Uno scatto realizzato durante la fiera
Festa del Mare a Porto Recanati, scatta la protesta per l’esibizione degli animali in vendita tra le bancarelle alla tradizionale fiera. A segnalarlo è l’Oipa, (Organizzazione internazionale protezione animali) di Macerata e provincia.
«Ci sono stati inviati video – spiega Laura Raccosta, delegata Oipa – che mostrano animali esibiti in gabbie e teche con persone ammassate davanti che li toccavano e maneggiavano senza che una barriera fisica lo impedisse, immersi tra confusione e rumore. Tutti questi animali (cani, gatti, tartarughe, uccelli, pesci) sono rimasti un’intera caldissima giornata in queste condizioni. Oltre al messaggio diseducativo, non vietare la vendita nelle fiere e mercatini o, almeno, limitare il tempo di permanenza degli animali nelle gabbie, mostra un’insensibilità intollerabile nei confronti del benessere animale. Invitiamo l’amministrazione comunale a confrontarsi con le associazioni e a dotarsi di un regolamento sul benessere animale».
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Non ricordo di aver mai visto un articolo su tutte quelle persone che lavorano lungo le strade ad almeno 40 gradi in questo periodo e sotto pioggia e freddo in inverno.
Lo fanno per uno stipendio ma lo fanno per tutti noi!
Però gli animali “ammassati” nelle fiere perché possano trovare un degno padroncino, fanno indignare quelli dell’oipa…. ma fatemi il piacere!!!
(Tengo a precisare che di animali a casa mia ce ne sono diversi e tenuti molto bene. … ma non dormono sul letto al mio posto!!!)
chi lavora per la strada a 40 gradi…..tanto di cappello…ma credo che lo fanno per una loro scelta di lavoro,non credo che agli animali è stata data altra possibilità,stanno li per scopo commerciale in favore di chi li espone..l’oipa ,come associazione, a mio parere,fa il suo dovere anche se spesso sono parole al vento
Limitare il tempo di permanenza nelle gabbie mostra insensibilità? Ma che dice l’OIPA? Vuole che permangano di più nelle gabbie?
Non esiste una sensibilità globale verso gli animali. Ad Appignano, ad esempio, una paio di micetti sono stati lasciati su di un terrazzino con la tapparella chiusa, onde non farli rientrare in casa. Quindi sono rimasti al caldo afoso di questi giorni. Se ne è accorta una animalista che li ha rifocillati per due giorni con carne fresca. Ha avvisato il sindaco e i vigili urbani. I proprietari sono andati in vacanza. Magari ritorneranno domani. E se non ritornassero? Che fine farebbero i due micetti?
Sig. Paciaroni ha tutta la mia stima per cio’ che ha scritto…
Sarebbe sufficiente che chi pensa che l’OIPA sbagli, si facesse rinchiudere in gabbie anguste a 40 gradi con rumori molesti da sopportare per ore ( molte specie animali ricevono i suoni in maniera amplificata) così forse cambierebbero idea…….