L’assessore Maika Gabellieri resta al suo posto, il sindaco invita il consigliere Sergio Marzetti a fare autocritica e tutta la maggioranza al senso di responsabilità: «Non perdiamo quello spirito di gruppo che ci ha fatto vincere le elezioni, portiamo avanti insieme il programma elettorale condiviso, un impegno preso con la città che non possiamo disattendere». Fabrizio Ciarapica mette la parola fine sulla polemica che ha tenuto banco per giorni dopo che il consigliere Marzetti aveva richiesto il “licenziamento” dell’assessore Maika Gabellieri dopo l’ultima gaffe in piazza con un night club come sponsor di una serata promossa dal Comune. Ma il primo cittadino sulla Gabellieri tiene la barra dritta, nessun rimpasto. «Dispiace che se la prenda proprio con la Gabellieri – dice Ciarapica – prima eletta consigliere comunale dai cittadini e poi nominata assessore, che è anche persona seria e affidabile, sempre presente e dinamica, proprio come fu ai suoi tempi Marzetti».
Il sindaco interviene dopo che il dibattito si è scaldato con 4 consiglieri della maggioranza che avevano chiesto il passaggio di Marzetti all’opposizione e altri consiglieri, sempre della maggioranza di governo che invece da quel comunicato prendono le distanze. «Se Marzetti, in un colpo solo, è riuscito a chiedere la sostituzione dell’assessore Gabellieri, a prendersela con i consiglieri che l’hanno difesa, ad attaccare il presidente del Consiglio Morresi ed il sottoscritto, penso che quando parla di litigiosità un po’ di autocritica debba farsela – aggiunge Ciarapica -. Quella stessa autocritica che anche io quotidianamente mi faccio, perché è indispensabile a migliorare l’azione amministrativa. Lo invito a scendere sullo stesso campo, tra alleati si riconoscono meriti e si evidenziano errori, senza diventare per forza dei tagliateste o accanirsi su un capro espiatorio. A Sergio riconosco la buona fede delle sue dichiarazioni, il voler essere stimolo positivo per tutti e lontano da una critica fine a se stessa. Però, da uomo di lungo corso qual è, mi aspetto pure che meglio degli altri sappia comprendere e valutare le diverse situazioni, e che metta a disposizione la sua preziosa esperienza per sostenere l’amministrazione insieme agli altri consiglieri di maggioranza. Ho sempre guardato a lui con grande stima e fiducia e quella stima è inalterata, così come è la considerazione che ho per tutti i componenti della mia squadra. Difendo l’operato della giunta e dell’assessore Gabellieri: questo non significa che non abbiamo sbagliato mai, tutti noi commettiamo degli errori, così come ne avrà commessi anche Marzetti nei suoi 17 anni in giunta, ma nessuno della maggioranza all’epoca – conclude – si è mai permesso di chiederne al sindaco la sostituzione».
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Ma che dice’ Non si ascolta, non si legge? Dà a Mazetti l’unico consiglio di cui non ha bisogno, quello di sostenere l’amministrazione di cui fa notare tutte le sue incongruenze chiedendogli di nascondere quello che non va e di rientrare in una maggioranza di cui Ciarapica non ha mai tenuto conto. Loda sfacciatamente la sua giunta di cui oramai si sa vita morte meno che i miracoli dato che non riesce a fare nemmeno le cose più ovvie che anche l’amministrazione più ” distratta” sarebbe capace di fare. Ciarapica per la seconda volta: “Quando cominci a fare il sindaco”?
