivare a Roma per vie istituzionali pressioni per il progetto? Chissà se la giunta lo dirà ai civitanovesi – prosegue la Squadroni – per il resto è vero che mi è stato chiesto di impegnarmi per regionali e comunali da autorevoli esponenti della politica civitanovese. La proposta per le regionali invece risale a prima dell’estate. Ho sognato che si tornasse al voto nello stesso anno anche per le comunali, ma la giunta Ciarapica non cadrà, alcuni consiglieri di maggioranza non hanno il coraggio. Di candidarmi ci sto pensando, non ho preclusioni a prescindere, certamente non con i traditori. Per la mia educazione e formazione politica non c’è posto per razzisti, violenti, sessisti, incapaci e furbetti. Gli errori del passato non debbono ripetersi . Le persone, me lo ha insegnato la mia personale esperienza, si conoscono dopo anni ed anni, esaminandone in concreto atti e comportamenti a distanza . Oggi penso da grande e con la giusta età per riconoscere».
Maika Gabellieri invece smentisce e si dice sorpresa: «E’ La prima volta che ne sento parlare. Sapevo che in passato si era paventata esternamente rispetto alla maggioranza l’ipotesi su nomi come quello del sindaco e del vice sindaco e quindi un mio coinvolgimento diretto come prossimo sindaco. Anche in questo caso però erano solo voci, nulla di concreto. Sull’ipotesi regionali apprendo ora che si faccia il mio nome, ne sono quasi lusingata, ma non mi risulta, non se n’è mai parlato neanche per scherzo. So di altri possibili candidati all’interno della nostra maggioranza, dell’assessore Cognigni, e si faceva il nome di Ciarapica e di Troiani. Ma noi non abbiamo mai parlato di regionali».
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…mah, una volta c’era (si narra) La Bella di Torriglia, figura leggendaria e popolare, scrive Wikipedia (per la rima fate Voi, ma non è difficile ricordarla…), oggi chissà, che la storia possa ripetersi!? Staremo a sentire, per ora, e, come sempre in questi casi, ai paccheri l’ardua sentenza e, perché no, flatulenza!! gv
Cadere con Ciarapica vorrebbe dire un bell’addio ai consiglieri di maggioranza dissidenti o comunque oramai ben distanti da una non politica da parte del sindaco a favore dei civitanovesi. Aiutare tutta la giunta ad andare a casa anticipatamente, diversamente significherebbe avere voglia di continuare ad occuparsi di Civitanova nei modi che finora non hanno mai nascosto e che stanno alla base di una vera, convinta e direi anche amabile passione per questa cittadina che ha continuato a peggiorare in tutti gli aspetti amministrativi , abbandonati quando non addirittura oggetto di ostruzionismo. Inutile fare un elenco di tutte le sciocchezze passate (vedi Villa Eugenia primo campanello d’allarme) e quelle in prospettiva che, prendendo in prestito le parole della Squadroni là dove dice che la politica non si fa “per aumentare patrimoni, rendite di poltrone o palcoscenici di autocelebrazioni “ , che generalmente bollano le amministrazioni incapaci sì ma anche ultra fallimentari. Vorrei pensare che ciò sia alieno a questa gestione ma mi sembra che non manchino sulla prima parte ( patrimoni ) alcuni forti dubbi e certezze assolute su le altre due: potere e autocelebrazione. Vorrei anche, ma mi sentirei falso, ridicolo, addirittura improvvisamente impazzito per affermare che non sia perfettamente convinto che la Giunta Ciarapica sia in parte così, anzi, grazie alla fantasia di altri partecipanti è già scesa verso un profondo degrado etico, morale che poi va anche a specchiarsi con la realtà di tutti i giorni: Così vengono fuori due cartelloni di spettacoli teatrali, marciapiedi infiniti, pesce radioattivo dal Mare di Barents sulle mense delle scuole e ci vorrebbe un nuovo volume della Treccani per scriverle tutte. Quindi appurato che cosa rappresenti la direzione Ciarapica, vista l’inutilità totale finora dimostrata, visto che le decisioni prese e deliberate sono di solito state dubbie e oggetto di continui esposti, si può affermare con una certa sicurezza che se Ciarapica non precipita prima, si correrà il rischio di bloccare i lavori della Procura per saturazione di spazi. Ah, l’ultima è stata quella di abbattere nove querce secolari e qui minimo chiamerei la UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) E’ d’obbligo avere un nuovo sindaco il prima possibile e circondato non da amici ma da persone su cui fare affidamento e tutti votati solo ad occuparsi di Civitanova in maniera seria e adeguatamente ai suoi bisogni e tenendo conto dei suoi problemi che vanno risolti con criterio e non con sballatissime idee da Comandate della Spectre. Per quanto riguarda eventuali chiamate per la Regione degli attuali conduttori del Circolo Ciarapica, non si tratta di ordinaria fantascienza ma si può paragonare ad una nuova formazione stellare creatasi in seguito ad un secondo Big Bang da cui nascendo un nuovo universo parallelo dopo quattro miliardi di anni partendo dal brodo primordiale si arrivi grazie alla solita evoluzione ad una nuova giunta Ciarapica magari più evoluta e dall’aspetto qui su due piedi difficile da immaginare. Ps. Mi appello a quei consiglieri che se non lo avevano capito dal primo secondo seguente all’elezione, abbiano adesso chiaramente in chiaro con chi si trovano ad amministrare ( per modo di dire) e di prendere la decisione giusta partendo dal fatto che sarebbe coraggioso (eh sì, perché c’è ne vuole proprio di coraggio per tenerli ancora in piedi) non prenderla e chiaramente questo coraggio andrebbe a discapito dei mal governati cittadini e farebbe certo perdere completamente fiducia in chi non si affretta a fare ciò che la coscienza dovrebbe dettare.
Si, a sinistra scarseggiano i possibili papabili, in compenso abbondano quelli impresentabili.