di Giulia Ciarlantini (foto di Federico De Marco)
Bancarelle e locande che brulicano di clienti, strade affollate di persone e odori, vino e taglieri, carri festosi e curati nel minimo dettaglio, costumi, colori e musica: questa è Potenza Picena gli ultimi giorni di settembre da ormai quasi sessant’anni. Il Grappolo D’Oro giunge alla sua 59edizione edizione. L’innovazione e la capacità di stare al passo con i tempi sono i due ingredienti principali per conservare una tradizione nella sua vitalità. «Per Potenza Picena è l’evento. Più di cinquant’anni di storia ne testimoniano il successo» afferma orgoglioso Giuseppe Castagna, presidente della Pro Loco. «Connubio di tradizione, enogastronomia, arte e divertimento puro» è la definizione che viene data a questa festa che da «paesana in cui si celebrava l’uva e il vino si è trasformata in un grande contenitore, in cui trovare anche mostre d’arte, premi poesia, cene, degustazioni, concerti».
I giochi sono iniziati ieri pomeriggio, con il Vernissage nella Cappella dei Contadini. E’ stato presentato il programma: il primo dei due week-end di festa sarà dedicato alla cultura, con l’inaugurazione della mostra personale “Attimi sospesi” di Nicoletta Vitali, nota pittrice bergamasca innamorata delle nostre Marche, residente ora a Porto San Giorgio. Si svolgerà alle 18,30 nella sala espositiva “Boccabianca”. Domenica 22 dedicata, invece, alla poesia. Alle 17,30 al teatro Mugellini la consegna del 7° premio Pastocchi. Per i buongustai, immancabili le cene e degustazioni della prossima settimana: martedì 24 all’ “Osteria del Vicolo” (per prenotazioni tel. 0733 672340) e mercoledì 25 settembre al ristorante Le Scalette (per prenotazioni tel. 0733 672140).
«Ma la chiave è nel saper trovare anche quello che la parte giovanile chiede. Il venerdì e tutto l’ultimo weekend aggregano molti giovani» ribadisce il presidente, ricordando la festa in piazza la sera di venerdì 27, la Notte D’Oro di sabato 28 dove dalle 18 ci si può immergere nell’atmosfera colorata e folkloristica del centro storico, tra locande, artisti di strada, bancarelle, giochi e concerti live. Tra gli ospiti dell’edizione 2019 Bobby Solo, i Sud Sound System, Piero Massimo Macchini. E si arriva alla punta di diamante dei festeggiamenti: la sfilata dei Carri di domenica 29 con ospite d’onore Bobby Solo. Momento solenne e storico, rimasto intatto da quel 9 ottobre 1955. Con un sorriso sulla bocca Giuseppe Castagna ricorda la “Festa dell’Uva” della sua infanzia: «ci si ritrovava in piazza di domenica, e molte persone venivano dalle campagne ad assistere alla sfilata dei carri. Era il momento più importante ed emozionante».
Dietro a quei costumi, sorrisi e colori ci sono mesi e mesi di prove, per curare tutto nel minimo dettaglio. «Ogni carro tra configuranti e chi ci lavora coinvolge 60-70 persone». Un totale di quasi 400 persone che lavora a questo evento annuale. “Noi come organizzazione- precisa Castagna – è da prima di giugno che ci lavoriamo, i carri e le locande hanno cominciato da agosto. Il Grappolo D’Oro rappresenta un po’ la Pro Loco, ma non siamo solo questo. L’associazione cerca in tutti i modi di promuovere un territorio ricco, che in questi ultimi anni ha riscoperto la sua vocazione turistica e sta cercando di inserirsi con buoni risultati». Senso di appartenenza e orgoglio cittadino, tradizione e novità è ciò che rende speciale il Grappolo D’Oro di Potenza Picena, di cui oltre 200 giovani si occupano attivamente e che sembra resistere al passare del tempo, adattandosi senza snaturarsi al cambiamento e alle nuove generazioni. Le aspettative sono alte, e progetti e ambizioni per il prossimo anno non mancano. «Sarà il 60esimo, ci si aspetta qualcosa di più. Intanto però vediamo di dare il meglio quest’anno». Sono intervenuti al vernissage di ieri il direttore artistico David Ferrucci, gli assessori comunali Tommaso Ruffini e Paolo Scocco, il giornalista Ugo Bellesi e Angelo Serri, direttore di Tipicità.
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