Giro di spaccio per oltre 80mila euro,
due giovani in manette
Pagamenti anche con prestazioni sessuali

INDAGINE - Vendevano stupefacente a Tolentino e Macerata, tra i clienti alcuni minorenni, e anche studenti universitari. La base dello spaccio era nel capoluogo, dove entrambi vivono. L'allarme è stato lanciato dalle famiglie di alcuni acquirenti
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Da sinistra: il capitano Giacomo De Carlini e il tenente Losito

 

di Giacomo Gardini

Due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari a Macerata per un 23enne e un 25enne di origini marocchine. La loro unica attività era quella di vendere sostanze stupefacenti (hashish e marijuana) ai ragazzi, anche minorenni, a Tolentino e Macerata.

de-carliniL’indagine dei carabinieri della Compagnia di Tolentino è partita lo scorso marzo dall’attività del Nucleo operativo, comandato dal tenente Giuseppe Losito.

I due giovani, Ahmed Sahiri, 25 e Adil Barradi, 23, nel corso degli anni (dal 2013) hanno venduto stupefacenti per oltre 80mila euro. Hanno venduto droga in grandi quantità soprattutto a minorenni della provincia: più di 10 chili di marijuana, circa 2,5 chili di hashish e alcune dosi di cocaina. I due sono stati arrestati e sono ai domiciliari.

Le indagini sono nate dalle famiglie degli acquirenti, da istituti e in alcuni casi dai servizi sociali. I due ragazzi marocchini avevano creato una vera e propria filiera corta, dal minore fino allo studente universitario.

losito«Abbiamo ricostruito – spiega il tenente Losito – transazioni monetarie verso il Marocco, passaggi di denaro, anche grazie allo studio del tenore di vita dei soggetti, professionisti ormai specializzati. Questo filone di approvvigionamento può considerarsi definitivamente chiuso». Ai due ragazzi è stato contestata l’aggravante dello spaccio continuato ai minorenni. Sono stati individuati 35 acquirenti in tutto, di cui tre minori: lo spaccio spesso avveniva in casa degli stessi spacciatori, entrambi residenti a Macerata, in due zone distinte, o in luoghi considerati sicuri. «Un fenomeno di micro criminalità ormai diffusa – sottolinea il capitano Giacomo De Carlini, comandante della Compagnia di Tolentino – che nasconde alcuni aspetti preoccupanti.

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L’avvocato Stefano Nascimbeni

Alcune transazioni avvenivano in cambio di prestazioni sessuali, spesso con il consenso del compagno della ragazza in questione, oppure grazie a oro rubato in casa dagli acquirenti. E’ una piaga a tutti gli effetti, quella della tossicodipendenza, su cui ci stiamo impegnando a fondo. Oltre i 35 segnalati all’autorità giudiziaria, si nascondeva un traffico ben più vasto, con clienti fidelizzati e contatti frequenti tra le parti, a volte persino quotidiani». I due marocchini, già noti alle forze dell’ordine, sono difesi, dagli avvocati Stefano Nascimbeni, per Sahiri, e Cristiano Elisei (che tutela Barradi). Il Gip che ha emesso la misura è Domenico Potetti, il pm incaricato Claudio Rastrelli.

(Ultimo aggiornamento alle 13,40)



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