Si è appena conclusa l’edizione numero nove della festa del libro Macerata Racconta che ha vivacizzato per una settimana, dal 28 aprile al 5 maggio, il centro storico con circa 12mila presenze, proponendo una settimana di incontri, mostre, spettacoli, laboratori e convegni tutti dedicati a declinare sotto diversi punti di vista il tema delle Derive .
«E’ stata una navigazione complessa e felice – dice il direttore artistico Giorgio Pietrani riferendosi al simbolo di questa edizione, una barchetta di carta e di parole che solca le onde in un viaggio controcorrente – Complessa perché il programma era ricchissimo e tenere sotto controllo 17 luoghi diversi e oltre 80 ospiti non è cosa semplice. Felice perché il risultato è stato straordinario sia in termini di qualità degli incontri che di risposta del pubblico. Molti degli autori presenti – aggiunge Pietrani- erano a Macerata per la prima volta e ne sono rimasti sorpresi per la bellezza delle vie del centro e dei principali monumenti, in particolare della Biblioteca Mozzi Borgetti che hanno voluto visitare rimanendone affascinati».
«Questa è stata un’edizione che ha confermato come Macerata Racconta abbia ormai una connotazione nazionale – dice Lina Caraceni presidente dell’associazione ConTESTO – e anno dopo anno cresce e arricchisce la propria offerta culturale con vere e proprie perle come l’anteprima nazionale del premio Pulitzer Jhumpa Lahiri che ha scelto Macerata per il lancio del nuovo libro, o la prima tappa del nuovo tour di Simonetta Agnello Hornby che è partito proprio da Macerata Racconta e girerà l’Italia».
Molti degli incontri hanno registrato il tutto esaurito e in alcuni casi, il pubblico si è messo infila anche un’ora prima dell’inizio, come nel caso degli appuntamenti con Carlo Lucarelli e Enrico Mentana.
Buono anche il risultato della Fiera Marche Libri con le sue 47 case editrici presenti, e degli incontri ad essa collegati. In totale tra gli stand e i banchetti allestiti nei luoghi degli incontri sono stati venduti circa 1300 libri. «Certamente questa fiera dell’editoria, l’unica presente nella Regione Marche, avrebbe bisogno di più spazio fisico per crescere ulteriormente e per poter ospitare al suo interno alcune delle presentazioni in programma – dice Argia Merlini, responsabile conTESTO della Fiera Marche Libri – ma attualmente questo spazio nel centro storico di Macerata non c’è quindi cercheremo di migliorare ancora sotto questo aspetto, perché crediamo fortemente nel lavoro che gli editori fanno e vogliamo assolutamente sostenerli».
Grande soddisfazione anche per la risposta al programma riservato ai più piccoli e agli studenti: con 780 presenze ai vari laboratori, alle presentazioni e all’immancabile appuntamento con la Notte dei Racconti. A questi vanno aggiunti i 400 iscritti al Premio Macerata Racconta Giovani e i 250 che hanno frequentato i laboratori didattici a Macerata e Recanati.
Dopo nove anni quindi, Macerata Racconta si conferma non solo come una manifestazioni capace di stimolare la curiosità e l’interesse di un pubblico variegato di lettori, ma anche come strumento di promozione della città verso i tanti spettatori che arrivano al festival anche da fuori regione e che, specialmente nel fine settimana, girano per le vie del centro approfittando anche per fermarsi a comprare qualcosa che non sia un libro o per ristorarsi tra un incontro e l’altro nei vari bar e ristoranti che la città offre.
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