«Il Partito Democratico usa i soldi pubblici per la propria campagna elettorale e, siccome la prossima sarà la più difficile, il bilancio è asservito allo scopo». L’accusa è del consigliere comunale Andrea Marchiori che analizza l’ultima delibera della giunta Carancini (la n.233 del 27 giugno). «Una delibera immediatamente esecutiva – commenta Marchiori – per questioni d’urgenza, che è talmente sagace che corona degnamente un percorso durato dieci anni e conferma l’allerta più volte annunciata in questi mesi. La premessa è suggestiva: “tra le iniziative adottate dalle amministrazioni vi è quella della rendicontazione sociale che risponde alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori (singoli cittadini, famiglie, imprese, associazioni, altre istituzioni pubbliche o private), cui è consentito di comprendere e valutare gli effetti dell’azione amministrativa”. L’oggetto della delibera è tanto ovvio quanto superfluo: ”la relazione di fine mandato deve contenere la descrizione dettagliata delle principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato”. Ebbene, per svolgere un’attività propria della Giunta che questa dovrebbe ben conoscere, viene dato incarico ad una società specializzata di predisporre la rendicontazione dell’attività amministrativa svolta nel quinquennio al costo spropositato di 46 mila euro da imputare al bilancio 2019».
Il consigliere d’opposizione punta l’attenzione sul tema dell’urgenza: «La Giunta assegna al dirigente il compito di “adoperarsi con tutta l’urgenza possibile procedendo ad individuare società specializzata del settore per pervenire sollecitamente all’esecuzione di dette attività ricognitive e di ricerca”. Con tutta l’urgenza possibile. E’ probabile che questa notte nella stanza del dirigente Gianluca Puliti ci sarà una frenetica attività di ricerca di una società che possa sviluppare tale elaborazione per quel misero compenso e speriamo che la si trovi perché non vorremmo che la “cittadinanza e gli stakeholders di riferimento” (così è scritto nel dispositivo) rimanessero smarriti e nello sconforto per non conoscere cosa ha fatto l’amministrazione in questo mandato. E’ plausibile immaginare che, in maniera del tutto consequenziale, a tale spesa si aggiungerà, poi, quella di stampa e diffusione capillare del volumetto a colori di fine mandato, quello che il sindaco nel 2015 ebbe il buon gusto di spedire a tutte le famiglie qualche giorno prima delle primarie del Pd, adoperandosi affinché non ci fossero gli interventi dei capigruppo dell’opposizione, inaugurando, così, la stagione del pensiero unico o, come lui preferirebbe, dato il fraterno legame con i cugini d’Oltralpe, del pensée unique. A qualcuno viene in mente finalità alternative per impiegare cinquantamila euro? A tutti coloro che in questi anni si son sentiti dire: sarebbe bello, ma non ci sono i soldi. Una ultima considerazione: la delibera è stata approvata all’unanimità, ma erano assenti quattro assessori su otto, anche in questo caso lo stile è tipico della sinistra».
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Sempre peggio, no comment.
campagna elettorale pagata con i nostri soldi. I sinistrati comunali sanno fare sempre e solo questo: utilizzare i soldi di tutti per i loro progetti fallimentari
Il soggetto vorrà avere i dati (tutti) per buttare giù la relazione. Non sarebbe più semplice che chi ha i dati scrive la relazione? Quindi la domanda da porci (con la ‘o’ chiusa) è la seguente: perché la relazione non la scrive il segretario comunale? O magari chi la farà è un politico del Comune che la sa fare ma in questo caso la fa a pagamento (e che pagamento!). Inoltre il sindaco di Skawina, piccola città polacca, gemellata con Civinatova, è tre volte absolwent (dal polacco: laureato). Potrebbe farla lui.
Penso che il prefetto abbia una simile perplessità.
Sig. Iacoboni, la sua osservazione è pertinente in quanto l’art. 4 del d.lgs. n. 149/2011 recita: “La relazione di fine mandato, redatta dal responsabile del servizio finanziario o dal
segretario generale …”. Loro hanno trasformato un atto tecnico di competenza degli Uffici in rendicontazione sociale e l’hanno appaltata a spese della collettività.
Marchiori, grazie mille. La considerazione me l’ha dettata il buon senso.
Siamo alle solite, una bella marchetta per farci conoscere quanto è stato buono e quanto è stato bravo. Anche in questo caso non si è voluto smentire, solo auto……
Vuol chiudere in bellezza? I cittadini giudicheranno con il voto il degrado della città. Soldi sprecati, almeno dovrebbe essere un rendiconto plurale in cui avrebbe dovuto essere la voce sia dell’Amministrazione comunale che di tutte le forze politiche.
Ho cominciato il conto alla rovescia già da un bel po’. Comunque vada, questi vanno a casa.