Domenica prossima torna a Corridonia l’infiorata del Corpus Domini che richiama visitatori da tutta la regione per la sua particolarità: più di duemila metri di percorso decorato, una esplosione di colori, disegni e simboli che danno vita ad opere d’arte uniche, decorate con fiori, foglie e materiali vegetali. Quadri e tappeti quest’anno avranno come tema guida ‘I simboli dello Spirito Santo’ che saranno liberamente interpretati lungo le vie del centro storico. La manifestazione, giunta all’13^ edizione, è organizzata dall’ associazione “Cittàviva” col patrocinio della provincia di Macerata, del comune di Corridonia e della parrocchia dei Santi Pietro, Paolo e Donato.
Domenica 23 giugno dalle 8 saranno realizzati i tappeti e i quadri, lungo le vie della città, per culminare, a seguito della messa delle 19, nella solenne processione religiosa a partire dalle 20. La tradizione popolare e l’impegno civile che circonda la ricorrenza del Corpus Domini è fortemente radicata nella comunità di Corridonia, valorizzata dall’arte di esperti infioratori. L’associazione “Cittàviva” ne raccoglie l’eredità, organizzando nei dettagli la manifestazione: dall’assegnazione degli incarichi ai responsabili di quartiere alla preparazione dei disegni, alla colorazione dei trucioli di legno e del materiale vegetale.
«Le precedenti edizioni – sottolineato gli organizzatori – hanno visto una grande partecipazione della comunità: cittadini di ogni età e anche stranieri hanno collaborato fattivamente, rappresentando un momento di forte coesione sociale e di scambio culturale. Intensa e fondamentale la partecipazione degli studenti delle scuole di Corridonia che, con laboratori didattici nel corso dell’anno, hanno potuto conoscere una tradizione della loro città e che quest’anno realizzeranno, sotto la giuda artistica della prof.ssa Ramadori, un quadro di 150 mq». Nell’ambito della manifestazione sara inoltre possibile effettuare la visita ai sotterranei della chiesa parrocchiale con il prof. Giorgio Quintili, al mattino dalle 10 alle 12 e nel pomeriggio dalle 16 alle 18 e sarà possibile effettuare passeggiate guidate per la città, organizzate a cura dell’associazione Lanzi, alle 16 e 17 con partenza da largo Pallotta.
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Siamo in presenza di una chiara forma di sincretismo religioso. Come minimo si vedono delle somiglianze con l’induismo e forse anche con il paganesimo e con l’animismo. D’altronde l’occhio vuole la sua parte.
Aldo…… Ma dormi la notte?
Pare che le origini delle infiorate siano barocche, romane de Roma, un sacco belle… all’origine c’è il piacere o il bisogno di meravigliare, di stupire, di far scena… poi l’idea è piaciuta ai giapponesi che l’hanno copiata.
http://www.italiapedia.it/infiorata_appr_1079_comune-di-genzano-di-roma_058-043
Per Alberto Sbarbati. Certo, ne dubiti?
Per Franco Pavoni. Famosissima è l’infiorata di Genzano di Roma (Colli Albani):
https://www.ilturista.info/blog/11336-L_Infiorata_di_Genzano_di_Roma/