«La bolla africana è in arrivo anche nella nostra regione con l’innalzamento del livello di guardia da giallo ad arancione, previsto per giovedì 25. L’arrivo del grande caldo aumenta il rischio di colpi di calore soprattutto nelle categorie più a rischio ma ci si può difendere anche con l’alimentazione». Lo sostiene Coldiretti Marche in relazione all’ultimo bollettino del sistema di sorveglianza sulle bolle di calore del Ministero della Salute. «Nella nostra regione sono previste temperature tra 26° e 33° ma la massima percepita dal nostro corpo, causa afa, arriverà fino a 36°- prosegue la nota – L’allarme arancione prevede l’attivazione di tutti i servizi sociali e sanitari. Temperature che, secondo le previsioni, tenderanno ad aumentare anche nella giornata di venerdì. Per combattere l’afa – dicono da Coldiretti – Marche – niente di meglio che frutta e verdura di stagione, cibi rinfrescanti, ricchi di vitamine e sali minerali. Pesche, albicocche, meloni, cocomeri, susine, insalata, pomodori, cetrioli: meglio se a chilometro zero grazie anche ai mercati di Campagna Amica con gli agricoltori del territorio che fanno la vendita diretta dall’orto alla tavola. L’anticiclone africano potrebbe chiudere un mese di luglio particolarmente siccitoso, durante il quale, nonostante l’evento estremo registrato sulla costa lo scorso 9 luglio, secondo una rielaborazione Coldiretti su dati Assam, è piovuto il 53% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».
speriamo di sopravvivere, a lavoro si crepa di caldo e a casa pure
Bastaaaa con sto caldo, è estate, che dovrebbe nevicare?
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E’ tutta colpa nostra xche’ abbiamo modificato le stagioni.
E questo grazie alle fossili…perché sennò il nucleare è pericolo.
A proposito, temperatura percepita non significa niente, se non ad esaltare i titoli giornalistici.
Coldiretti dovrebbe dire anche se si può bere acqua e se sì quanta.
Oggi ci sono anche i climatizzatori che ormai stanno quasi dappertutto. Il problema più grande è per chi lavora all’aperto.