La zona del monumento ai Caduti
«Presto potremo vedere al pascolo dei bovini vicino al monumento ai Caduti e nei giardini pubblici di Acquanina, che rientrano tra le particelle di terreno date in affitto ad un’azienda agricola biologica dal comune di Fiastra, senza controllare dove si trovassero». A dirlo è Giancarlo Ricottini, ex sindaco di Acquacanina e ora candidato con la lista “Un futuro per Fiastra”. «Alcuni cittadini mi hanno segnalato una delibera adottata lo scorso 7 maggio dal comune di Fiastra, che ha combinato un bel pasticcio – racconta Ricottini – dando in affitto particelle di terreno, destinate all’uso civico, per un totale di 35 ettari, in varie zone del Comune, di cui la maggior parte si trovano ad Acquacanina.
Controllando le particelle, insieme ai componenti della lista, abbiamo scoperto che sono stati date in affitto le particelle di terreno dove si trovano i giardini, il castello Varano, la zona del monumento ai Caduti e la chiesa di Santa Margherita, basta controllare per credere. E’ evidente che sono state prese tutte le particelle che il Comune per ovvi motivi non aveva mai dato in affito, trascrivendole tale e quale, senza controllare a che parte del territorio ci si riferisse». Dalle visure fatte dal gruppo, è evidente che alla ditta agricola sono state date zone in cui si trovano verde pubblico e noti monumenti di quello che fino a due anni fa, era il paese più piccolo delle Marche, poi fuso con Fiastra per incorporazione.
«E’ fastidioso scoprire che la maggior parte dei terreni in affitto sono nel territorio di Acquacanina – prosegue Ricottini – gravati da antichi usi civici, di cui non si è tenuto conto. L’amministrazione comunale non ha consultato nessuno degli agricoltori di Acquacanina, inoltre dalla visura abbiamo visto che si tratta di pascoli cespugliati, che però per gran parte settant’anni dopo l’accatastamento, sono ormai boschi a tutti gli effetti. Dai nostri controlli emerge che i pascoli sono ben pochi. Questo è frutto dell’atteggiamento che l’amministrazione uscente ha avuto verso Acquacanina sin dopo la fusione. Non sono stati rispettati gli accordi, non è stata insediata la municipalità come previsto dallo statuto della fusione, è stata ritenuta come un territorio di conquista». Conclude il candidato sindaco: «Mi sono sempre battuto per far rispettare quanto previsto dopo la fusione, ma non è stato fatto nulla e mi sono dimesso da assessore. Il comune di Acquanina non aveva mai affittato quei terreni, consapevole degli usi civici esistenti e della loro parziale inutizzabilità a pascoli. Da come sono stati affidati questi pascoli, si ha l’impressione che la giunta avesse molta fretta nel farlo. Chissà per quale motivo? Vorrà dire che la prossima estate, durante la Sagra della Bruschetta, avremo tante belle mucche a spasso per i giardini».
Da sagra della BRUSCHETTA a sagra della BISTECCA è un attimo!
Fanno bene, visto che operai comunali scarseggiano
Come siamo messi in Italia non mi meraviglio più....
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