…”Le prediche agli amici si fanno all’orecchio, non ad alta voce. Quelle ad alta voce sono inutili”, se non dannose (Giulio Andreotti). Qualcuno dovrebbe rifletterci su. gv
Vedere quel cartellone davanti al comune, illuminato da quella luce soffusa. quasi complice di promesse gaudenti da proprio l’impressione che venga inquadrato l’ingresso di un night club e ben lungi dal trovare inappropriata quel tipo di pubblicità che poi in una città turistica sia d’estate che d’inverno non è che stoni. Il turismo va alimentato e anche pubblicizzato come in quell’articolo dove la presenza di un paio di olandesi dava quel tocco di turismo oramai a livello europeo, accentuato anche da qualche civitanovese emigrato all’estero e che sceglie la nostra “ regina della costa adriatica “ (dall’Asola al Chienti ) per le sue vacanze da passare con i parenti stanziali. Poi quel night nemmeno a Civitanova sta, anche se non mancano d’estate ben due discoteche anzi tre con quella per gli amanti del liscio. Fortunatamente abbiamo un cartellone turistico che dalle letture di Dante al Porto, allo Street Food senza bagni ( purtroppo abbiamo un altro preparatissimo assessore che odia i bagni, nessuno lo cura e il sindaco lo loda), ai quattro vecchietti che per sessantamila euro all’anno fanno ballare Civitanova e soprattutto i vetri con le loro performance sempre ricche delle novità degli ultimi qurant’anni, rimixate, stoppate, fatte girare più velocemente o rallentate che creano immagini suggestive di indimenticabile ricordi anche se durano solo un anno e bisogna rinfrescarli e partiti con Silenzi, continuati con la Gabellieri finiranno questi stupendi ricorsi annuali solo per artrosi deformanti o reumatismi alle mani che dopo una vita che allietano tante serate prima o poi si bloccheranno in strane posizioni tipo Halloween. Ma ci sono stati tanti altri eventi dalla Ferreri ora modaiola a più eleganti e intellettuali performance a cui hanno sempre partecipato il sindaco e l’assessore al turismo e decise con un sistema infallibile, sempre deprimente: “ Piace a me, piace a tutti!”. Per fortuna qualcosa dagli chalet si inventano per sopperire alle serate….settimane un po’ mosce . Il comune da parte sua cerca con altre letture, interessanti mostre artistiche, presentazioni di nuovi best seller di adattarsi a quel clima soporifero che a volte si mescola con il caldo umido e afoso delle sfrenate serate civitanovesi che da marzo alla fine di settembre rendono così piacevoli le permanenze in loco. Riconoscibili dalla noia più scoraggiante con rischio di cadute irreversibili in depressioni di quelle toste che ti danno la stessa espressione che ha solitamente il sindaco anche quando fa finta di divertirsi e questo è facile da capire visto che manca il motivo che dovrebbe suscitare ilarità. Ma tornando a noi, sì possiamo anche affermare che tutti devono rimanere al loro posto perché ognuno e azzeccato proprio per quello anche se in molti non lo pensano proprio. E’ vero tutti sbagliamo, anche il sindaco dice che lo fa ma dichiararlo a che serve se poi non affermii o non dimostri di aver effettivamente sbagliato? Ciarapica se tu dici che ti è capitato e ti capiti ancora di farlo ma non me ne dai nessuna prova, perché devo crederti? Ciarapica tu non puoi prendere in giro la gente, non hai mai sbagliato e devi ammetterlo. Cosa mi vieni a dire che Marzetti probabilmente in 17 anni di sbagli ne avrà fatti, ma qui da qualche giorno non si parla dei suoi errori ma si insinua che tu probabilmente ne hai fatti, lo dici anche tu non nascondendo che altri ne farai, va bene, ma scusa dove sono questi errori che dici di aver fatto e i nuovi quando li farai? E’ che tu vorresti essere considerato un po’ discolaccio e non continuare ad essere così perfetto e per renderti più umano e simpatico dici di commettere degli sbagli e che ogni giorno fai auto critica per fare sempre meglio. Adesso lasciamo da parte che cosa intendi per “ fare meglio”, quello che devi dirci è esattamente per quanto tempo ogni mattina fai autocritica. Magari può sembrarti una domanda sciocca cui potresti rispondere che la fai per il periodo che ritieni opportuno. Però noi, almeno io vorrei conoscerti meglio, in senso lato naturalmente che significa che lo dico ma non lo voglio e non lo penso proprio anche perché come si soleva dire e si dice ancora:” Ti conosco mascherina”. È’ che dovresti dire al mondo, quanti micro, millesimi o impercettibili spazi di tempo usi per questa tua autocritica giornaliera. La risposta può essere importante. Vedi mai che può essere direttamente proporzionale a tante cose che ancora sfuggono nonostante sai che sono lì, pronte ad essere afferrate come anguille sguscianti che però una volta ben afferrate, preparate puoi spiegarti….. pardon ….. cucinare.
Non togliete al Sindaco Ciarapica le due badanti Gabellieri e Giulietti purtroppo grezze ,con poca cultura ,ma grandi lavoratrici
All amico Marzetti che ha vissuto con grande professionalita e dignita’ l ‘era Costamagna e Otta”vino” Brini
chiediamo di pazientare perche’ non vogliamo rivedere la funesta cordata Silenzi Corvatta in agguato!!!!!!???